Concetti Chiave
- Nel 1158, Federico I scese in Italia per riaffermare il controllo imperiale, ma trovò resistenza da città come Crema e Milano, che furono distrutte.
- La Lega lombarda si formò nel 1167 con l'appoggio di papa Alessandro III, unendo 22 città italiane contro l'imperatore Federico Barbarossa.
- La battaglia di Legnano del 1176 segnò una vittoria decisiva per la Lega lombarda contro la cavalleria di Federico Barbarossa.
- La pace di Costanza del 1183 garantì ai Comuni italiani il diritto all'autogoverno, pur riconoscendo formalmente l'autorità imperiale.
- Prima della sua morte nel 1190, Federico Barbarossa riuscì a garantire la successione sveva in Italia meridionale attraverso il matrimonio del figlio Enrico VI.
Indice
Federico I e le regalie
Nel 1158 Federico I scese in Italia, accompagnato da un forte esercito. Convocò una seconda dieta a Roncaglia, durante la quale si riappropriò delle regalie. Stabilì inoltre che in ogni città si insediasse un governatore imperiale proibendo qualsiasi altra forma di governo. Alcune città, in particolare Crema e Milano, si ribellarono a queste imposizioni. Per punizione furono rase al suolo: la prima nel 1160, la seconda nel 1162.
La Lega lombarda e il papa
Con l'aiuto e l'adesione di papa Alessandro III (1159-1181), 22 città dell'Italia settentrionale diedero vita a un'alleanza, la Lega lombarda, che nel 1167 a Pontida giurò di combattere contro l'imperatore.
Milano venne ricostruita e, in una zona strategica al centro della pianura padana, venne fondata una nuova città, chiamata Alessandria in onore del papa. Il coinvolgimento del papa nella lotta dei Comuni portò in Italia la contrapposizione tra guelfi e ghibellini. Nel nostro paese, però, i due termini assunsero un significato diverso da quello originario:
- guelfi erano chiamati coloro che nella lotta fra il papa e l'imperatore sostenevano il papa;
- ghibellini, coloro che sostenevano l'imperatore.
Battaglia di Legnano
Lo scontro decisivo tra Federico Barbarossa e la Lega lombarda fu rappresentato dalla battaglia di Legnano (1176). L'esercito lombardo, stretto intorno al carroccio - un carro attorno al quale combattevano le fanterie del Comune su cui stavano i trombettieri, il sacerdote e la croce - sbaragliò la cavalleria di Federico Barbarossa e riportò una clamorosa vittoria.
Pace di Costanza e relazioni papali
Dopo moti anni di trattative si firmò finalmente un accordo, la pace di Costanza (1183), in base al quale l'imperatore concedeva ai Comuni il diritto di governarsi autonomamente, ma essi dovevano formalmente riconoscere la loro appartenenza all'impero.
Anche con il papa i rapporti nel frattempo si erano distesi con la rinuncia da parte dell'imperatore a sostenere antipapi e a qualsiasi interferenza nei territori direttamente dominati dalla Chiesa.
Morte di Federico Barbarossa
Federico Barbarossa morì nel 1190 in Asia Minore durante la terza crociata. Prima di morire, però, l'imperatore riuscì a combinare il matrimonio (1186) del proprio figlio, il futuro Enrico VI, con Costanza d'Altavilla, l'erede del regno normanno di Sicilia: era l'unico risultato positivo della sua politica in Italia perché così si profilava una dinastia sveva nell'Italia meridionale.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di papa Alessandro III nella formazione della Lega lombarda?
- Quali furono le conseguenze della battaglia di Legnano del 1176?
- Come si sono evoluti i rapporti tra l'imperatore e il papa dopo la pace di Costanza?
Papa Alessandro III ha sostenuto l'alleanza delle città dell'Italia settentrionale contro l'imperatore Federico I, contribuendo alla formazione della Lega lombarda nel 1167.
La battaglia di Legnano vide la vittoria della Lega lombarda contro Federico Barbarossa, portando infine alla pace di Costanza nel 1183, che garantì ai Comuni il diritto di autogovernarsi.
Dopo la pace di Costanza, i rapporti tra l'imperatore e il papa si distesero, con l'imperatore che rinunciò a sostenere antipapi e a interferire nei territori della Chiesa.