Concetti Chiave
- Durante la rivoluzione, il re auspicava la guerra sperando di unire i francesi contro un nemico comune.
- Il 20 aprile 1792, la Francia dichiarò guerra all'imperatore d'Austria, iniziando con una sconfitta nei Paesi Bassi.
- I francesi, indignati con il re, lo umiliarono assediando le Tuileries e facendogli indossare simboli rivoluzionari.
- L'assemblea perse credibilità e si sciolse, sostituita dalla Comune Insurrezionale che depose Luigi XVI.
- L'esercito volontario sconfisse le forze nemiche a Valmy, fermando l'invasione al confine orientale.
Intrighi di guerra e politica
Quando gli stati sono in rivoluzione, le potenze straniere ne approfittano per minacciarle. In questo frangente il re, nella sua piccolezza, si auspicava la guerra perché pensava che, se fosse scoppiata, i francesi avrebbero avuto un nemico comune e si sarebbero riuniti tutti sotto di lui.
Riuscì a far uscire alcuni membri moderati dall'assemblea e a favorire l'ingresso di uomini che, come lui, volevano la guerra, e il 20/04/1792 dichiarò guerra all'imperatore, il re di Boemia.
La caduta del re
Il primo scontro tra l'esercito francese e quello asburgico fu nei Paesi Bassi, e si rivelò una sconfitta per la Francia; i francesi, indignati perché il re aveva voluto la guerra, assediarono le Tuileries, lo fecero uscire e per umiliarlo gli fecero indossare il cappello simbolo della rivoluzione e lo fecero sfilare.
La nascita della Comune Insurrezionale
L'11/07 venne dichiarata la "Patria in pericolo" in quanto il confine era minacciato e il re aveva perso tutto il suo valore e la sua rispettabilità; si formarono allora degli eserciti di volontari, per fronteggiare l'imminente attacco, provenienti da tutta la regione.
Uno ingente proveniva dalla Marsiglia e, unendosi con gli altri, cantò insieme a loro "la Marsigliese" mentre entrava a Parigi, che per la prima volta sentiva quella canzone.
Nel frattempo, l'assemblea aveva perso credibilità in quanto si erano introdotti al suo interno dei membri voluti dal re: per questo si sciolse e quella nuova che si formò depose il re Luigi XVI e dichiarò la Comune Insurrezionale; ciò significa che Parigi era a tutti gli effetti in rivoluzione.
La costituzione del '91 durò poco, perché stabiliva che la Francia fosse ancora una monarchia, dunque dopo un anno furono costretti a rifarla.
L'esercito nemico arrivò al confine orientale e venne sconfitto dal nuovo esercito volontario e fermato a Valmy.
Domande da interrogazione
- Qual era la strategia del re riguardo alla guerra?
- Cosa accadde dopo la sconfitta dell'esercito francese nei Paesi Bassi?
- Come si formò la Comune Insurrezionale?
Il re sperava che la guerra avrebbe unito i francesi sotto di lui, quindi favorì l'ingresso di uomini che volevano la guerra e dichiarò guerra all'imperatore il 20/04/1792.
Dopo la sconfitta, i francesi assediarono le Tuileries, umiliarono il re facendogli indossare il cappello simbolo della rivoluzione e lo fecero sfilare.
La Comune Insurrezionale si formò dopo che l'assemblea perse credibilità e si sciolse, deponendo il re Luigi XVI e dichiarando Parigi in rivoluzione.