Concetti Chiave
- Guido di Spoleto era legato alla dinastia carolingia e ambiva a espandere il suo potere, sfidando papa e imperatore.
- Dopo la deposizione di Carlo il Grosso, Guido tentò di rivendicare la corona di Francia, ma fu sconfitto e si ritirò in Italia.
- In Italia, Guido sconfisse Berengario del Friuli e fu incoronato re d’Italia e Imperatore del Sacro Romano Impero.
- Guido istituì marche difensive per proteggere l'impero e associò il figlio Lamberto al trono per consolidare la dinastia.
- Nonostante le sfide, Guido riuscì a riprendere i territori persi dopo il ritiro di Arnolfo di Carinzia dall'Italia.
Indice
Le origini di Guido
Guido di Spoleto, noto anche come Guido II di Spoleto, era imparentato con la dinastia carolingia tramite la nonna che era figlia di Pipino il Breve, padre del futuro Carlo Magno.
Ambizioni e alleanze
Molto coraggioso e ambizioso come condottiero, dopo aver ereditato il ducato di Spoleto dal fratello, subito rivelò la sua ribellione nei confronti del papa e dell’imperatore.
Infatti, ingrandì il ducato del padre, aggregandovi Camerino ed altre terre tolte al Papa. Inoltre si schierò contro l’imperatore Carlo il Grosso, stringendo un’alleanza con l’Imperatore d’Oriente. Dopo la deposizione di Carlo il Grosso (887), ultimo discendente legittimo della dinastia carolingia, manifestò la sua aspirazione alla corona di Francia, incoraggiato dal vescovo di Reims. Pare che per raggiungere questo obiettivo egli avesse stretto un’alleanza con Berengario del Friuli, lasciandogli la corona del Regno d’ Italia dopo essersi anche accordato con Arnolfo di Carizia (nipote di Carlo il Grosso), a cui sarebbe andato il trono dei Franchi Orientali. Tuttavia, giunto in Francia, i maggiorenti franchi avevano già acclamato re il conte Eudes (o Ottone) e che era stato già incoronato a Compiègne.Conflitti e incoronazioni
Guido andò avanti per la sua strada e si fece incoronare a Langres nel 888. Le ovvie ostilità fra Eudes e Guido di Spoleto terminarono con la sconfitta di quest’ultimo che fu costretto a ritirarsi con i suoi seguaci. Rientrato in Italia, volle disputare la corona d’Italia a Berengario del Friuli. Vinto presso Brescia nell’888, vinse però la battaglia sul fiume Trebbia dell’889 e a Pavia fu incoronato re. Nell’891, a Roma, Papa Stefano V gli riconobbe anche il diritto alla corona imperiale; così Guido di Spoleto si ritrovò il titolo di Re d’Italia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Il suo scopo era quello di fondare una nuova dinastia e di estendere tutto l’impero sotto il proprio dominio.
Strategie di difesa
Appena eletto, creò due marche, secondo le modalità di difesa, introdotte da Carlo Magno. Le marche erano dei territori di frontiera, particolarmente organizzate per difendere l’impero. Guido instituì una marca sulla riva sinistra del lago di Garda, affidata allo zio Corrado, con lo scopo di difendere il regno dalla Germania e l’altra nelle vicinanze di Ivrea per prevenire eventuali invasioni franche. Inoltre, nell’892, fece incoronare da papa Formoso re d’Italia il figlio Lamberto che già aveva associato al trono. In questo modo, la dinastia di Spoleto si stava opponendo alle pretese di Arnolfo di Carinzia e contemporaneamente essa riusciva a soffocare i possedimenti pontifici e a costituire un pericolo per il potere temporale del papa.
Sfide e ritirate
Per questo motivo, Berengario del Friuli e papa Formoso chiesero aiuto a Arnolfo di Carinzia che, nell’894, scese in Italia e cinse la corona regale a Pavia, dopo aver conquistato Milano e Bergamo. Se la conquista della penisola fu facile, non si può dire altrettanto del suo mantenimento: infatti, Guido di Spoleto non aspettava altro che Arnolfo si ritirasse, i vassalli italiani non erano affidabili perché, con facilità, erano soliti passare da una parte all’altra e lo stesso Berengario manteneva una posizione ostile. Minacciato dal tempo invernale che bloccava la traversata delle Alpi per ritornare in Germania e non fidandosi troppo di Berengario, Arnolfo preferì, allora, abbandonare l’Italia, dando la possibilità a Guido di riprendere i territori persi. Guido di Spoleto morì poco tempo dopo sul Taro, fra Parma e Piacenza.
Domande da interrogazione
- Chi era Guido di Spoleto e quale era la sua relazione con la dinastia carolingia?
- Quali furono le principali azioni di Guido di Spoleto contro il papa e l'imperatore?
- Come si concluse il tentativo di Guido di Spoleto di ottenere la corona di Francia?
- Quali furono le conseguenze della sua incoronazione a re d'Italia e imperatore?
- Come si concluse il conflitto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia?
Guido di Spoleto, noto anche come Guido II di Spoleto, era un re d'Italia e imperatore, imparentato con la dinastia carolingia tramite la nonna, figlia di Pipino il Breve.
Guido di Spoleto si ribellò al papa e all'imperatore, ingrandendo il ducato di Spoleto e alleandosi con l'Imperatore d'Oriente contro Carlo il Grosso.
Guido di Spoleto fu sconfitto da Eudes, già acclamato re dai franchi, e fu costretto a ritirarsi con i suoi seguaci.
Guido di Spoleto fu incoronato re d'Italia e imperatore, creando due marche per difendere l'impero e associando il figlio Lamberto al trono.
Arnolfo di Carinzia conquistò temporaneamente l'Italia, ma si ritirò a causa delle difficoltà, permettendo a Guido di Spoleto di riprendere i territori persi prima della sua morte.