Concetti Chiave
- L'impero carolingio copriva un vasto territorio di 1,5 milioni di km quadrati con una popolazione relativamente scarsa, e le principali città avevano al massimo 5000 abitanti.
- L'economia era prevalentemente agricola, con un'assenza di grandi città che potessero favorire lo sviluppo di nuovi mestieri e attività commerciali.
- I latifondisti potenti cercavano di trasformare il loro potere in un patrimonio ereditario, godendo di esenzioni dal potere centrale, specialmente in ambito fiscale.
- Il sistema vassallatico legava l'aristocrazia fondiaria all'imperatore, garantendo fedeltà e supporto militare in cambio di terre e immunità.
- I conti e marchesi erano sia funzionari imperiali che vassalli, creando una sovrapposizione di ruoli che indeboliva il controllo centrale.
Indice
Geografia e demografia
- 1,5 milioni di km quadrati con meno di 20 milioni di persone. Le capitali con massimo 5000 abitanti.
Economia agricola e potere
- Economia basata soprattutto sull’agricoltura, non c’erano città grandi dove potessero sorgere nuovi mestieri.
Mondo di campagne, dove dominavano potenti latifondisti, interessati a stabilizzare il proprio potere, a trasformarlo in un
patrimonio ereditario, a godere dell’immunità (= esenzioni dal potere centrale, in primo luogo in campo fiscale).
Legami vassallatici e immunità
Con l’imperatore stretti legami vassallatici, l’aristocrazia fondiaria assicurava fedeltà e appoggio militare in cambio di terra e
immunità .
Grazie ai benefici dell’imperatore all’interno del territorio da essi amministrato ->conti e marchesi si ritrovano nella duplice condizione di
funzionari e vassalli.
Rapporti vassallatici e autonomia
Rapporti vassallatici anche su scala minore ( i vassalli creavano altri vassalli) -> spirale centrifuga( = spinta che ogni subordinato,
grazie all’autonomia di cui godeva, avrebbe esercitato per allentare i vincoli che lo legavano al potere superiore) difficilmente
controllabile dai missi dominici.
Commercio e ruoli sovrapposti
- Commercio ancora senza la funzione di motore dello scambio
- Sovrapposizione dei ruoli che caratterizzava l’l’intero ceto dei potenti “periferici” ( beneficiari da un lato, funzionari imperiali
dall’altro).