Concetti Chiave
- In Francia e Germania, il liberalismo preferisce un approccio graduale piuttosto che radicale, per evitare i pericoli totalitari rivelati dalla rivoluzione.
- Henri Benjamin Constant è una figura centrale nel liberalismo francese, opponendosi a una restaurazione che neghi la libertà individuale o ritorni all'assolutismo.
- Constant distingue tra la "libertà degli antichi", partecipativa e diretta, e la "libertà dei moderni", che garantisce interessi privati e delega gli affari comuni a rappresentanti.
- Per garantire la libertà, Constant sostiene la necessità di una costituzione e di una separazione dei poteri per evitare l'arbitrio e l'assolutismo.
- Constant propone un potere legislativo diviso in due camere, una nobiliare di nomina regia e una elettiva con barriere censitarie, per limitare il voto ai grandi e medi proprietari.
Indice
Libertà e democrazia in Europa
Libertà e democrazia, che in Inghilterra tendono a congiungersi, restano invece separate negli altri stati del continente.
Sia in Francia che in Germania, per esempio, al radicalismo si preferisce il gradualismo.
L’esperienza della rivoluzione ha infatti rivelato che non si possono creare sistemi politici in breve tempo, ed ha evidenziato i pericoli totalitari.
La direzione dello stato deve pertanto essere liberalizzata gradualmente.
Il pensiero di Henri Constant
In Francia la figura più rappresentativa del movimento liberale è Henri Benjamin Constant, che si preoccupa che la restaurazione non sia anche il ritorno all’assolutismo, né la negazione della libertà individuale.
Secondo Constant, esistono due libertà: la libertà degli antichi e la libertà dei moderni. La prima è la democrazia emersa nelle città stato greche, dove i cittadini partecipavano direttamente alle decisioni comuni, ma che è tuttavia impossibile per gli uomini moderni.
La libertà dei moderni
La libertà dei moderni consiste infatti nella garanzia di poter curare autonomamente i propri interessi e la propria elevazione spirituale, mentre la cura degli affari comuni è delegata a pochi rappresentanti, che devono anche educare le masse popolari alla libertà e al ruolo dei cittadini.
Garanzie costituzionali e separazione dei poteri
La garanzia della libertà impone anche la presenza di una costituzione, perché altrimenti ogni potere può divenire arbitrario e minacciare i diritti naturali dei cittadini.
Stessa tutela meritano anche le libertà civili, specie quella di stampa.
Occorre inoltre la separazione dei poteri, per impedire l’assolutismo, di cui la monarchia dovrebbe essere una coordinatrice.
Il potere legislativo deve poi essere diviso in due camere: una nobiliare di nomina regia ed un’altra elettiva, ma con forti barriere censitarie che consentano il diritto di voto solo ai grandi e medi proprietari.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra la libertà degli antichi e la libertà dei moderni secondo Henri Constant?
- Perché è importante la separazione dei poteri secondo il testo?
- Qual è l'approccio preferito in Francia e Germania rispetto al radicalismo?
La libertà degli antichi si riferisce alla partecipazione diretta dei cittadini nelle decisioni comuni, tipica delle città stato greche, mentre la libertà dei moderni riguarda la possibilità di curare autonomamente i propri interessi, delegando la gestione degli affari comuni a rappresentanti.
La separazione dei poteri è fondamentale per impedire l'assolutismo e garantire che nessun potere diventi arbitrario, minacciando i diritti naturali dei cittadini.
In Francia e Germania si preferisce il gradualismo al radicalismo, poiché l'esperienza della rivoluzione ha dimostrato che i sistemi politici non possono essere creati rapidamente senza rischi totalitari.
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