Concetti Chiave
- Le tredici colonie americane erano divise in settentrionali, centrali e meridionali, ognuna con proprie caratteristiche economiche, religiose e sociali.
- Le colonie settentrionali erano dominate da comunità agricole puritane, mentre le città portuali erano centri di commercio e industria navale.
- Le colonie centrali, meno omogenee religiosamente ed etnicamente, prosperavano grazie al commercio di prodotti agricoli.
- Nelle colonie meridionali, le grandi piantagioni di tabacco e cotone erano lavorate da schiavi africani, con una società dominata da una classe aristocratica.
- La mobilità sociale era più elevata rispetto all'Europa e le istituzioni elettive erano diffuse, pur con limitazioni al diritto di voto basate su ricchezza e genere.
Indice
I possedimenti inglesi nel Nord America
I possedimenti inglesi nel Nord America occupavano la costa atlantica ed erano organizzati in tredici colonie, abitate, esclusi i nativi, da poco meno di 4 milioni di persone: i bianchi erano circa 2500000, mentre i restanti erano schiavi neri.
Le tredici colonie non costituivano una nazione unitaria e assai marcate erano le differenze religiose, economiche e sociali.Le colonie settentrionali e le città portuali
Le colonie settentrionali (Massachusetts, Connecticut, Rhode Island, New Hampshire) erano fondate su comunità agricole puritane di piccoli e medi proprietari, piuttosto chiuse e tradizionaliste. Più attive e dinamiche erano le città portuali costiere, dedite ai commerci, alla pesca, all'industria navale.
Le colonie del Centro e la diversità
Le colonie del Centro (New York, Pennsylvania, New Jersey, Delaware) prosperavano grazie al commercio di prodotti agricoli coltivati in grandi proprietà. La popolazione di queste colonie era molto meno omogenea dal punto di vista religioso ed etnico, a causa della presenza di molte confessioni diverse e di numerosi coloni di origine non britannica, soprattutto olandesi e tedeschi.
Le colonie meridionali e le piantagioni
Nelle colonie meridionali (Virginia, Maryland, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Georgia), invece, dominavano le grandi piantagioni di tabacco e di cotone, lavorate dagli schiavi africani e possedute da un ristretto numero di grandi e medi proprietari di estrazione aristocratica.
La nascita di una coscienza nazionale
Furono il contrasto e poi la guerra con gli inglesi a far nascere nelle classi dirigenti delle tredici colonie una sorta di coscienza nazionale, cioè la consapevolezza di avere problemi e interessi comuni. Nonostante le differenze, le colonie condividevano alcuni importanti elementi.
Differenze sociali e mobilità
Nella società dei coloni esistevano notevoli differenze di ricchezza, ma queste non derivavano dal ceto sociale: l'aristocrazia aveva scarsa importanza, anche perchè non esisteva un diretto legame tra la proprietà della terra e nobiltà. Di conseguenza vi era un'elevata mobilità sociale, cioè l'effettiva possibilità per tutti di migliorare la propria condizione, al contrario di quanto accadeva in Europa, dove gli aristocratici conservavano gelosamente ricchezze e privilegi.
Assemblee e istituzioni elettive
Assemblee e istituzioni elettive erano presenti in tutte le colonie; alcune di esse, quali il Massachusetts e il Rhose Island, erano fondate su vere e proprie costituzioni scritte, che stabilivano i diritti dei cittadini e le regole di funzionamento delle istituzioni.
Limitazioni al diritto di voto
In nessuna colonia erano ammessi al voto le donne, i neri e i nativi; i cittadini maschi bianchi avevano il diritto di voto su base censitaria, cioè in base alla ricchezza. Entro questi limiti, la partecipazione alla vita politica era assai ampia e più viva che non in Europa, perchè l'assenza in un "mondo nuovo" di istituzioni tradizionali obbligava i rappresentanti eletti dal popolo a fondare la propria autorità sul consenso.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali differenze tra le tredici colonie americane?
- Quali elementi comuni condividevano le tredici colonie?
- Come si manifestava la partecipazione politica nelle colonie?
- Quale ruolo ebbe il contrasto con gli inglesi nella formazione di una coscienza nazionale?
Le differenze principali tra le tredici colonie riguardavano aspetti religiosi, economici e sociali. Le colonie settentrionali erano caratterizzate da comunità agricole puritane, quelle centrali da una popolazione etnicamente e religiosamente diversificata, mentre le colonie meridionali erano dominate da grandi piantagioni di tabacco e cotone.
Nonostante le differenze, le colonie condividevano elementi comuni come l'assenza di un'aristocrazia influente, un'elevata mobilità sociale e la presenza di assemblee e istituzioni elettive. Inoltre, alcune colonie avevano costituzioni scritte che stabilivano i diritti dei cittadini.
La partecipazione politica nelle colonie era più ampia rispetto all'Europa, con i cittadini maschi bianchi aventi diritto di voto su base censitaria. Tuttavia, le donne, i neri e i nativi non erano ammessi al voto. L'autorità dei rappresentanti eletti si basava sul consenso, data l'assenza di istituzioni tradizionali.
Il contrasto e la guerra con gli inglesi contribuirono a far nascere una sorta di coscienza nazionale tra le classi dirigenti delle colonie, portando alla consapevolezza di avere problemi e interessi comuni, nonostante le differenze tra le colonie.