Concetti Chiave
- I cavalieri, sentendosi emarginati, sfruttarono le tesi di Lutero per ribellarsi, con von Hutten come figura chiave.
- La rivolta contadina del 1524-1525 fu innescata da tensioni tra feudatari e contadini per l'autonomia e i diritti.
- I contadini redassero i "dodici articoli", un manifesto politico per rivendicare diritti persi.
- Lutero inizialmente cercò la mediazione, ma poi condannò i contadini per preservare l'ordine sociale.
- La rivolta fu soppressa dai principi tedeschi nella battaglia di Frankenhausen il 15 maggio 1525.
La rivolta dei cavalieri
La prima classe sociale che utilizzò la riforma luterana per sostenere i propri diritti fu quella dei cavalieri.
Essi avevano avuto un ruolo di primaria importanza durante il Medioevo e lo avevano visto ridimensionato.
Uno di loro, von Hutten, vide nelle tesi di Lutero la possibilità di riscatto e insieme a un altro cavaliere diedero vita a una rivolta che finì con la conquista di Treviri.
L'assedio alla città non duro per molto e tale condotta spinse Lutero a condannare i rivoltosi.
La ribellione dei contadini
Un secondo gruppo sociale che utilizzò la riforma luterana per riavere i propri diritti fu quello dei contadini la cui rivolta raggiunse l'apice tra il 1524 e il 1525.
Il graduale sviluppo demografico e l'innalzamento dei prezzi avevano creato dei contrasti tra i signori feudali e i contadini.
I primi volevano ostacolare la crescente autonomia dei villaggi mentre i secondi volevano eliminare i vincoli ereditati dal medioevo.
Sorse così un vero e proprio movimento di rivolta e gli insorti riuscirono ad ottenere dai feudatari la promessa di un'attenta considerazione delle loro proposte.
Nel 1525 redassero un vero e proprio manifesto politico, passato alla storia come i dodici articoli in cui i contadini rivendicavano una serie di diritti cancellati dai nobili.
Lutero e la condanna
Lutero tentò dapprima una mediazione e in seguito si rese conto che doveva schierarsi o dalla parte dei contadini o da quella dei nobili.
Dal momento che la rivolta colpiva la nobiltà e le libere città che avrebbero potuto garantire il successo della sua riforma scrisse un testo di condanna in cui incitava ad ammazzare i contadini, colpevoli di essere insorti contro coloro a cui Dio aveva concesso il potere sui beni terreni.
Lutero riteneva pericoloso chiunque pensasse di costruire una società egualitaria.
Per lui il potere politico e l'ordine sociale erano un rimedio necessario voluto da Dio.
I principi tedeschi decisero di risolvere il problema alla radice e nella battaglia di Frankenhausen il 15 maggio 1525 inflissero una pesante sconfitta ai rivoltosi.
Domande da interrogazione
- Quale fu il ruolo dei cavalieri nella riforma luterana e nella rivolta del sedicesimo secolo?
- Quali furono le cause principali della rivolta contadina tra il 1524 e il 1525?
- Come reagì Lutero alla rivolta contadina e quale fu l'esito della battaglia di Frankenhausen?
I cavalieri furono la prima classe sociale a utilizzare la riforma luterana per sostenere i propri diritti, vedendo nelle tesi di Lutero una possibilità di riscatto. Uno di loro, von Hutten, insieme a un altro cavaliere, guidò una rivolta che culminò con la conquista di Treviri.
La rivolta contadina fu causata dal graduale sviluppo demografico e dall'innalzamento dei prezzi, che crearono contrasti tra i signori feudali e i contadini. I contadini volevano eliminare i vincoli ereditati dal medioevo e ottenere maggiore autonomia.
Lutero inizialmente tentò una mediazione, ma poi si schierò contro i contadini, scrivendo un testo di condanna. La rivolta fu infine soppressa dai principi tedeschi nella battaglia di Frankenhausen il 15 maggio 1525, infliggendo una pesante sconfitta ai rivoltosi.