Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La situazione economica degli Indiani d'America varia notevolmente, influenzata dall'integrazione economica e dalle attività locali, come il lavoro in quota per i Mohawk e l'allevamento nel sud-ovest.
  • Negli Stati Uniti, la questione degli Indiani è altamente frammentata, mentre in Canada assume una dimensione nazionale, con richieste di autodeterminazione e governo autonomo.
  • Le riserve indiane affrontano gravi problemi sociali, tra cui disoccupazione, povertà, alcolismo, tossicodipendenza, e un alto tasso di abbandono scolastico.
  • La carenza di alloggi adeguati e le condizioni sanitarie deplorevoli nelle riserve contribuiscono a un elevato tasso di mortalità e a problemi di salute diffusi.
  • L'indifferenza della società verso le problematiche dei nativi americani aggrava le condizioni mentali e sociali, contribuendo ad alti tassi di malattie mentali e suicidio.

Indice

  1. Situazione economica degli indiani
  2. Adattamenti e sfide economiche
  3. Lotta per i diritti e riconoscimento
  4. Condizioni di vita nelle riserve
  5. Problemi sociali e sanitari
  6. Indifferenza e paragoni internazionali

Situazione economica degli indiani

Al giorno d'oggi, la situazione materiale degli Indiani d’America è molto variegata perché dipende direttamente dal livello d’ integrazione economica nella società nordamericana.

Per esempio, dalla fine del XIX secolo, gli irochesi Mohawk sono diventati specialisti nel lavoro in quota; sono molto richiesti (e quindi molto ben pagati) per la costruzione di grattacieli o per la loro manutenzione.

Trascorrono più tempo a casa che sui cantieri. Tali lavori temporanei, pericolosi e lontani dal luogo di residenza, ricordano le spedizioni di un tempo.

Adattamenti e sfide economiche

Nel sud-ovest, gli Indiani generalmente sono allevatori, sia di pecore (specialità dei Navajos) che di bovini, come i cowboy, i loro ex nemici. Questi adattamenti più o meno riusciti alla vita rurale sono ora seriamente messi in discussione dalle attività minerarie o petrolifere vicino o all'interno delle riserve. Situazioni simili esistono anche nel nord del Canada.

Le comunità indiane isolate sono ancora povere; i siti industriali rappresentano un'opportunità economica senza precedenti per loro. Purtroppo, essi rischiano di danneggiare gravemente anche l’equilibrio ecologico e sociologico.

Lotta per i diritti e riconoscimento

Oggi la lotta contro i bianchi continua, anche se con nuove forme. Gli Indiani chiedono giustizia e risarcimento dei danni subiti un tempo: in altre parole, il recupero delle terre dove è ancora possibile, o del denaro che permetta loro di svilupparsi, tenendo conto della loro peculiarità culturale.

In realtà, la realtà indiana si presenta sotto una luce molto diversa negli Stati Uniti e in Canada.

Negli Stati Uniti, rimane molto frammentata, come la mappa delle riserve, e la lotta spesso prende la forma di cause legali contro il governo federale, a volte contro lo Stato o le comunità vicine, per affermare il massimo dei loro diritti.

In Canada, gli indiani e gli inuit (o eschimesi) sono praticamente gli unici occupanti di tre quarti del territorio nazionale. La questione aborigena assume allora una dimensione completamente nuova, soprattutto perché indiani e Inuit costituiscono quasi il 5% della popolazione del paese. Una lotta politica a livello nazionale ha senso e, sebbene non ancora riuscita, si basa sull'idea che gli aborigeni chiedano il riconoscimento del loro diritto all'autodeterminazione all'interno del sistema federale: vogliono avere un proprio governo i cui poteri sarebbero equivalenti a quelli già riconosciuti dalle province.

Condizioni di vita nelle riserve

Attualmente ci sono circa 2,8 milioni di nativi americani negli Stati Uniti. Di essi, quasi la metà vive in grandi città o aree rurali, mentre l'altra metà vive in riserve federali. La maggior parte delle riserve si trova ad ovest del fiume Mississippi e gli indiani continuano a viverci per poter mantenere proprie tradizioni.

La popolazione amerindia sta ora vivendo una crescente consapevolezza: essa è sempre più consapevole e orgogliosa dei valori tradizionali e della loro cultura. Tuttavia, molte riserve devono affrontare gravi problemi sociali, come la disoccupazione, la povertà, l'alcolismo e la tossicodipendenza.

Oggi, restano soltanto circa 21 milioni di ettari di terra originaria dei nativi americani dei 2,5 miliardi di ettari che formano il Nord America. Gran parte di queste terre sono di qualità inferiore. Quindi, per molti nativi americani, è impossibile guadagnarsi da vivere con l'agricoltura senza l'uso di sostanze chimiche; inoltre, in alcune riserve, la caccia e la pesca a scopo commerciali sono vietate. Date queste circostanze, non sorprende che i tassi di disoccupazione nelle riserve siano compresi tra il 50 e il 70 per cento. Negli Stati Uniti, i nativi americani hanno il reddito medio più basso.

