helinyetille98
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Concetti Chiave

  • Carlo Edoardo Stuart, noto come Bonnie Prince Charlie, cercò supporto in Francia nel 1744 per finanziare l'insurrezione giacobita, trovando sostegno dal re Luigi XV.
  • Nel luglio del 1745, Bonnie Prince Charlie salpò per la Scozia, ma l'impresa subì subito un duro colpo quando una delle sue navi affondò, causando perdite significative.
  • L'insurrezione inizialmente ottenne successi militari, come la vittoria a Prestonpans, ma la mancanza di supporto e mezzi portò alla ritirata e al fallimento dell'avanzata verso Londra.
  • La battaglia di Culloden del 16 aprile 1746 segnò la sconfitta definitiva dei giacobiti, con una carneficina e l'uccisione dei feriti su ordine del Duca di Cumberland.
  • La sconfitta giacobita ebbe gravi ripercussioni sulla cultura scozzese delle Highlands, con divieti su simboli tradizionali come il kilt e la cornamusa.

Indice

  1. La ripresa della causa giacobita
  2. Il viaggio di Bonnie Prince Charlie
  3. La marcia verso sud e le difficoltà
  4. La disfatta e le conseguenze

La ripresa della causa giacobita

Nel 1744 la causa giacobita fu ripresa dal figlio del Vecchio Pretendente, ossia Carlo Edoardo Stuart, anche noto come Bonnie Prince Charlie. Quest’ultimo si recò in Francia nel 1744, con lo scopo di ottenere i sussidi necessari per finanziare la sua impresa, approfittando anche dell’astio che si era venuto a creare tra Francia e Inghilterra a seguito di una guerra.

Il re Luigi XV era cattolico e favorevole a vedere un re Stuart sul trono inglese, per cui concesse navi e soldati per sostenere il Giovane Pretendente. Carlo Stuart non contava solo dell’appoggio della Francia, ma anche della Scozia, dove era sostenuto da numerosi clan delle Highlands, che negli anni precedenti avevano radunato un vero e proprio esercito pronto a combattere per la causa giacobita.

Il viaggio di Bonnie Prince Charlie

Il 16 luglio 1745 Bonnie Prince Charlie partì per la Scozia a bordo della fregata Du Teillay, una delle due navi che gli erano state concesse. L’impresa, però, iniziò nel peggiore dei modi, poiché l’altra nave francese, l’Elizabeth rimase danneggiata durante uno scontro con un vascello inglese e affondò. Il Giovane Pretendente perse molti uomini e viveri che aveva ottenuto dal re di Francia, ma decide di salpare comunque per la Scozia, nonostante il notevole danno subito. Una volta sbarcato in Scozia, nelle Isole Ebridi, egli venne accolto positivamente dai clan scozzesi che avevano aderito alla causa e a Glenfinnan Carlo Edoardo sollevò il vessillo di suo padre, dichiarandosi ufficialmente reggente.

La marcia verso sud e le difficoltà

L’esercito iniziò a marciare verso Sud, riportando inizialmente anche alcune vittorie contro le truppe avversarie, come la battaglia di Prestonpans avvenuta il 21 settembre 1745. L’esercito si dirigeva sempre più a sud della Scozia, occupando città come Edimburgo e Glasgow, e l’obiettivo era quello di marciare su Londra. Quando l’armata raggiunse Derby, in Inghilterra, però, molti degli ufficiali e i capiclan si mostrarono contrari a proseguire la marcia, in quanto l’esercito non disponeva dei mezzi necessari per affrontare una simile impresa. Luigi XV, infatti, aveva smesso di mandare uomini e i cattolici inglesi non offrirono l’aiuto che Carlo Stuart si sarebbe aspettato di ricevere. L’esercito giacobita, sempre più stremato, era inseguito dalle truppe del figlio di re Giorgio II, il duca di Cumberland. L’esercito ribelle ebbe l’occasione di poter ribaltare le sorti della guerra, in quanto il 15 aprile 1746 l’esercito inglese era distratto dai festeggiamenti per il compleanno del duca di Cumberland, ma i giacobiti non la sfruttarono.

La disfatta e le conseguenze

Giunto il momento dello sconto, Fu una vera e propria carneficina: circa 1.250 furono le vittime giacobite ed altrettanti furono i feriti e i prigionieri, in seguito giustiziati. Solo il principe Carlo riuscì a fuggire. Il Duca di Cumberland ordinò che anche i feriti venissero uccisi e questo gesto gli valse il soprannome di Billy il Macellaio. Le conseguenze per la Scozia non finirono lì. La battaglia, infatti, decretò anche la distruzione della cultura delle Highlands: fu proibito di indossare il kilt o suonare la cornamusa, da sempre simboli della tradizione scozzese.

Domande da interrogazione

  1. Chi era il leader dell'insurrezione giacobita del 1745?
  2. Il leader dell'insurrezione giacobita del 1745 era Carlo Edoardo Stuart, noto anche come Bonnie Prince Charlie.

  3. Quali furono i principali sostenitori di Carlo Edoardo Stuart?
  4. Carlo Edoardo Stuart contava sull'appoggio della Francia e dei clan delle Highlands scozzesi.

  5. Quale fu l'esito della battaglia di Culloden?
  6. La battaglia di Culloden fu una disastrosa sconfitta per i giacobiti, segnando la fine dei tentativi di riportare un re Stuart sul trono.

  7. Quali furono le conseguenze culturali della sconfitta giacobita per la Scozia?
  8. La sconfitta portò alla distruzione della cultura delle Highlands, con il divieto di indossare il kilt e suonare la cornamusa.

  9. Perché il Duca di Cumberland fu soprannominato "Billy il Macellaio"?
  10. Il Duca di Cumberland fu soprannominato "Billy il Macellaio" per aver ordinato l'uccisione dei feriti giacobiti dopo la battaglia di Culloden.

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