Concetti Chiave
- Cristoforo Colombo, genovese, iniziò la sua carriera marinara al servizio di mercanti genovesi, trasferendosi in Portogallo nel 1477 per progettare un viaggio verso Oriente attraverso l'Occidente.
- Il progetto di Colombo si basava sulla convinzione della sfericità della Terra, supportata da leggende, testimonianze di naviganti e mappe medievali che indicavano terre oltre l'Atlantico.
- Nonostante l'intuizione corretta di terre oltre l'Atlantico, Colombo sottovalutò la distanza tra Europa e Asia e ignorava l'esistenza di un nuovo continente.
- Il re del Portogallo, Giovanni II, rifiutò di finanziare la spedizione di Colombo poiché il Portogallo era già impegnato lungo le coste africane.
- In Spagna, dopo vari rifiuti, Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona accettarono di finanziare il viaggio nel 1492, cercando di recuperare prestigio marittimo rispetto al Portogallo.
Indice
La scoperta dell'America
Senza dubbio l'impresa più importante tra il XIV e il XV secolo fu la scoperta dell'America, compiuta dal genovese Cristoforo Colombo (1451-1506). La carriera marinara di Colombo iniziò presto, al servizio di mercanti genovesi.
Il progetto di Colombo
Trasferitosi in Portogallo nel 1477, Colombo iniziò a progettare un viaggio verso l'Oriente seguendo però la rotta dell'Occidente. Alla base di questo progetto vi era la convinzione, ampiamente diffusa fra gli uomini di cultura, della sfericità della Terra. Colombo non era uno scienziato: oltre alle teorie di Toscanelli, rafforzavano il suo progetto leggende che parlavano di una terra al di là dell'Atlantico, ma anche le testimonianze di naviganti che molto al largo delle coste europee avevano trovato canne o legni; del resto, anche alcune mappe medievali segnavano la presenza di terre oltre oceano, e questa era anche l'opinione di geografia arabi ed europei dell'epoca.
Errori di calcolo e rifiuti
In linea di principio, Colombo aveva ragione: era possibile raggiungere quelle terre al di là dell'Atlantico (che egli identificava con l'Asia) attraversando l'Oceano. Ma due presupposti erano sbagliati: Colombo pensava che la distanza fra Europa e Giappone fosse di circa 5000 km (in realtà sono quasi 20000), e soprattutto non sapeva della presenza di un nuovo continente sulla rotta verso l'Asia.
Gli argomenti in favore di una spedizione sostenuti da Colombo sembravano deboli. Infatti il re del Portogallo, Giovanni II, che Colombo aveva interpellato affinché finanziasse il viaggio, respinse il progetto: inoltre, il Portogallo si era già avventurato lungo le coste africane e non intendeva disperdere uomini e mezzi in altre direzioni.
Il sostegno spagnolo
Anche in Spagna, dove si era trasferito, Colombo incontrò inizialmente diversi rifiuti. I regnanti spagnoli, Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona, erano infatti impegnati nella conquista di Granada e non accolsero le sue richieste. Solo nel 1492, dopo la caduta di Granada, accettarono di finanziare il progetto di Colombo, nella speranza di recuperare prestigio sui mari nei confronti del Portogallo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le convinzioni che spinsero Cristoforo Colombo a progettare il suo viaggio verso l'Oriente?
- Perché il re del Portogallo rifiutò di finanziare il viaggio di Colombo?
- Quando e perché i regnanti spagnoli decisero di finanziare il progetto di Colombo?
Colombo era convinto della sfericità della Terra e si basava su teorie, leggende e testimonianze di naviganti che suggerivano l'esistenza di terre oltre l'Atlantico.
Il re del Portogallo, Giovanni II, rifiutò di finanziare il viaggio perché riteneva deboli gli argomenti di Colombo e il Portogallo era già impegnato nelle esplorazioni lungo le coste africane.
I regnanti spagnoli decisero di finanziare il progetto di Colombo nel 1492, dopo la caduta di Granada, sperando di recuperare prestigio sui mari rispetto al Portogallo.