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Concetti Chiave

  • Il neoconfucianesimo nasce come risposta alla necessità di adattare l'educazione confuciana a un contesto socio-economico mutato, integrando influenze buddhiste e religiose.
  • Questa corrente filosofica cerca di combinare valori morali tradizionali con una nuova dimensione metafisica e religiosa, mantenendo il focus sulla vita attuale piuttosto che su una vita ultraterrena.
  • Il sistema degli esami diventa fondamentale per la diffusione del neoconfucianesimo, influenzando l'editoria e la cultura intellettuale del periodo Song.
  • Il pensiero neoconfuciano si concentra sulla moralità e sull'autocoltivazione, enfatizzando l'importanza della tranquillità mentale e dell'autoriflessione per una vita pubblica integerrima.
  • Le accademie pubbliche e i luoghi di ritrovo per discussioni filosofiche diventano cruciali per l'insegnamento e l'elaborazione di teorie neoconfuciane, promuovendo una società armoniosa.

Indice

  1. Differenze tra confucianesimo e taoismo
  2. Evoluzione del neoconfucianesimo
  3. Adattamento del confucianesimo
  4. Ruolo degli esami nel neoconfucianesimo
  5. Valori morali e istruzione

Differenze tra confucianesimo e taoismo

Perchè gli studiosi occidentali hanno preferito il termine neo-confucianesimo? Il tao è lo stesso del taoismo , quindi per evitare confusioni. Ci sono dei grandi punti in comune fra il pensiero di Confucio, ovvero la scuola dei classicisti, ed il taoismo nel senso che si parla anche nella scuola confuciana di un principio unico che è universale e sottesto al cosmo ed a questa armonia universale. Il prosieguo da questo principio è diverso, però, per i taoisti ed i confuciani: i primi sostenevano la necessità di ritornare a questo principio unico senza dedicarsi alla costruzione di se stessi, della propria carriera, della propria famiglia, della propria vita e quindi restare ad uno stadio di semplicità, di naturalità; invece i confuciani avevano focalizzato la propria attenzione sull'aspetto sociale, della vita civile e quindi in questo senso le strade si erano spostate moltissimo,

Evoluzione del neoconfucianesimo

Cos'è il neoconfucianesimo? La definizione classica è quella di un gruppo di letterati che seguono l'educazione classica, quindi come tali sono confuciani, e ad un certo punto hanno cominciato a considerare la necessità di elaborare un sistema filosofico più complesso che tenesse conto di tutte le esigenze ormai cambiate, erano passate 1500 anni dalla vita di Confucio e quindi bisognava tener conto di altre dimensioni. Questa dimensione viene data, ad esempio, dall'influenza del buddhismo e delle altre religioni che erano del tutto sconosciute nel periodo classico e quindi inserire nel discorso confuciano una dimensione metafisica e religiosa che il confucianesimo non aveva mai avuto. Vi sono valori morali simili al Cristianesimo, però la differenza principale è che il confucianesimo parla della vita attuale, quella di adesso: mi devo comportare bene per vivere bene con gli altri, per il bene della società, per superare gli esami. E' un premio che ricevo in questa vita, non in una vita ultraterrena che, invece c'è, ad esempio, nel buddhismo che è una religione.

Adattamento del confucianesimo

Cosa fanno questi pensatori? Alcuni sostengono che sia sbagliato parlare di modernizzare il confucianesimo per renderlo praticabile; si tratta semplicemente di adeguarlo alle esigenze di persone diverse che appartengono ad un contesto socio-economico completamente cambiato. Si parte dai valori tradizionali, dal discorso del principio unico ("Il grande uno", "dayi") di cui parlava anche Hon Zhongshu per l'imperatore Hanwu, quando c'è stata la costruzione del confucianesimo come ideologia di stato. Quindi, i primi personaggi che vengono associati a questa daoxue (la scuola della via) vengono di solito chiamati "cosmologi", in quanto vogliono partire dall'idea del cosmo, un organismo unico. L'uomo altro non è che una parte di un discorso ampio che parte dalla terra ed arriva al cielo, passando attraverso le varie creature: uomini, animali, vegetali, minerali, fino ad arrivare ai pianeti e alle strutture generali del cosmo. Tutti questi elementi concorrono in questo principio unico, però nello stesso tempo dobbiamo tener presente che questa esigenza, questa teoria, non nasce da un giorno all'altro ma si svolge di pari passo con una riflessione generale sul ruolo che il letterato deve avere nella società. Una società che non è più quella di Confucio ed ha fatto del sistema degli esami il suo principale veicolo di ascesa sociale; gli esami sono stati istituiti nel 598, ma in epoca Song cominciano a ricoprire una funzione chiave nel reclutamento dei funzionari. Infatti, proprio in epoca Song nasce la scuola dei neoconfuciani che riflettono sul senso di formare la propria classe dirigente sui testi di questo tipo che sono sempre i 4 libri ed i 5 classici, quindi i testi di allora che però vanno inquadrati in una situazione politica, sociale, ma anche sull'aspettativa personale diversa. Le persone che studiano questi testi non sono le stesse che li studiavano 500 anni prima, si rende necessario una sorta di aggiustamento più che aggiornamento, una sorta di chiave di lettura più aderente alle esigenze personali di queste persone, più complesse rispetto a secoli prima.

