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Concetti Chiave

  • L'industrializzazione dell'800 è stata favorita dallo sviluppo delle comunicazioni e delle infrastrutture urbane, portando a un aumento del commercio e alla diffusione delle teorie evoluzioniste di Darwin.
  • La "grande depressione" del 1873 ha causato una crisi di sovrapproduzione, portando molti contadini a emigrare e stimolando l'adozione di politiche protezionistiche e la nascita di grandi gruppi industriali.
  • L'uso del petrolio e dell'elettricità ha rivoluzionato l'industria, con invenzioni come la lampadina e l'introduzione della catena di montaggio per la produzione di massa.
  • Il movimento operaio ha visto la nascita di sindacati e partiti politici, con correnti che oscillavano tra la rivoluzione e le riforme parlamentari, mentre il socialismo e l'anarchismo si diffondevano.
  • La questione femminile ha portato a rivendicazioni per il suffragio universale e i diritti civili delle donne, con movimenti che hanno ottenuto il voto amministrativo e politico in Europa.

Indice

  1. L'industrializzazione e la crisi del 1873
  2. L'ascesa della classe operaia
  3. La chiesa e il movimento cristiano sociale
  4. La società di massa e il nazionalismo
  5. Il ventennio di Bismark
  6. L'espansione coloniale e le tensioni internazionali
  7. L'Italia e l'industrializzazione
  8. Il socialismo e la politica di Crispi
  9. La crisi di fine secolo e Giolitti
  10. Le riforme di Giolitti

L'industrializzazione e la crisi del 1873

Nell’800 si allargò il processo di industrializzazione, tale incremento fu favorito dallo sviluppo delle comunicazione e dalla costruzione di nuove infrastrutture urbane, grazie a questi miglioramenti ci fu un incremento anche nel commercio.

In questo periodo si diffusero anche le teorie evoluzioniste di Darwin, dal punto di vista filosofico divenne prevalente il positivismo sorto in contrapposizione all’idealismo romantico.

Questa fase di sviluppo però conobbe la crisi iniziata nel 1873 durata per 20 anni e chiamata “grande depressione”, questa è dovuta alla crisi di sovrapproduzione ovvero un forte calo di prezzi industriali ed agricoli. La risposta alla crisi da parte di molti contadini fu quella di emigrare per cercare lavoro, soprattutto negli usa. Fu proprio questa crisi a determinare la seconda fase della rivoluzione industriale, si affermarono nuove potenze “ usa Germania Giappone Svezia Russia” . Data la crisi lo stato adottò provvedimenti doganali di tipo protezionistico imponendo dazi sulle merci, grande sostegno venne anche dalle banche che facevano prestiti alle attività industriali. Per reagire alla crisi numerose industrie si unirono formando gruppi di imprese. Ruolo importante in questo periodo è quello del petrolio dell elettricità e dell’acciaio. Gli usa ben presto furono affiancati da nuove potenze nella produzione di petrolio quali la russia o l oriente. In un primo momento il petrolio veniva usato per l illuminazione ma ben presto inizio la produzione della benzina. L’elettricità diede vita a molte invenzioni quali la lampadina la turbina elettrica, essa venne utilizzata nelle industrie e nell’illuminazione delle città. Con la rivoluzione venne messo a punto anche un nuovo metodo di lavoro: la catena di montaggio, col compito di produrre grandi quantità di merci a basso costo.

L'ascesa della classe operaia

Con la diffusione del lavoro si allargò anche la classe operaia, i filosofi come marx indicavano al proletariato la strada per rovesciare il capitalismo e prendere potere. Nacquero le prime organizzazioni di tutela alcune a favore di marx altre che invece rifiutavano ogni sorta di governo anche operaio. Nacquero 2 correnti una che voleva la rivoluzione per dare potere al proletariato, l’altra voleva le riforme esse avrebbero apportato il cambiamento grazie i rappresentanti del parlamento. Gli anarchici diedero vita a una loro internazionale che voleva distruggere ogni potere politico, questi facevano uso di atti terroristici .

