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Concetti Chiave

  • L'imperialismo del XIX secolo si sviluppa grazie al possesso di colonie e alla disponibilità di materie prime, favorendo le industrie delle nazioni avanzate.
  • A differenza degli imperi antichi, l'imperialismo contemporaneo punta al controllo politico ed economico senza necessariamente conquistare territori.
  • Ideologie come il razzismo e il nazionalismo accompagnano l'imperialismo, giustificando il controllo delle potenze sui popoli considerati "inferiori".
  • L'espansione industriale e il colonialismo generano una competizione accesa tra nazioni per accaparrarsi mercati esterni per le loro merci.
  • Lo sviluppo del colonialismo e dell'industria conduce inevitabilmente a conflitti gravi tra potenze, preludio ai conflitti del XX secolo.

Indice

  1. Sviluppo industriale e imperialismo
  2. Ideologie dell'imperialismo
  3. Conseguenze economiche e politiche

Sviluppo industriale e imperialismo

II possesso di vaste colonie e la conseguente disponibilità di materie prime favorirono l’ulteriore sviluppo delle industrie nelle nazioni più avanzate in Europa, America, Asia.

Questo accrescimento di potenza e di ricchezza determinò la nascita di una nuova tendenza, alla quale si accompagnarono ideologie adeguate: la tendenza all’imperialismo.

Ideologie dell'imperialismo

L’Imperialismo contemporaneo è diverso da quello antico. Anche nell’antichità vennero creati grossi imperi (assiro, persiano, romano), ed imperi si ebbero nel MedioEvo (il Sacro Romano Impero, l’impero arabo) o agli inizi dell’età contemporanea (l’impero napoleonico), ma gli imperi del passato erano basati sulla necessità (o sul desiderio) di soggiogare intere popolazioni e territori per sfruttarne il lavoro e le risorse.

L’imperialismo contemporaneo non presuppone necessariamente la conquista e il soggiogamento delle altre nazioni. Presuppone soprattutto il controllo politico ed economico di varie regioni da parte delle maggiori potenze. Si ebbe anche una dottrina dell’imperialismo (vi furono scrittori e teorici come gli inglesi Beniamin Kidd, Rudyard Kipling, i francesi Paul Le-roy-Beaulieu, Jules Ferry, i quali sostennero la validità del fenomeno), la quale sosteneva che, essendo stato diverso lo sviluppo storico degli uomini nel mondo, le nazioni più progredite avevano il diritto e il dovere di guidare i popoli «inferiori», di controllarli, di amministrarne le ricchezze e le risorse.

Ovviamente l’ideologia imperialistica nascondeva semplicemente l’intenzione delle grandi potenze di amministrare popoli e risorse unicamente nel proprio interesse.

Naturalmente a un’ideologia come quella imperialistica si accompagnano altre ideologie, (se così possono essere chiamate) come quelle del razzismo, del nazionalismo esasperato. L’ideologia dell’imperialismo, inoltre, non può essere disgiunta dall’uso della violenza per risolvere il problema dei rapporti fra i popoli.

Conseguenze economiche e politiche

C’è da dire che l'imperialismo nasce anche da esigenze connesse allo sviluppo della società industriale e del colonialismo. La possibilità di produrre quantità immense di merci rende necessaria la ricerca di un mercato ove si comperino queste merci, altrimenti il profitto dei produttori non si realizza. Questo mercato è rappresentato in parte dal mercato interno (cioè i compratori viventi nella nazione produttrice) e in parte dal mercato esterno (i compratori viventi in altre nazioni).

Siccome le nazioni produttrici sono molte, si scatena ovviamente una lotta a coltello fra esse per impadronirsi dei mercati interni ed esterni, in modo da vendervi i propri prodotti a discapito delle nazioni concorrenti.

Da quanto si è detto si può facilmente dedurre che lo sviluppo dell’industria e del colonialismo non solo portano all’imperialismo, ma portano fatalmente a dei conflitti gravi fra potenze. Ciò avvenne, infatti, nel secolo XX.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali dell'imperialismo nel XIX secolo?
  2. L'imperialismo nel XIX secolo fu favorito dal possesso di vaste colonie e dalla disponibilità di materie prime, che stimolarono lo sviluppo industriale nelle nazioni avanzate. Inoltre, la necessità di trovare nuovi mercati per le merci prodotte contribuì alla nascita di questa tendenza.

  3. In che modo l'imperialismo contemporaneo differisce da quello antico?
  4. L'imperialismo contemporaneo si distingue da quello antico poiché non si basa necessariamente sulla conquista e il soggiogamento, ma piuttosto sul controllo politico ed economico delle regioni da parte delle potenze maggiori.

  5. Quali ideologie accompagnarono l'imperialismo contemporaneo?
  6. L'imperialismo contemporaneo fu accompagnato da ideologie come il razzismo e il nazionalismo esasperato, e giustificato da una dottrina che sosteneva il diritto delle nazioni più progredite di guidare e controllare i popoli considerati "inferiori".

  7. Quali furono le conseguenze dell'imperialismo sul piano internazionale?
  8. Lo sviluppo dell'industria e del colonialismo portò inevitabilmente a conflitti gravi tra le potenze, poiché le nazioni produttrici si contendevano i mercati interni ed esterni per vendere i propri prodotti, come avvenne nel XX secolo.

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