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Concetti Chiave

  • Clemente V fu eletto papa e il suo regno fu caratterizzato dalla residenza ad Avignone sotto l'influenza francese.
  • La Chiesa ad Avignone divenne una grande potenza economica e politica, attirando critiche per la sua mondanizzazione.
  • Il periodo avignonese vide l'emergere di movimenti religiosi dissidenti, come gli apostolici, che promuovevano un pauperismo radicale.
  • I francescani "spirituali" si opposero alla Chiesa, rifacendosi agli insegnamenti di Francesco d'Assisi e avvicinandosi a Ludovico IV il Bavaro.
  • I lollardi rappresentano un altro esempio di movimento religioso dissidente emerso in questo periodo di malcontento ecclesiastico.

Indice

  1. L'elezione di Clementino V
  2. Critiche e sviluppo ad Avignone
  3. Movimenti religiosi dissidenti

L'elezione di Clementino V

Per l’elezione del nuovo papa, la scelta cadde sull’arcivescovo di Bordeaux che assunse il nome di Clementino V. La cerimonia d’incoronazione del papa si svolse alla presenza del re di Francia,. Clemente C decise di risiedere “provvisoriamente” sotto il controllo di esponenti di famiglia reale.

Critiche e sviluppo ad Avignone

Le critiche dei contemporanei riguardavano in particolare l’eccessiva mondanizzazione della chiesa negli anni trascorsi ad Avignone, durante i quali sul soglio papale salirono solo papi di origine francese. Oggi molti storici considerano positivo lo sviluppo vissuto in età avignonese. Fu negli anni di Avignone, infatti, che lo Stato della Chiesa divenne una delle maggiori potenze economiche dell’epoca, però il fatto di essere divenuto un grande centro politico, costò al papato molte critiche

Movimenti religiosi dissidenti

Un profondo malessere nei confronti della chiesa è testimoniato dalla presenza di diversi movimenti percorsi da forti attese di natura escatologica e apocalittica. Un esempio è rappresentato dagli apostolici, un movimento religioso che predicava un pauperismo radicale. In età avignonese si alzarono voci di dissenso nei confronti della Chiesa. Fu questo il caso di numerosi francescani “spirituali”, che si rifacevano direttamente all’insegnamento di Francesco D’assisi, accusati di essere disposti al compromesso con il mondo dei laici. Tra le conseguenze di questo fatto vi fu l’avvicinamento di alcuni francescani all’imperatore Ludovico IV il Bavaro. Tra i numerosi movimenti religiosi dissidenti possiamo ricordare i lollardi, dal nome di un’associazione religiosa olandese.

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