I PARTITI POLITICI NELL’800

In Gran Bretagna : abbiamo le trade unions che costituiscono il primo modello di organizzazione sindacale dei lavoratori. In Germania: nacque nel 1875 il partito socialdemocratico tedesco all inizio del 1890 questo adotto il “programma minimo” ovvero un programma di miglioramento nelle condizioni di vita della classe operaia, con la rivendicazione del voto maschile e femminile. In francia: nacque nel 1880 un partito di orientamento marxista “partito operaio francese” che si divise. Nel 1905 si riunirono con la “sezione francese dell’internazionale operaia” che determinò la nascita della confederazione generale del lavoro. In Russia abbiamo invece il partito socialdemocratico nato nel 1898.

I sindacati dapprina divisi per categorie di mestiere, si unirono in grandi confederazioni nazionali. Gli iscritti aumentavano assieme alle lotte per proteggere i lavoratori il 1 maggio 1890 nacque la festa del lavoro. In ambito lavorativo si ottenne un aumento di salario riduzione dell orario e limitazione dello sfruttamento di donne e bambini. I partiti socialisti acquistarono carattere di massa, si erano ampliamente diffusi sul territorio, con i partiti socialisti nacqueri i primi partiti moderni organizzazioni ampie e radicate che portavano i propri rappresentanti in parlamento.

LA QUESTIONE FEMMINILE

L’aumento dell industrializzazione vide l’incremento del lavoro femminile, si verificò infatti un massiccio spostamento del servizio domestico a quello industriale. I diritti delle donne iniziavano a divenire oggetto di rivendicazione per ristabilire il suffragio universale. In tutta europa si crearono forti movimenti che ottennero prima il voto amministrativo ed in seguito quello politico. Le donne volevano i diritti civili e il riconoscimento della parità con i mariti, su pressione di questi movimenti furono fatti provvedimenti per la tutela sul lavoro e la maternità. In italia tra le donne che combatterono per i diritti ricordiamo anna maria mozzoni . Nacquero i primi sindacati come l’unione femminile nazionale.

LA CHIESA E IL MOVIMENTO CRISTIANO SOCIALE

La chiesa e il movimento cristiano sociale

La chiesa vedendo la crescita del movimento socialista non poteva ignorare i problemi ed i cambiamenti che stavano avvenendo nella società, quindi denunciarono gli abusi del capitalismo. L’apertura della chiesa a tali tematiche si ebbe grazie a papa leone 13 grazie all' enciclica rerum novarum, importante per la vita politica dei cattolici, a differenza di quando come si ricorderà nel sillabo papa pio 9 aveva vietato con il non expedit il voto ai cattolici. La chiesa prendeva consapevolezza nel dare aiuto ai proletari. Il rerum novarum fu un impulso per la formazione di associazioni politiche cattoliche come il movimento democratico cristiano.

La società di massa e il nazionalismo

La società di massa in primo luogo si ebbe con l’aumento della popolazione dovuto ai progressi scientifici ai grandi passi della medicina che evitava epidemie e carestie,vi fu una diminuzione della popolazione rurale, crescevano le grandi città e le classi sociali non più divise in proprietari terrieri e contadini divennero più complesse ed articolate. Aumentava la presenza della classe operaia in questo periodo nasce quella che sarà la società consumistica. Le persone entravano ormai più facilmente in contatto fra loro grazie ai mezzi di trasporto, si accellerò anche la comunicazione vera e propria grazie ai mass media grazie al cinema e al telegrafo. Con il cinema nasce quella che sarà chiamata la fabbrica dei sogni. Un grande sviluppo lo ebbe la stampa, le riviste divennero veicoli pubblicitari e in queste venivano trattati argomenti da ogni parte del mondo. La nascita della società di massa provocò reazione di paura ma anche di curiosità da parte di sociologi e psicologi, la paura stavanei confronti delle masse organizzate negli ideali del socialismo. Negli ultimi anni dell 800 anche la scienza fece nuove scoperte grazie ad Einstein con la sua teoria della relatività che metteva in discussione la scienza di Newton e Galilei.

