Concetti Chiave
- La rifeudalizzazione nel Seicento segnò un ritorno ai rapporti di lavoro feudali tra contadini e proprietari terrieri, diffusa nei primi decenni del secolo.
- Il pauperismo, una condizione di depressione economica, colpì ampiamente la popolazione a causa di molteplici fattori.
- I moriscos, arabi convertiti al cattolicesimo, furono espulsi dalla penisola iberica nel Seicento per sospetti di islamismo segreto.
- La monarchia spagnola tentò riforme economiche, come la ripartizione delle imposte e la tassazione dei beni di lusso, che però provocarono tensioni con la nobiltà e i regni.
- I contadini, gravemente colpiti dalla crisi economica e fiscale, organizzarono sommosse in città come Milano, Palermo e Messina, ma queste furono facilmente represse.
Indice
Rifeudalizzazione e pauperismo nel Seicento
Con il termine "rifeudalizzazione" si intende il ritorno ai rapporti di lavoro feudali tra contadini e proprietari terrieri; questo fenomeno fu largamente diffuso nei primi decenni del Seicento.
Il pauperismo è una condizione di depressione economica causata da una molteplicità di fattori ed estesa a gran parte della popolazione.
Espulsione dei moriscos dalla Spagna
I moriscos erano gli arabi convertiti al cattolicesimo che vivevano nella penisola iberica. Essi vennero cacciati da quest'ultima nel corso del Seicento poiché sospettati di professare segretamente l'islamismo.
Riforme e indipendenza del Portogallo
La monarchia spagnola non rimase passiva di fronte alla condizione di grande depressione demografica. Vi furono, infatti, dei tentativi di riforma, tra i quali si distingue quello di Olivares. Egli impose una ripartizione delle imposte, in modo tale che ognuno contribuisse alla finanza dello Stato; inoltre, introdusse la tassazione dei beni di lusso. Queste scelte intaccavano gli interessi della nobiltà e dei regni, che rivendicarono la loro autonomia, per questo, infatti, il Portogallo, nel 1643 proclamò la propria indipendenza.
Crisi dei contadini e sommosse
La classe sociale che risentì maggiormente della crisi del Seicento fu quella dei contadini. La depressione economica e fiscale e lo sfruttamento della classe sociale dei contadini furono le cause delle sommosse sviluppatesi a Milano, Palermo e Messina. Tuttavia, questi tentativi furono effimeri e vennero facilmente repressi.