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I Maya comprendono varie popolazioni di
indiani d’America dello stesso ceppo
Questi gruppi sono i
linguistico, che vivono nei territori del
discendenti di popolazioni
Messico. che diedero origine a una
delle civiltà più avanzate
Le varie interpretazioni delle
dell’epoca precolombiana.
testimonianze archeologiche
rendono controverse le
origini di questa civiltà.
La civiltà Maya ha origini antichissime: i primi insediamenti si
possono attribuire al 1500a.C., ma è solo nel ‘300 a.C. che
cominceranno a sviluppare le prime vere e proprie città.
Il vasto territorio dei Maya era costellato di tante piccole
entità separate; sono queste paragonabili alle poleis greche
per alcune caratteristiche riguardanti la struttura della città.
Dalle poleis greche prendeva
modello anche la
conformazione della struttura
urbana: era infatti presente
l’acropoli rialzata su di una
piattaforma artificiale su cui si
trovavano i più importanti
edifici nei quali si praticavano
attività religiose e
amministrative, pertanto
l’acropoli è da considerarsi il
Le città si costituivano dapprima come centri cerimoniali,
centro della vita sociale ed
poi divennero anche centri residenziali e politici.
economica del paese.
All’esterno della città i contadini lavoravano la terra per
provvedere all’approvvigionamento dell’intera
popolazione urbana appartenente a qualunque classe
sociale. •Simboli di bellezza:
-il cranio dei neonati veniva schiacciato tra
due assi per fargli assumere una forma piatta
ed allungata; nonostante questa usanza
potesse causare dei traumi nei bambini,
aventi ancora le ossa fragili, questo aspetto
fisico veniva visto positivamente perché era
più simile a quello degli idei.
- un’altra usanza era quella di rendere i
bambini strabici attraverso una pallina posta
davanti gli occhi, perché anche questa
caratteristica era simbolo di bellezza.
•La natura:
-la terra viene considerata una vera e propria
madre e le viene chiesto il permesso di
coltivarla ad ogni semina o per ogni altra
operazione agricola.
•Il matrimonio:
-il ragazzo deve andare a casa della ragazza interessata
per fare la richiesta di matrimonio; se la ragazza non
acconsente subito, il ragazzo ha ancora due
possibilità, terminate le quali non potrà mai più
chiederla in sposa. Se la ragazza invece acconsente
subito, il ragazzo deve chiedere il permesso alla
famiglia della ragazza alla quale spetta la decisione
finale. Dopodiché si faranno varie riunioni fra i genitori
delle due famiglie che, giunti ad un accordo,
prepareranno i festeggiamenti. Durante il rito del
matrimonio parte della cerimonia viene celebrata in
•La gravidanza:
- quando una donna è incinta, per il periodo della
gravidanza non deve vedere nessun altro
bambino e deve fare lunghe passeggiate fra i
campi, per mettersi
in contatto con la natura e per farla amare al
bambino. Per il parto la donna, anche ai giorni
nostri, non può recarsi in ospedale. Dopo il parto
si brucia la placenta e il bambino rimane solo con
la madre per otto giorni. Dopo questo periodo il
bambino veniva presentato alla comunità con una
grande festa.
•L’educazione:
-da parte delle donne consisteva nel saper
semplicemente badare alla prole e offrire
sacrifici alle divinità. Si occupavano di
organizzare numerosi riti propiziatori
adornandosi e dipingendo i propri corpi con
delle terre colorate.
-gli uomini venivano sin da piccoli,
addestrati alla caccia e a vivere in gruppo,
e facevano vere e proprie battute di caccia
che li tenevano lontani da casa anche
alcuni giorni.
L’educazione non costituiva un vero e proprio
elemento fondamentale nella loro vita, in quanto
erano una popolazione basata sulla semplice
caccia, sopravvivenza e sacrifici alle divinità. Vi
era solo il capo che prendeva ogni tipo di