Concetti Chiave
- La crisi del '600 in Europa è stata irregolare, colpendo diverse aree in modo diverso, ed è stata di natura demografica, agricola, economica e sociale.
- Un peggioramento climatico ha ridotto la produzione agricola, causando carestie e guerre che hanno aggravato la diffusione di epidemie.
- L'età media dei matrimoni si è innalzata per evitare un aumento della popolazione, causando stagnazione demografica.
- Si è verificato un processo di rifeudalizzazione, con i signori locali che cercavano di aumentare le tasse e ripristinare le imposte medievali.
- Il mercantilismo è emerso come risposta economica, enfatizzando il controllo dei metalli preziosi e del commercio, sostenendo leggi protezionistiche e monopoli.
Indice
Crisi del '600 in Europa
Nel '600 si è verificata una crisi che non ha colpito tutte le parti d'Europa e perciò definita dagli storici " a macchia di leopardo." E' una crisi demografica,agricola, economica e sociale. Infatti dal 1580 , in Europa, si assiste a una stagnazione complessiva della popolazione ( ossia non c'è stata nè una netta diminuzione nè un netto aumento di quest'ultima).
Cause della crisi demografica
Questa crisi fu determinata da vari fattori: in primis un peggioramento del clima a partire dalla fine del '500 che ha comportato una diminuzione della produzione agricola. Ciò ha ovviamente fatto esplodere molte carestie e guerre. Le guerre sono molto negative poichè causano la diffusione delle epidemie e devastano i campi.
Per evitare che la popolazione aumentasse in una situazione così precaria in cui le condizioni di vita erano veramente pessime si assiste ad un innalzamento dell'età media dei matrimoni e questo fu un enorme problema sul piano demografico poichè la popolazione non cresceva.
Rifeudalizzazione e commercio
Inoltre inizia un processo di rifeudalizzazione (anche detto reazione signorile) in cui i signori locali che vivevano di tesse, debiti ecc. tentano di aumentare le tasse oltre che ripristinare le vecchie tasse medievali.
In questi anni il commercio olandese e quello inglese sostituiscono Venezia nel Mediterraneo, e nei commerci con il continente americano sostituiscono il Portogallo e la Spagna.
Mercantilismo e politiche economiche
Infine per rispondere a questa crisi gli Stati elaborano la prima teoria economica: il mercantilismo. Quest'ultimo parte dall'idea che la disponibilità dei metalli preziosi sia limitata e che la potenza dello Stato è basata appunto su quest'ultima; perciò bisogna mantenerli e avere il controllo del commercio internazionale. Inoltre bisogna evitare che il Paese compri prodotti esteri, emanando leggi protezionistiche e introducendo dazi e barriere doganali. E' sicuramente utile creare compagnie di monopolio attraverso le quali viene eliminata la concorrenza e si viene così a creare un nuovo rapporto tra la classe borghese (i mercanti) e il re. Attraversò ciò lo Stato controlla l'economia e la borghesia scavalca la nobiltà, incentivando così la nascita delle monarchie assolute.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi del '600 in Europa?
- Come influì la crisi del '600 sulla demografia europea?
- Quale teoria economica emerse in risposta alla crisi del '600?
La crisi del '600 in Europa fu causata da un peggioramento del clima che ridusse la produzione agricola, portando a carestie e guerre, e da un processo di rifeudalizzazione con l'aumento delle tasse.
La crisi portò a una stagnazione demografica, con un innalzamento dell'età media dei matrimoni che impedì la crescita della popolazione.
In risposta alla crisi, emerse il mercantilismo, che si basava sul controllo dei metalli preziosi e del commercio internazionale, promuovendo leggi protezionistiche e la creazione di compagnie di monopolio.