Concetti Chiave
- Nella chiesa luterana, il clero perdeva importanza poiché ogni cristiano era incoraggiato a leggere e interpretare la Bibbia autonomamente.
- La riforma luterana abolì il monachesimo e riconobbe le Sacre Scritture come unica fonte di verità.
- Il successo della riforma luterana fu dovuto alla delusione verso la corruzione della Chiesa e alle tasse imposte ai fedeli.
- La ribellione di Lutero trovò supporto tra i principi tedeschi, che formarono la Lega Smalcalda per difendere la nuova chiesa.
- Il conflitto tra le leghe si concluse con la Pace di Augusta nel 1555, concedendo ai principi la libertà di scegliere la propria fede.
Indice
Il clero e la riforma luterana
Nella chiesa luterana il clero perdeva importanza. Visto che ogni cristiano doveva leggere la Bibbia e cercare di interpretarla. Ciascuna comunità di credenti doveva invece eleggere un predicatore, libero di sposarsi e di avere una famiglia. Inoltre fu abolito il monachesimo, la nuova chiesa riconosceva come fonte di verità solo le Sacre Scritture.
La ribellione di Lutero e i principi
La riforma luterana avrà successo, in primo luogo perché essa esprimeva la delusione dei cristiani tedeschi per la corruzione della Chiesa e condannava le tasse che i fedeli erano costretti a pagare per finanziare la lussuosa corte di Roma e per mantenere il clero. Inoltre la ribellione di Lutero era funzionale agli interessi politici di una parte dei principi dell'Impero.
La Lega Smalcalda e la Pace di Augusta
Nel 1531 i principi protestanti formarono la Lega Smalcalda, per difendere la nuova chiesa dalle armate dell'imperatore Carlo V. Nella Germania meridionale molti principati rimasero fedeli al cattolicesimo e costituirono una lega militare per combattere a fianco dell'imperatore contro quella di Smalcalda. Le due leghe si scontrarono più volte nel corso degli anni e vi furono migliaia di morti. Il conflitto si concluse nel 1555, con la Pace di Augusta. Essa stabiliva che i principi erano liberi di scegliere la propria fede, mentre i sudditi erano costretti ad aderire a quella dei loro sovrani.