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Concetti Chiave

  • I valdesi, nonostante la scomunica del 1184, si diffusero nel sud della Francia, in Italia e in alcune regioni della Germania, Svizzera e Austria.
  • Il movimento valdese era caratterizzato da predicatori itineranti known as "barba", e includeva anche le donne come predicatrici.
  • Nel Quattrocento, i valdesi si avvicinarono al movimento hussita, concentrandosi in aree agricole povere, pur considerandosi parte della Chiesa romana.
  • Nel 1532, durante il sinodo di Chanforan, i valdesi aderirono alla Riforma calvinista, con la formazione di pastori, costruzione di templi e traduzione della Bibbia.
  • La Controriforma cattolica eliminò molte colonie valdesi, ma i valdesi del Piemonte ottennero la libertà di culto nel 1561 in alcune aree montane.

Indice

  1. Diffusione dei valdesi
  2. Caratteristiche del movimento valdese
  3. Adesione alla Riforma protestante
  4. Controriforma e sopravvivenza

Diffusione dei valdesi

Nonostante la condanna del 1184, cioè la scomunica deliberata dal concilio di Verona, i valdesi continuarono la loro predicazione e si diffusero soprattutto nel sud della Francia e in Italia (Piemonte, Lombardia, Puglia e Calabria), ma anche in alcune regioni della Germania, della Svizzera e dell'Austria.

Caratteristiche del movimento valdese

Il movimento era caratterizzato da un corpo di predicatori itineranti (detti "barba" che significa "zio", in contrapposizione con il "padre" dei cattolici) che si muovevano a due a due per diffondere la Bibbia, di cui imparavano a memoria ampi testi.

Anche le donne potevano predicare. Nel Quattrocento i valdesi si avvicinarono al movimento hussita e, abbandonate la città, si concentrarono in aree agricole povere. Tuttavia fino ad allora non avevano alcun orientamento scismatico e si ritenevano parte della Chiesa romana.

Adesione alla Riforma protestante

Di fronte alla Riforma protestante i valdesi discussero se aderire o meno a questo nuovo movimento. Nel 1532 (sinodo di Chanforan) scelsero di aderire alla versione calvinista della Riforma: i "barba" divennero "pastori", di cui si curò la formazione, furono costruiti templi per la predicazione pubblica, venne realizzata una traduzione della Bibbia e si organizzò una rete di scuole.

Controriforma e sopravvivenza

La Controriforma cattolica eliminò molte colonie valdesi della Provenza e tutte quelle della Calabria. Sopravvissero i valdesi del Piemonte, che nel 1561, dopo aspre lotte, ottennero libertà di culto entro i confini di alcuni comuni di montagna (Valle Pellice e valli del Pinerolese).

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