Concetti Chiave
- Federico II di Svevia, incoronato re di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero, stabilisce la sua sede a Palermo e attua riforme significative come la demolizione dei castelli e la fondazione dell'università di Napoli.
- Le battaglie tra Comuni e lo Stato della Chiesa creano due fazioni: i guelfi, sostenitori del Papa, e i ghibellini, favorevoli all'imperatore, culminando nella vittoria ghibellina a Montaperti.
- Dopo la sconfitta dei ghibellini, il Papa scomunica Manfredi e incorona Carlo IV d'Angiò, che sposta la capitale da Palermo a Napoli, imponendo tasse e il francese, causando malcontento popolare.
- La rivolta dei vespri siciliani scaccia gli Angioini dalla Sicilia, portando a un conflitto tra Aragonesi e Angioini che si conclude con la pace di Caltabellotta.
- L'accordo di pace assegna la Sicilia agli Aragonesi e il regno di Napoli agli Angioini, segnando una divisione duratura nel sud Italia.
Indice
La successione di Federico I
Dopo la morte del re Federico I Barbarossa segue il figlio Enrico VI di Svevia, e poi ancora Federico II di Svevia, che, a causa della sua tenera età, è affiancato dal Papa Innocenzo III.
Le riforme di Federico II
Federico è incoronato re di Sicilia e imperatore del Sacro Romano Impero germanico, e stabilisce la sua sede a Palermo.
Nelle costituzioni di Melfi egli dà le sue disposizioni:
-demolizione dei castelli;
-divisione del territorio in circoscrizioni capeggiate da un funzionario;
-imposizione di tasse per l’esercito;
-istituzione dell’università Federico II di Napoli.
Le lotte tra guelfi e ghibellini
Federico II volge l’attenzione ai Comuni e allo Stato della Chiesa, contro cui vince nella battaglia di Cortenuova, ma, venendo poi successivamente sconfitto, non può realizzare il suo progetto.
La sua morte non pone fine alle lotte tra Comuni e si vanno a formare due fazioni: guelfi (fautori del Papa) e ghibellini (fautori dell’imperatore). Lo scontro tra fazioni avviene nella battaglia di Montaperti, che si conclude con la vittoria dei ghibellini e dell’imperatore Manfredi.
La dominazione e le rivolte in Italia meridionale
L’Italia meridionale, non coinvolta nel contesto comunale, subisce la dominazione di Svevi, Angioini e Aragonesi.
Dopo la vittoria dei ghibellini il Papa scomunica Manfredi e incorona Carlo IV d’Angiò.
A Benevento c’è una battaglia tra Manfredi e Carlo IV dove Manfredi è sconfitto e ucciso.
Carlo IV deve insediarsi e pone la capitale da Palermo a Napoli. Carlo impone inoltre molte tasse e l’uso del francese: ciò non è gradito dal popolo che, nella rivolta dei vespri siciliani, cacciano gli Angioini.
Uno scontro tra Aragonesi e Angioini si conclude con la pace di Caltabellotta: la Sicilia va agli Aragonesi e il regno di Napoli agli Angioini.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate da Federico II?
- Quali furono le conseguenze delle lotte tra guelfi e ghibellini?
- Come si concluse la dominazione in Italia meridionale?
Federico II attuò diverse riforme significative, tra cui la demolizione dei castelli, la divisione del territorio in circoscrizioni, l'imposizione di tasse per l'esercito e l'istituzione dell'università Federico II di Napoli.
Le lotte tra guelfi e ghibellini portarono a scontri significativi, come la battaglia di Montaperti, che si concluse con la vittoria dei ghibellini. Tuttavia, le tensioni continuarono anche dopo la morte di Federico II, con la formazione di fazioni opposte.
La dominazione in Italia meridionale si concluse con la pace di Caltabellotta, che assegnò la Sicilia agli Aragonesi e il regno di Napoli agli Angioini, dopo una serie di scontri e la rivolta dei vespri siciliani contro gli Angioini.
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