Ruolo degli esami nel neoconfucianesimo

Il neoconfucianesimo va di pari passo con gli esami, si avvale anche di tutto ciò che sta intorno agli esami, dal momento in cui abbiamo parlato di questa industria o l'editoria che riceve un influsso enorme dagli esami, in quanto le persone compravano i testi per dare gli esami. Il neoconfucianesimo avrà una diffusione enorme attraverso questi strumenti: l'editoria, la stampa anche a livello privato, la copia di testi d'esame e dei libri necessari a superarli. Vi sono alcuni studiosi neoconfuciani che erano contrari al sistema degli esami perchè preferivano una dimensione più intima, il discorso buddhista dell'autocoltivazione applicato però usando i criteri confuciani, non parlando dell'inferno, dell'allontanamento dalla realtà che i confuciani non accetteranno mai; la dimensione trascendente del buddhismo interessa in un altro modo. Gli esami sono in parallelo, ma vi sono anche figure particolari di filosofi che addirittura ritenevano gli esami non fossero qualcosa di positivo e l'ideale nella vita del filosofia fosse quello di stare in ritiro e riflettere, scrivere, elaborare, una vita da eremita concentrata sul testo letterario. L'aspetto morale rimane sempre preminente, facendo una differenza con il taoismo dobbiamo considerare che esso non aveva una morale, non aveva dei criteri di comportamento, se non mantenersi in sintonia con la natura ed evitare qualsiasi costruzione del sè. I confuciani invece partono da un discorso morale: cercare di recuperare un atteggiamento inattaccabile che secondo loro si era perso nel corso dei secoli. In questo senso si parla di tao, si ritorna a quello che è precedente a Confucio, quella che è la via degli antichi, Yao e Shu sono due dei sovrani mitici dell'antichità quando ancora la trasmissione del potere non avveniva per ereditarietà, ma per criterio elettivo, quindi il discorso del sovrano confuciano che non fa nulla, non dirige, non governa perché è il suo esempio che porta avanti la società; questo è il punto più vicino che abbiamo con il taoismo ed è un punto situato nell'antichità, una mitica età dell'oro che era già un passato lontano per Confucio.

Valori morali e istruzione

Loro cercano di ripartire da questi valori morali, in un periodo che viene dopo secoli di dominazioni straniere, religioni stranieri, cambiamenti sociali, inserimento dei mercanti nelle classi più importanti, nuove persone che studiano. Si vuole tornare a valori che leghino l'uomo alla società e al cosmo, quindi si fa presente la necessità dell'istruzione che deve avvenire in maniera più ampia rispetto al passato (non con gli istitutori privati stipendiati dagli aristocratici). In questo periodo sono fondate le accademie che si intensificheranno soprattutto in epoca Ming, dove abbiamo scuole pubbliche. Queste accademie sono luoghi dove ci si può riunire, si può discutere, si possono elaborare delle teorie e servono anche ad insegnare questi testi ai ragazzi. L'obiettivo è una società armonica ma quello che colpisce è l'uso della parola "quiete", "tranquillità" che è un termine buddhista: si inizia a parlare di autoriflessione, di meditazione, di riflessione anche per il confucianesimo. Si associa il discorso della lettura dei testi di tipo etico con questo dell'autocoltivazione, perché bisogna raggiungere l'equilibrio che ci ricorda della "mente e dello specchio", la mente è uno specchio nel senso che deve essere liscia, priva di crespature, non come uno stagno dove lanciamo un sasso e si formano cerchi, qualcosa di immutabile in cui ci si può riflettere. Questo senso della quiete fa sì che non siamo preda delle emozioni che possono portarci a fare qualcosa di sbagliato, il confucianesimo inizia a considerare l'equilibrio della mente come fattore da associare al discorso morale. Il vero letterato, deve essere tranquillo, sereno, capace di applicare il suo giudizio senza smuoversi, non bisogna farsi deviare da considerazioni personali. Questo è un modo per controllare le proprie azioni in campo pubblico, ad esempio se un funzionario si fa influenzare dall'amore per i familiari, gli amici etc può fare favoritismi o ancora se si invaghisce della donna fatale che fa perdere la ragione e fa fare cose sbagliate. E' un'elaborazione teorica che riprende concetti già noti e li associa al discorso del confucianesimo.

Domande da interrogazione

  1. Perché il termine "neoconfucianesimo" è stato preferito dagli studiosi occidentali?
  2. Gli studiosi occidentali hanno preferito il termine "neoconfucianesimo" per evitare confusioni con il taoismo, poiché entrambi parlano di un principio unico universale, ma con approcci diversi.

  3. Cos'è il neoconfucianesimo?
  4. Il neoconfucianesimo è un movimento di letterati che, pur seguendo l'educazione classica confuciana, hanno sviluppato un sistema filosofico più complesso, integrando influenze buddhiste e religiose per rispondere alle esigenze di un contesto socio-economico cambiato.

  5. Qual è il ruolo degli esami nel neoconfucianesimo?
  6. Gli esami sono centrali nel neoconfucianesimo, fungendo da veicolo principale per l'ascesa sociale e influenzando l'editoria e la diffusione dei testi necessari per superarli.

  7. Come si differenzia il neoconfucianesimo dal taoismo?
  8. Il neoconfucianesimo si concentra su un discorso morale e sociale, mentre il taoismo enfatizza la semplicità e l'armonia con la natura senza costruzioni del sé.

  9. Qual è l'importanza della "quiete" nel neoconfucianesimo?
  10. La "quiete" è importante nel neoconfucianesimo perché rappresenta l'equilibrio mentale necessario per un comportamento morale e imparziale, evitando che le emozioni influenzino negativamente le azioni pubbliche e personali.

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