Concetti Chiave
- Le guerre di religione in Francia portano al rafforzamento della monarchia, decimando la grande aristocrazia e riportando i feudi sotto il controllo del sovrano.
- Si afferma la necessità di un'autorità centrale per prevenire conflitti fratricidi, accettando la limitazione delle autonomie locali a favore della stabilità nazionale.
- Enrico Borbone riorganizza gli uffici pubblici, creando una nobiltà transitoria legata alla corona, con cariche assegnate a membri del Terzo stato.
- La paulette, introdotta nel 1604, permette ai nobili provvisori di trasmettere uffici e titoli ai figli, trasformando la nobiltà transitoria in una 'nobiltà di toga'.
- Questa nuova nobiltà è strettamente legata al re, garantendo una lealtà maggiore rispetto alla vecchia aristocrazia, considerata pari al re stesso.
Indice
Rafforzamento della monarchia
In fin dei conti, questo scontro quarantennale nella Francia della seconda metà del ‘500 porta al rafforzamento della monarchia, per due motivi: innanzitutto perché la grande aristocrazia francese viene in parte decapitata dalle Guerre di religione, le famiglie si estinguono e i feudi tornano al sovrano, ma ancora più importante perché si acquista la consapevolezza della necessità di un’autorità centrale che impedisca la guerra fratricida nel Paese, si arriva alla percezione del fatto che l’autonomia, l’indipendenza dei nobili, delle città, era più pericolosa della rinuncia a parte delle proprie libertà per sottomettersi ad un sovrano. L’esperienza della guerra civile rende più accettabile la limitazione delle autonomie che la sovranità centrale impone.
Riorganizzazione degli uffici pubblici
Un altro aspetto di rafforzamento deriva dal fatto che Enrico Borbone, più abile degli ultimi sovrani dei Valois, si muove verso una riorganizzazione degli uffici pubblici, che sarà di grande impatto sulla Francia. Vengono nominati dei funzionari pubblici a delle cariche che erano precedentemente riservate alla nobiltà: anziché darle ai nobili, il sovrano attribuisce il titolo nobiliare legato all’ufficio ad appartenenti al Terzo stato. Dunque, Enrico Borbone crea una nobiltà transitoria legata alla corona: è transitoria perché, essendo legata all’ufficio, nel momento in cui il funzionario dovesse morire o andare in pensione durante gli uffici i suoi figli non saranno nobili.
Nobiltà di toga e fedeltà
Nel 1604, quando Enrico Borbone è ancora regnante, viene introdotta in Francia la paulette: si tratta di una tassa con cui i nobili provvisori potevano tramandare sia l’ufficio che il titolo nobiliare ai propri figli. Allora, da transitoria questa nuova forma di nobiltà diviene effettivamente nobiltà, perché tramandata di padre in figlio: è quella che noi chiamiamo ‘nobiltà di toga’, in quanto legata agli uffici. Questo significava creare un ceto nobile che non poteva vantare la propria dignità, il proprio status come in realtà discendenti da un lontano passato e analoga a quella vantata dal Re di Francia, ma è una nobiltà che deve la propria posizione al Re di Francia e che quindi gli è molto legata. Mentre i grandi aristocratici di Francia che si erano combattuti durante le Guerre di religione avevano sostenuto di essere pari al Re, lo consideravano un primus inter paris, la nobiltà di toga non può vantare una tale dignità ma deve tutto il proprio status alla monarchia e quindi ha tutto l’interesse a che essa resti salda al proprio posto, dà garanzie di fedeltà al monarca molto più grandi di quelle che non potevano dare i grandi aristocratici precedenti.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze delle Guerre di religione in Francia sul potere monarchico?
- Come Enrico Borbone contribuì al rafforzamento della monarchia attraverso la riorganizzazione degli uffici pubblici?
- Che cos'è la paulette e quale impatto ebbe sulla nobiltà francese?
- In che modo la nobiltà di toga differiva dalla grande aristocrazia francese?
Le Guerre di religione portarono al rafforzamento della monarchia francese, poiché decimarono l'aristocrazia e aumentarono la consapevolezza della necessità di un'autorità centrale per prevenire conflitti interni.
Enrico Borbone riorganizzò gli uffici pubblici nominando funzionari del Terzo stato a cariche nobiliari, creando una nobiltà transitoria legata alla corona, che divenne permanente con l'introduzione della paulette.
La paulette era una tassa introdotta nel 1604 che permetteva ai nobili provvisori di tramandare ufficio e titolo ai figli, trasformando la nobiltà transitoria in una nobiltà di toga legata al re.
La nobiltà di toga, creata da Enrico Borbone, doveva la sua posizione al re e garantiva maggiore fedeltà alla monarchia rispetto alla grande aristocrazia, che si considerava pari al re.