In questo periodo porterà la rottura dell equilibrio raggiunto dagli stati a causa delle ideologie che esaltavano la forza e la superiorità di alcune nazioni, nacque il nazionalismo e l ‘antisemitismo che divenne sinonimo di razzismo. In germania il nazionalismo riprese gli ideali del pangermanesimo ovvero di creare un area europea di lingua tedesca, che si tradusse in un ondata di razzismo grazie anche ad esponenti letterari come Chamberlain che affermavano la superiorità tedesca. L’antisemitismo si fece largo in Russia concretizzandosi in azioni violente che presero il nome di pogrom. I pogrom furono la causa principale dell emigrazione negli usa. L’odio verso gli ebrei si intensifico quando venne rilasciata in francia una carta falsa dove erano segnati una lista di incontri segreti tenuti dagli ebrei per la conquista mondiale. Alla diffusione dell’antisemitismo gli ebrei diedero vita ad una loro organizzazione ovvero la costruzione di uno stato ebraico libero da persecuzioni. Il congresso di basilea segno la nascita dell’organizzazione sionista il suo scopo era la creazione di una sede in palestina x il popolo ebraico.

CAP 2

Il ventennio di Bismark

Il 20ennio fra il 1870-90 fu dominato da bismark che riusci a mantenere l’equilibrio fra le potenze grazie al patto dei 3 imperatori, legando l’impero russo a quello austroungarico e tedesco. Con il congresso di Berlino Bismark rivide la vittoria che la Russia aveva avuto con l impero ottomano, la Turchia diede indipendenza a Romania Serbia Montenegro e Bulgaria mentre la Bosnia fu data provvisoriamente all' Austria. Pur riuscendo a rinnovare il patto dei 3 imperatori e a coinvolgere l’italia nella triplice alleanza bismark perse consenso nel suo paese a causa del maggior peso che si dava alla politica espansionistica bismark fu allontanato e succeduta da guglielmo2.

L'espansione coloniale e le tensioni internazionali

Gli stati a causa della rivoluzione industriale ricorrevano alla politica espansionistica per accaparrarsi le materie prime tutto ciò poneva disagi fra le nazioni, e provocarono l’ideologia della superiorità dell uomo bianco. La gran bretagna e la francia colonizzarono l africa, la germani si avviò alla conquista coloniale diventando la prima potenza europea la russia tendeva a spostarsi sempre più verso la siberia e l’asia. Gli stati uniti unendosi l cuba nella guerra contro la spagna diede inizio alla sua politica espansionistica nei caraibi e nel pacifico. Sostenendo le rivolte nel sud america gli usa ottennero la concessione del territorio dove verrà poi costruito l’istmo di panama. Il giappone si industrializzò velocemente inizio la sua espansione verso la cina ottenendo taiwan costringendola a dare l’indipendenza alla corea e alla russia. La vittoria del giappone peggioro la situazione in russia dove lo zar nicola 2 fu costretto a concedere il parlamento. Il partito socialdemocratico si divise in bolscevichi (lenin) e melscevichi. L’impero ottomano vide la formazione del movimento “giovani turchi” che rivolevano la costituzione, essi fecero un colpo di stato imponendo un governo militare riprendendo l’opera di opera di nazionalismo contro le minoranze non turche. In messico una rivoluzione pose fine alla 30ennale dittatura di diaz a cui seguirono anni di guerra civile.

