Concetti Chiave
- La crisi agricola e il fiscalismo degli Stati assoluti furono cause principali delle rivolte contadine nel '600.
- La necessità di finanziamenti per la guerra dei Trent'anni portò a nuove tasse, causando malcontento tra i contadini.
- I contadini, oppressi dalle tasse, si ribellarono spesso contro i funzionari fiscali, rifiutandosi di pagare.
- Le rivolte più significative si verificarono in Francia e Inghilterra, con episodi noti come quelli dei croquants e nu-pieds.
- Oltre alle motivazioni fiscali, le rivolte miravano a preservare antichi statuti e diritti comunitari delle à di villaggio.
La crisi agricola e le rivolte
La crisi dell’agricoltura, coniugandosi con i disastri provocati dalla guerra dei Trent’anni e con l’esoso fiscalismo degli Stati assoluti, fu all’origine delle numerose rivolte contadine e popolari che segnarono la prima metà dl ‘600.
Tasse e malcontento popolare
La necessità di armare eserciti sempre più numerosi e potenti, infatti, spinse i governi degli Stati coinvolti nella guerra dei Trent’anni a imporre nuove tasse per incrementare gli introiti.
Si trattò di un provvedimento decisamente impopolare che determinò ovunque un forte e diffuso malcontento: in particolare, i contadini, che costituivano la maggior parte della popolazione europea, in molti casi si rifiutarono di pagare e si ribellarono contro i funzionari del fisco.Rivolte contadine in Europa
Tra le rivolte che in quegli anni sconvolsero le campagne europee ricordiamo quelle dei contadini francesi e inglesi. Nel 1635-37, nelle regioni del Poitou e del Limousin, i cosiddetti croquants attaccarono gli esattori del fisco, accusandoli di frode ai loro danni e a quelli del re; nel 1693 i nu-pieds, in Normandia, si ribellarono contro la soppressione dei privilegi fiscali di cui godevano da tempo. Oltre che da motivazioni antifiscali, le rivolte presero le mosse anche dalla volontà di difendere gli antichi statuti e le regole consuetudinarie che da tempo disciplinavano la vita delle à di villaggio. La cancellazione dei diritti comunitari è, poi, alla base delle ribellioni dei contadini inglesi.