Problemi sociali e sanitari

La percentuale di amerindi con un livello d’istruzione inferiore al diploma di maturità è stimata intorno al 40% per gli abitanti delle riserve. Inoltre, il 25% dei nativi americani vive al di sotto della soglia di povertà. La povertà infantile è un problema particolarmente preoccupante e che deve essere affrontato con urgenza. Nella riserva di Pine Ridge (South Dakota), il 46% dei bambini nativi americani sono considerati poveri.

Di tutti i gruppi etnici negli Stati Uniti, i nativi americani hanno i più alti tassi di abbandono scolastico (circa il 54%), mortalità infantile, suicidi, specialmente tra gli adolescenti (18,5 per 100.000) e gravidanze adolescenziali, nonché la più bassa aspettativa di vita.

Si stima che ci siano 90.000 famiglie di nativi americani senzatetto o alloggiate in modo inadeguato, specialmente nelle riserve dove la carenza di alloggi e il degrado sono una sfida molto diffusa. Le condizioni sanitarie nelle riserve sono deplorevoli. I nativi americani soffrono di diabete, alcolismo, tubercolosi e altri problemi di salute e il tasso di mortalità è molto elevato. Casi di asma, insufficienza cardiaca, cancro e AIDS si stanno incrementando notevolmente anche all'interno delle comunità amerindie.

Sembra che l'attuale generazione di nativi americani provi ancora molta nostalgia per il passato, il che è alle radici degli alti tassi di malattie mentali, alcolismo e suicidio sono un segnale delle cattive condizioni mentali dei nativi americani.

Indifferenza e paragoni internazionali

L'indifferenza verso di essi costituisce un ulteriore ostacolo, assai significativo, alla soluzione dei loro problemi.

L'indifferenza degli altri popoli, come i loro concittadini che hanno solo una vaga idea dei problemi che affliggono i nativi americani oggi, è una difficoltà ancora più grande alla soluzione dei problemi delle popolazioni autoctone.

L'esperienza canadese, che cerca di conciliare l'ideale democratico dell'uguaglianza e il necessario riconoscimento di una specificità o addirittura di un privilegio derivante dall'indigeneità, merita di essere valorizzata e paragonata a quanto sta accadendo in Australia con gli aborigeni, in Nuova Zelanda con i Maori o in Nuova Caledonia con i Kanak e forse domani con gli indiani della Guyana.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali attività economiche degli Indiani d'America e come variano in base alla loro ubicazione?
  2. Le attività economiche degli Indiani d'America variano notevolmente in base alla loro ubicazione: gli irochesi Mohawk sono noti per il loro lavoro in quota, come la costruzione e manutenzione di grattacieli, mentre nel sud-ovest, molti Indiani si dedicano all'allevamento di pecore e bovini. Queste attività sono influenzate sia dalla tradizione che dalle opportunità economiche, come quelle offerte dalle attività minerarie e petrolifere nelle riserve.

  3. Quali sono le differenze tra la situazione degli Indiani negli Stati Uniti e in Canada?
  4. Negli Stati Uniti, la situazione degli Indiani è molto frammentata e la loro lotta si esprime principalmente attraverso cause legali contro il governo federale o altri enti. In Canada, invece, gli indiani e gli inuit occupano tre quarti del territorio nazionale e costituiscono quasi il 5% della popolazione, portando la questione aborigena a una dimensione nazionale con richieste di autodeterminazione e governo proprio.

  5. Quali sono i principali problemi sociali affrontati dalle riserve indiane?
  6. Le riserve indiane affrontano gravi problemi sociali, tra cui disoccupazione, povertà, alcolismo e tossicodipendenza. Questi problemi sono aggravati da cattive condizioni di lavoro, mancanza di istruzione, e una percentuale elevata di nativi americani che vive al di sotto della soglia di povertà.

  7. Come influisce la carenza di alloggi e i problemi di salute sulla vita dei nativi americani?
  8. La carenza di alloggi e i gravi problemi di salute, come diabete, alcolismo, tubercolosi e un aumento di casi di asma e cancro, hanno un impatto devastante sulle comunità amerindie, contribuendo a un elevato tasso di mortalità e a condizioni di vita deplorevoli nelle riserve.

  9. Qual è l'atteggiamento della società nei confronti dei problemi degli Indiani d'America e come questo influisce sulla loro situazione?
  10. L'indifferenza della società nei confronti dei problemi degli Indiani d'America costituisce un ostacolo significativo alla risoluzione di questi problemi. Questa indifferenza, unita alla nostalgia per il passato e alle cattive condizioni mentali, contribuisce agli alti tassi di malattie mentali, alcolismo e suicidio tra le comunità amerindie.

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