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Concetti Chiave

  • Il movimento dei Disciplinati si diffonde in diverse città europee, indipendentemente dal tipo di governo, e non solo in città con regimi popolari come inizialmente ipotizzato.
  • I Disciplinati praticano la flagellazione come metodo di penitenza, una pratica non comune neanche nelle confraternite religiose dell'epoca.
  • Fra Raniero Fasani è riconosciuto come l'ideatore del movimento, con attività documentate a Bologna dall'inizio del Trecento.
  • Il movimento ha origini nel 1260 a Perugia, caratterizzato da processioni pubbliche di flagellazione come atto di pacificazione sociale.
  • È probabile che l'origine dei Disciplinati sia influenzata dalle teorie di Pier Damiani e dal mondo avellanita, che vedevano la fustigazione come un'imitazione della sofferenza di Cristo.

Indice

  1. L'uomo popolare e i Disciplinati
  2. Diffusione del movimento dei Disciplinati
  3. Origini e pratiche dei Disciplinati
  4. Influenze e teorie sul movimento

L'uomo popolare e i Disciplinati

Secondo Maire Vigueur, dagli Ordinamenta Populi e dal movimento dei Disciplinati emerge l’uomo popolare, cioè il modo di vivere del populus.

Diffusione del movimento dei Disciplinati

Secondo lo studioso, questo movimento si diffonde in tutte le città in cui ci sono governi popolari, mentre trova ostilità nelle città fedeli all’imperatore; in realtà, questo movimento si diffonde talmente tanto che non è collegabile a dei particolari regimi politici: arriva infatti a diffondersi molto presto in Austria, in Boemia e in buona parte dell’Europa; perciò, il rapporto fra potere politico e movimento si sgancia abbastanza presto, oltre al fatto che non ci sono studi che stabiliscono un’ostilità delle città imperiali con il movimento.

Origini e pratiche dei Disciplinati

I Disciplinati sono coloro che usano la flagellazione come strumento di penitenza e di espiazione dei peccati (individuali e collettivi). La flagellazione come metodo di penitenza non era utilizzata, neanche all’interno delle confraternite. L’ideatore del movimento, figura storicamente esistita, è fra Raniero Fasani: su di lui abbiamo informazioni dall’inizio del Trecento in ambito bolognese. Se Maire Vigueur collega anche troppo strettamente il movimento ai regimi popolari è perché esso nasce in questo momento specifico (1260) a Perugia, a suo avviso come forma di pacificazione che va di pari passo con gli Ordinamenta Populi. Infatti, negli Annales S. Iustinae Patavini si legge che: «Il timore di Dio li assalì a tal punto che, insieme, nobili e popolari, vecchi e giovani, bambini anche di cinque anni, nudi per le piazze delle città, con solo le parti intime coperte, abbandonata ogni vergogna, due a due incedevano in processione, tenendo ognuno in mano una frusta composta da strisce di cuoio, e con pianti e lamenti si fustigavano duramente sulle spalle fino all’effusione del sangue».

Influenze e teorie sul movimento

È probabile che un qualche influsso sull’origine di questo movimento lo abbia avuto il mondo avellanita (Monastero di Fonte Avellana) e in particolare le teorizzazioni di Pier Damiani, che ha riflettuto più volte sulla fustigazione come imitatio Christi: per imitare fisicamente la sofferenza di Cristo e scegliere la via della sofferenza, esattamente come l’aveva scelta Cristo, per redimere i peccati dell’uomo.

Bibliografia:

Progetti di trasformazione della società nei regimi di Popolo, Jean-Claude Marie Vigueur

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del movimento dei Disciplinati secondo Maire Vigueur?
  2. Secondo Maire Vigueur, il movimento dei Disciplinati nasce a Perugia nel 1260 come forma di pacificazione che accompagna gli Ordinamenta Populi, diffondendosi rapidamente in Europa.

  3. Qual era la pratica principale dei Disciplinati e chi l'ha ideata?
  4. I Disciplinati praticavano la flagellazione come strumento di penitenza ed espiazione dei peccati, ideata da fra Raniero Fasani, figura storica del Trecento.

  5. Quale influsso ha avuto il mondo avellanita sul movimento dei Disciplinati?
  6. Il mondo avellanita, in particolare le teorizzazioni di Pier Damiani, ha influenzato il movimento dei Disciplinati attraverso la riflessione sulla fustigazione come imitatio Christi, per imitare la sofferenza di Cristo.

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