CAP 3

L'Italia e l'industrializzazione

L’italia negli ultimi decenni dell 800 si trosformo da paese agricolo in industriale, la situazione più favorevole era al nord nel triangolo industriale. Lo sviluppo dell industria si deve allo stato che impose tariffe doganali il dazio sui cereali provenienti dagli usa e la protezione di industrie come quella tessile e siderurgica. Anche le banche aiutarono le industrie permettendo prestiti alle grandi piccole e medie imprese. Le maggiori industrie sono quella meccanica siderurgica tessile chimica ed elettrica. L’industria nei primi anni del 900 crebbe dal 20 al 26% mentre l’agricoltura calò dal 51 al 43%, tutto ciò si deve ai mutamenti come l’urbanesimo e lo sviluppo edilizio nelle città. Lanalfabetismo scese dal 78 al 48% anche se in disparità fra nord e sud. Lo sviluppo portò un aumento nel reddito nazionale, inizio a modificarsi lo stile di vita, di fatti questo periodo è detto belle epoque fatto di spensieratezza e divertimento. L’industrializzazione non coinvolse però il mezzogiorno dove la gente era costratta a comprare a prezzi alti i prodotti industriali e a vendere a basso prezzo quelli agricoli, molti contadini decisero di emigrare.

Il socialismo e la politica di Crispi

Nel 1880 iniziò ad affermarsi il socialismo marxista, nacquero diversi partiti quali il partito operaio italiano la lega socialista milanese e la camera del lavoro. Il partito socialista italiano (psi) aveva l’obbiettivo di raggiungere l’emancipazione del capitalismo e la realizzazione del socialismo attraverso il miglioramento della vita operaia, questo partito fu il primo partito moderno italiano.

Dopo la morte di depretis salì al potere crispi che rinnovò la triplice alleanza e proseguì le operazioni coloniali avviate in africa, egli era convinto che una politica espansionistica avrebbe favorito lìitalia, s’istitui la colonia dell eritrea. In italia crispi porto avanti la formazione di uno stato unitario, abolì la pena di morte e permise la libertà di sciopero furono rivisti i capoluoghi e le province.Ben presto crispi fu costretto alle dimissioni a causa di difficoltà finanziarie a causa delle spese militari. Nel 1892 divenne presidente del consiglio giolitti, egli non ostacolò la nascita del partito socialista della camera del lavoro e dei fasci siciliani “movimenti di protesta”. Il suo governo fù pero travolto dallo scandolo della banca romana accusato di irregolarità contabili giolitti fu costretto a dimettersi. Fu però portato avanti un progetto di giolitti quale la creazione della banca d’italia col compito di produrre banconote. Crispi ritornò al potere abolendo i fasci siciliani intervenendo contro i movimenti anarchici, varò leggi antianarchiche e sciolse il partito socialista. In seguito ai rapporti disastrosi con l’etiopia vicina dell eritrea giolitta mando in battaglia 7000 uomini che furono però sconfitti, crispi fu costretto alle dimissioni.

La crisi di fine secolo e Giolitti

La crisi di fine secolo vide un netto contrasto fra la politica retriva e quella reazionaria. Contro i cittadini che manifestavano a milano il governo inviò l’esercito che sparò sulla folla provocando 80 vittime, in seguito pelloux varò provvedimenti per il divieto di sciopero e di associazione al quale si oppose in parlamento una buona opposizione.

