Concetti Chiave
- Durante il Rinascimento, l'approccio alla scienza e alla natura cambia, abbandonando il principio di autorità aristotelica del Medioevo.
- L'arte guida l'esplorazione della realtà con tecniche come la prospettiva, influenzando anche la ricerca scientifica.
- Il Rinascimento segna un cambiamento di mentalità, promuovendo la sperimentazione e la verifica per ottenere conoscenze utili all'uomo.
- Scienziati come Copernico e Achillini sfidano le idee antiche, contribuendo all'evoluzione del pensiero scientifico.
- La stampa di Gutenberg e la produzione di strumenti scientifici a Norimberga facilitano la diffusione e il progresso delle scienze.
Indice
Il cambiamento del rapporto uomo-scienza
Nel Rinascimento, il rapporto fra uomo e scienza, fra uomo e natura cambia totalmente. Esso non si basa più come nel Medioevo sul principio di autorità di origine aristotelica ed è l’arte che per prima va alla scoperta della natura, seguita dagli scienziati che si occupano di studiarla.
L'arte e la scoperta della natura
I pittori cominciano a dipingere le scene delle loro tele con maggiore aderenza alla verità, preoccupandosi delle proporzioni ed adottando la tecnica della prospettiva, ignota nei secoli precedenti, in cui gli oggetti e gli uomini venivano dipinti in modo fantasioso, in genere di dimensioni superiori, se più importanti, di dimensioni inferiori se si trattava dio personaggi secondari. Invece, col Rinascimento, l’artista si pone alla distanza e nell’angolazione giusta per riprodurre fedelmente la realtà.
Progresso scientifico e mentalità rinascimentale
Questa ricerca è finalizzata a scoprire come fosse veramente la realtà, la troviamo già agli inizi del XV secolo con alcuni scienziati. Le scienze che progredirono di più furono l’anatomia, la medicina, la zoologia e la botanica. Pur non essendoci delle scoperte vere e proprie, ciò che è particolarmente importante è il cambiamento di mentalità degli uomini di scienza di fronte ai problemi da affrontare. Per tutto il Medioevo si era convinti che non si potesse fare di più dei grandi maestri dell’Antichità e questa convinzione, ben radicata, aveva sempre impedito che le nuove idee si affermassero. Invece, con l’avvento del Rinascimento, per la prima volta ci si preoccupa di sperimentare e verificare per ottenere risultati in grado di aumentare le conoscenze, veramente utili all’uomo e non basate esclusivamente sullo sterile sfoggio del sapere esistente. Ovviamente, la transizione verso il nuovo modo di fare scienza fu molto lenta ed irta di difficoltà perché, a volte, la scienza si confondeva con la magia.
Pionieri della scienza rinascimentale
Questi sono i personaggi rinascimentali che possono essere considerati gli antesignani dello scienziato moderno e che hanno operato nel XV e nella prima metà del secolo successivo:
• Enrico II il Navigatore, re del Portogallo: fonda un Istituto di ricerche zoologiche e botaniche e coin il suo spirito rinascimentale incoraggia le scienze
• Gian Galeazzo di Santa Sofia: medico di Padova; per la prima volta esegue la dissezione di un cadavere, un’operazione scientifica che fino ad allora era considerata un vero e proprio sacrilegio
• Gutenberg: inventando i caratteri mobili da stampa, contribuisce alla diffusione delle conoscenze che, fino ad allora, erano ad appannaggio di pochi e soprattutto dei ricchi
• Temone: è un fisico tedesco che dimostra la teoria secondo la quale le sorgenti non sono costituite da acqua ce sale dalle viscere della Terra, poiché l’acqua non si può innalzare oltre il livello di origine
• Copernico: astronomo polacco. Stabilisce, per primo, che il Sole si trova al centro del sistema del sistema solare di cui fanno parte anche la terra e gli altri pianeti
• Luca Pacioli: noto per aver introdotto il calciolo algebrico alle figure geometriche
• Cristopher Rudolf: introduce la virgola nel calcolo aritmetico
• Alessandro Achillini: medico e filosofo bolognese. Studia in modo particolare le parti che compongono l’orecchio e la circolazione del sangue. Con grande scandalo, osò criticare le teorie del medico dell’antichità Galeno
• Giovanni Müller che iniziò l’osservazione delle comete, scoprendo quella che in futuro sarà chiamata la cometa di Halley. Compì anche i primi studi per la riforma del calendario.
Innovazioni e strumenti scientifici
Occorre aggiungere che, nella prima metà del Cinquecento, a Norimberga, si comincia a fabbricare gli strumenti scientifico, utili per fare avanzare e perfezionare la ricerca scientifica.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il cambiamento principale nel rapporto tra uomo e scienza durante il Rinascimento?
- Quali scienze hanno progredito maggiormente nel Rinascimento?
- Chi sono alcuni dei personaggi rinascimentali che hanno contribuito allo sviluppo della scienza moderna?
- Qual è stato il contributo di Gutenberg alla scienza e alla conoscenza?
- Quali strumenti scientifici hanno iniziato a essere fabbricati a Norimberga nel Cinquecento?
Durante il Rinascimento, il rapporto tra uomo e scienza si è trasformato, abbandonando il principio di autorità aristotelico del Medioevo e adottando un approccio basato sulla scoperta e la verifica della realtà.
Le scienze che hanno visto maggiori progressi durante il Rinascimento sono state l'anatomia, la medicina, la zoologia e la botanica.
Alcuni personaggi rinascimentali importanti includono Enrico II il Navigatore, Gian Galeazzo di Santa Sofia, Gutenberg, Temone, Copernico, Luca Pacioli, Cristopher Rudolf, Alessandro Achillini e Giovanni Müller.
Gutenberg ha inventato i caratteri mobili da stampa, contribuendo alla diffusione delle conoscenze che prima erano limitate a pochi privilegiati.
Nella prima metà del Cinquecento, a Norimberga, si è iniziato a fabbricare strumenti scientifici utili per avanzare e perfezionare la ricerca scientifica.