Concetti Chiave
- Il pamphlet "Che cos'è il Terzo stato?" di Sieyes criticava le ingiustizie dell'Antico regime e l'ordine nobiliare, sostenendo che il Terzo stato rappresentava l'intera nazione.
- Sieyes evidenziava che il Terzo stato desiderava una rappresentanza politica maggiore e sosteneva che l'ordine privilegiato non difendeva l'interesse generale.
- Nel 1789, il Terzo stato chiese che le votazioni negli Stati generali avvenissero per testa, un voto per ogni rappresentante, anziché per ordine.
- Una consultazione popolare tra marzo e aprile 1789 portò all'elezione dei delegati e alla redazione dei Cahiers de doleances, documenti che esprimevano le richieste popolari.
- I Cahiers de doleances mostravano la divisione tra nobili e clero, che volevano mantenere i privilegi, e la Francia borghese e contadina, che chiedeva giustizia e l'abolizione dei privilegi.
Indice
La diffusione dei libelli
Nei mesi che precedettero la rivoluzione si moltiplicarono libelli (brevi scritti polemici o satirici) e stampe satiriche che denunciavano le contraddizioni della Francia dell'Antico regime.
Il manifesto di Sieyes
Grande successo ebbe "Che cos'è il Terzo stato?", opera pubblicata dall'abate Emmanuel Joseph Sieyes nel gennaio del 1789, che esordiva così: "Che cos'è il Terzo stato? Tutto.
Che cosa è stato finora dell'ordinamento politico? Nulla. Che cosa chiede? Divenire qualcosa.". Sieyes proseguiva ponendo in luce le ingiustizie subite dal Terzo stato e sottolineando come l'oridine nobiliare fosse estraneo alla nazione francese perchè non era eletto dal popolo e non difendeva l'interesse generale del paese ma solo i propri interessi personali: "Chi dunque oserebbe dire che il Terzo stato non ha in sè tutto ciò che occorre per formare una nazione completa? Esso è un uomo forte e robusto con un braccio ancora in catene. Se si eliminasse l'ordine privilegiato, la nazione non sarebbe qualcosa di meno, ma qualcosa di più. La rappresentanza dell'ordine nobiliare è estranea alla nazione sia per il suo fondamento, in quanto il suo mandato non viene dal popolo, sia per il suo oggetto, che consiste nel difendere non l'interesse generale, ma l'interesse particolare".Le richieste del Terzo stato
Il Terzo stato aveva chiesto al re di ottenere maggiore rappresentanza politica nell'assemblea degli Stati generali, e che le votazioni avvenissero per testa, cioè un voto per ogni rappresentante, e non più per ordine, come era accaduto fino ad allora.
La consultazione popolare del 1789
Nei mesi di marzo e aprile del 1789 si svolse una capillare consultazione popolare: ogni parrocchia rurale e ogni sezione elettorale urbana doveva riunirsi per eleggere i propri delegati alle assemblee dei distretti amministrativi e per redigere le richieste e le rimostranze da far pervenire al re.
Le assemblee dei distretti amministrativi avrebbero poi redatto una sintesi delle richieste ed eletto i deputati agli Stati generali.
I Cahiers de doleances
Il risultato di questa grande mobilitazione fu la stesura di migliaia di Cahiers de doleances (letteralmente "quaderni delle lagnanze"; ne sono conservati circa 60000, dove si scriveva tutto quello che si voleva dal re): i nobili e il clero reclamavano il diritto di approvare o di respingere le richieste del re in materia fiscale e chiedevano al sovrano di garantire loro i privilegi; la Francia borghese e contadina chiedeva invece maggiore giustizia e, in contrapposizione con nobili e clero, l'abolizione dei privilegi, oltre all'abolizione di imposte e diritti signorili.
Domande da interrogazione
- Qual era il messaggio principale dell'opera "Che cos'è il Terzo stato?" di Emmanuel Joseph Sieyes?
- Quali erano le richieste principali del Terzo stato durante la consultazione popolare del 1789?
- Cosa contenevano i Cahiers de doleances redatti nel 1789?
L'opera di Sieyes sottolineava le ingiustizie subite dal Terzo stato e criticava l'ordine nobiliare, affermando che il Terzo stato rappresentava la nazione intera e chiedeva maggiore rappresentanza politica.
Il Terzo stato chiedeva maggiore rappresentanza politica nell'assemblea degli Stati generali e che le votazioni avvenissero per testa, non per ordine, oltre all'abolizione dei privilegi nobiliari e delle imposte signorili.
I Cahiers de doleances contenevano le richieste e le rimostranze del popolo, con i nobili e il clero che reclamavano il mantenimento dei privilegi, mentre la borghesia e i contadini chiedevano maggiore giustizia e l'abolizione dei privilegi e delle imposte signorili.