Le riforme di Giolitti

Giolitti desiderava che nuove forze politiche entrassero a far parte dell’esecutivo venne invitato il psi che rifiutò. Oltre al miglioramento delle infrastrutture la costruzione di nuove ferrovie che vennero nazionalizzate le innovazioni si ebbero anche in campo scolastico che prolungò l’obbligo scolastico e avocò allo stato la gestione delle scuole elementari nelle campagne. Per quanto riguarda il mezzogiorno furono varate legislazioni speciali che cambiarono la situazione al sud ma nonostante ciò rimannero al sud gravi disagi questo è uno dei motivi per il quale a giolitti viene dato il titolo di “ministro della malavita” in quanto egli aveva preso il mezzogiorno come una terra di conquista. A giolitti si deve però la tutela sulla vecchiaia sugli infortuni sul lavoro la limitazione dell’orario di lavoro e la regolamentazione sul lavoro notturo e nelle industrie più a richio di infortuni. Giolitti estese il suffragio universale machile anche agli analfabeti che avrebbero co0mpiuto 30 anni. Questi anni furono segnati da un notevole aumento di scioperi . si costituirono sindacati di categoria “fed. Naz. Dei lavoratori della terra, confed. Generale del lavoro) nelle organizzazioni sindacali vi erano scontri fra riformisti e sindacalisti rivoluzionari. Anche il partito socialista si divise fra riformisti ed intransigenti non disponibili nella collaborazione con la borghesia alla fine dello scontro verrà a crearsi la corrente intransigente rivoluzionaria tra i cui esponenti abbiamo benito mussolini. Nonostanti i contrasti il psi ebbe un elevato numero di iscritti. I cattolici si mossero anche in favore dei problemi sociali grazie al rerum novarum, si formò un movimento con lo scopo di promuovere iniziative sociali “democrazia cristiana”. Il modernismo era una corrente filosofica che promuoveva il rinnovamento della chiesa, la separazione fra fede e scienza e la libertà religiosa. Con pio 9 iniziò l’attenuazione del non expedit consentendo ai cattolici di appoggiare candidati politici.Un movimento nuovo sul piano italiano fu quello nazionalistico che si trasformò in odio nei confronti della democrazia e dei socialisti. Giolitti fu accusato per i suoi metodi di governo e per l’incapacità di fare politica in grande, in questo periodo nacque il futurismo che voleva la rottura col passato i futuristi volevano distruggere l’idea di guerra come sola igiene del mondo. Nel 1911 venne l’occasione per l’italia difare conquista grazie anche al supporto di gruppi industriali, la conquista era voluta anche per evitare la migrazione in paesi ostili del mondo. Con il trattato di losanna la turchia cedeva all italia la libia, anche se poi la libia si rivelò una delusione. La crisi definitiva per giolitti venne infine alle elezioni dell ottobre del 1913 ove giolitti si mise d’accordo con i cattolici nell assunzione di voti in cambio di appoggi contro le leggi sul divorzio sull aborto e sul non insegnamento della religione cattolica nelle scuole. Le elezioni si conclusero con una maggioranza a sfavore di giolitti. Nel marzo del 1914 finiva l’era giolittiana.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i fattori che favorirono l'incremento del processo di industrializzazione nell'800?
  2. L'incremento del processo di industrializzazione nell'800 fu favorito dallo sviluppo delle comunicazioni e dalla costruzione di nuove infrastrutture urbane, che portarono anche a un aumento del commercio.

  3. Come reagirono gli stati alla crisi di sovrapproduzione iniziata nel 1873?
  4. Gli stati adottarono provvedimenti doganali di tipo protezionistico imponendo dazi sulle merci, e le banche sostennero le attività industriali con prestiti. Inoltre, molte industrie si unirono formando gruppi di imprese.

  5. Quali furono le principali invenzioni e innovazioni durante la seconda rivoluzione industriale?
  6. Durante la seconda rivoluzione industriale, l'elettricità portò a invenzioni come la lampadina e la turbina elettrica, e fu utilizzata nelle industrie e nell'illuminazione delle città. Inoltre, fu sviluppato il metodo di lavoro della catena di montaggio.

  7. Quali furono le principali rivendicazioni dei movimenti femminili durante l'industrializzazione?
  8. I movimenti femminili rivendicavano il suffragio universale, i diritti civili, il riconoscimento della parità con i mariti, e furono fatti provvedimenti per la tutela sul lavoro e la maternità.

  9. Come si sviluppò il nazionalismo e l'antisemitismo alla fine dell'800?
  10. Il nazionalismo esaltava la forza e la superiorità di alcune nazioni, mentre l'antisemitismo si manifestò in azioni violente come i pogrom in Russia e la diffusione di false accuse contro gli ebrei, portando alla nascita del movimento sionista per la creazione di uno stato ebraico.

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