Concetti Chiave
- Nel V secolo, i regni romani e barbarici si influenzarono reciprocamente, portando a una sintesi culturale e a cambiamenti significativi nella vita quotidiana.
- Le abitazioni subirono una trasformazione, abbandonando materiali come mattoni e malta a favore di pietra e legno, rendendole più rustiche e semplici.
- Le case signorili presentavano un corpo centrale in pietra con spazi in legno e argilla, spesso ospitanti sia persone che animali.
- Internamente, le case erano spoglie, con pochi mobili e utensili semplici, come bicchieri in ceramica e pentole a tronco conico.
- Dal V secolo, l'usanza di mangiare seduti intorno a un tavolo divenne comune, favorendo l'uso del cucchiaio e del coltello.
Indice
Integrazione tra civiltà romana e barbarica
Con la formazione di nuovi regni nel V secolo, le due civiltà, romana e barbarica, oltre ai problemi di tipo legale, politico ed economico, si vennero gradualmente a confrontare e a influenzare reciprocamente, fino alla successiva integrazione. Questa sintesi determinò, comunque, notevoli cambiamenti in ogni aspetto della vita quotidiana.
Evoluzione delle abitazioni nel V secolo
Cambiarono ad esempio le tipologie architettoniche delle abitazioni: si abbandonarono i mattoni e la malta per far posto a materiali molto più semplici, in particolare la pietra.
Le abitazioni risultano dunque molto più rustiche e le piante delle case, soprattutto quelli signorili, più semplici: la maggior parte presentava un corpo centrale in pietra con un ampio salone utilizzata a scopo di rappresentanza lungo le cui mura erano dotati ambienti realizzati in legno e argilla con il tetto in paglia o in pietre piatte, destinati a ospitare promiscuamente uomini e bestie; sotto il piano di calpestio generalmente si trovava una piccola cantina per immagazzinare olio, vino e grano. Nelle capanne solo di rado vi era un focolare, perché le mansioni quotidiane si svolgevano tutti all'esterno; all'interno si seguivano tutt'al più i lavori artigianali di tessitura con telaio in legno. Se si esclude un pagliericcio per riposarsi, su cui si coricavano tutti i membri della famiglia, spesso molto allargata, e una cassapanca in cui depositare indumenti e provviste, le abitazioni, da quelle signorili a quelle più umili, erano spoglie. Accessori, utensili e suppellettili erano ugualmente modesti: qualche bicchiere in ceramica, pentole a tronco conico con manici per sospenderle sul fuoco, punteruoli in osso e pochi i coltelli.
Modifiche nelle abitudini quotidiane
A partire dal V secolo sul costume romano di banchettare coricati su i triclini e appoggiati sul gomito inizia a prevalere l'abitudine di mangiare seduti intorno a un tavolo. Queste nuove abitudini favorirono la diffusione del cucchiaio e del coltello.
Domande da interrogazione
- Chi erano i barbari e come hanno influenzato la civiltà romana?
- Quali cambiamenti architettonici si verificarono con l'influenza barbarica?
- Come cambiarono le abitudini alimentari e gli utensili domestici nel V secolo?
I barbari erano popolazioni che, nel V secolo, formarono nuovi regni e si confrontarono con la civiltà romana, influenzandosi reciprocamente e portando a una graduale integrazione che causò cambiamenti significativi nella vita quotidiana.
Con l'influenza barbarica, le abitazioni cambiarono, abbandonando mattoni e malta per materiali più semplici come la pietra, risultando in case più rustiche e semplici, con un corpo centrale in pietra e ambienti in legno e argilla.
A partire dal V secolo, l'abitudine romana di banchettare coricati fu sostituita dal mangiare seduti intorno a un tavolo, favorendo l'uso di cucchiai e coltelli, mentre gli utensili domestici rimasero modesti, con pochi accessori e suppellettili.