Concetti Chiave
- La seconda rivoluzione industriale, tra il 1856 e il 1878, segnò il passaggio da un'economia agricola-artigianale a una industriale.
- L'introduzione di elettricità, prodotti chimici e petrolio furono innovazioni chiave di questo periodo.
- Si formarono nuove classi sociali, come operai salariati e capitalisti industriali, con un conseguente aumento della popolazione urbana.
- Lo sviluppo della metallurgia e del commercio navale, insieme all'apertura del canale di Suez nel 1869, potenziarono i commerci internazionali.
- Il capitalismo finanziario iniziò a prevalere su quello industriale, aumentando l'interconnessione tra banche e industrie e innescando proteste operaie contro la borghesia.
Indice
Inizio della seconda rivoluzione industriale
Il periodo della seconda rivoluzione industriale, ossia quello compreso tra le date del 1856 e il 1878, venne considerato come punto di partenza di una trasformazione economica che portò da un sistema agricolo-artigianale ad un sistema sociale prettamente industriale.
Innovazioni tecnologiche e sociali
Vennero utilizzate macchine azionate dalla cosiddetta 'energia meccanica', nuove fonti energetiche, i mezzi di produzione furono concentrati quasi esclusivamente nelle fabbriche.
La più grande ed importante innovazione della seconda rivoluzione industriale fu l’introduzione dell' elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio.
Ben presto iniziarono a farsi strada nuove classi sociali, suddivise in:
1. operai che ricevevano un salario per il loro lavoro
2. il capitalista industriale, ovvero colui il quale potrebbe ora essere chiamato 'imprenditore industriale', che investiva capitali nella serie di fabbriche cui faceva capo.
Cambiamenti demografici e infrastrutturali
A questo punto gli operai si ritrovarono davanti al problema della lontananza delle industrie dalle campagne dove essi abitavano, per questo si verificò un accrescimento demografico nelle città, ma per coloro i quali restarono lontano dalle città, crebbe anche il sistema ferroviario, che portò ovviamente come conseguenza uno sviluppo dei commerci .
Concentrazione del potere economico
Si sviluppò ancor di più il commercio navale e furono costruiti e brevettati, grazie allo sviluppo della metallurgia, scafi in ferro e in acciaio.
Nel 1869 fu inaugurato il canale di Suez che agevolò il traffico tra l’Oceano Atlantico Settentrionale e l’Oceano indiano. Le fabbriche e i capitali cominciarono a concentrarsi nelle mani di poche, ma grandi società, danneggiando quelle più piccole.
Rivolta operaia e capitalismo finanziario
Un altro aspetto che caratterizzò questo Periodo Storico fu il progressivo prevalere del capitalismo finanziario rispetto a quello industriale, che rafforzò l’intrecciarsi di interesse tra banche e industrie.
Questo periodo fu anche il punto di partenza della 'rivolta contro la classe borghese da parte degli operai' che permise agli stipendiati di cominciare a protestare e opporsi alla classe agiata della società del tempo, protesta che, si può dire, ad oggi continua ad esistere.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni della Seconda rivoluzione industriale?
- Come influenzò la Seconda rivoluzione industriale la struttura sociale?
- Quali furono le conseguenze economiche della Seconda rivoluzione industriale?
Le principali innovazioni furono l'introduzione dell'elettricità, dei prodotti chimici e del petrolio, che trasformarono il sistema produttivo e sociale.
La rivoluzione portò alla nascita di nuove classi sociali, come gli operai salariati e i capitalisti industriali, e causò un accrescimento demografico nelle città a causa della lontananza delle industrie dalle campagne.
Ci fu una concentrazione di fabbriche e capitali nelle mani di poche grandi società, lo sviluppo del commercio navale e ferroviario, e il prevalere del capitalismo finanziario, che rafforzò i legami tra banche e industrie.