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Concetti Chiave

  • Il Concordato di Worms segnò una sconfitta per l'impero, limitando il controllo del sovrano sui vescovi tedeschi.
  • Federico I di Svevia, noto come Barbarossa, cercò di rafforzare l'autorità imperiale, specialmente in Italia.
  • Nel 1158, Federico rivendicò i diritti regi a Roncaglia, suscitando tensioni con i comuni italiani.
  • L'esercito di Federico fu sconfitto nel 1176 dalla Lega lombarda, una coalizione di comuni italiani sostenuta dal papa.
  • Con la pace di Costanza del 1183, Federico accettò di concedere ampia autonomia ai comuni italiani.

Indice

  1. La sconfitta dell'impero
  2. Federico Barbarossa e l'Italia
  3. La resistenza dei comuni italiani

La sconfitta dell'impero

Il Concordato di Worms rappresentò per l'impero una grave sconfitta. Infatti, i vescovi tedeschi conservarono spesso il titolo e le funzioni di conte, svolgendo il ruolo di rappresentanti del potere imperiale a livello periferico; tuttavia, dopo il 1122, il sovrano non poté più contare sulla loro assoluta fedeltà, dal momento che non gli fu più possibile sceglierli, nominarli e consacrarli.

Federico Barbarossa e l'Italia

Federico I di Svevia, soprannominato Barbarossa, cercò di rafforzare l'autorità imperiale. I suoi predecessori non si erano preoccupati dell'Italia, quindi le città avevano trovato ampi spazi di autonomia, affermandosi come comuni. Federico volle ripristinarvi il potere, perciò nel 1158, scese in Italia e a Roncaglia convocò una grande assemblea dove rivendicò tutti i cosiddetti diritti del re, le regalie, che i comuni avevano usurpato: richiese il regolare versamento dei tributi, la distruzione delle mura erette senza autorizzazione e la presenza tra i magistrati del comune di un podestà nominato dall'imperatore. La politica di Federico irritò profondamente i comuni, che tuttavia non erano affatto uniti fra loro.

La resistenza dei comuni italiani

Le città più piccole, infatti, accettarono di sottomettersi al sovrano, sperando che le avrebbe difese dall'espansionismo dei comuni più grandi. Nel 1162 Milano assunse il compito di guidare la lotta contro l'imperatore, ma venne assediata ed espugnata. Il progetto dell'imperatore si infranse nel 1176, quando il suo esercito fu sconfitto vicino a Legnano dalle truppe della Lega lombarda, una coalizione di tutti i principali comuni italiani, nata con il sostegno del papa, per contrastare Federico. Nel 1183, con la pace di Costanza, Federico fu costretto a concedere ampia autonomia ai comuni. In teoria, questi continuavano a essere subordinati all'imperatore: in pratica potevano comportarsi da stati sovrani.

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