Concetti Chiave
- La società francese sotto Luigi XIV era strutturata come una piramide sociale, con contadini, commercianti e artigiani alla base.
- Gli artigiani, organizzati in corporazioni, detenevano il monopolio delle loro attività economiche.
- La nobiltà di toga, composta da ex borghesi, era suddivisa tra parlamentari contrari alla monarchia e funzionari fedeli al re.
- La nobiltà di spada e il clero occupavano livelli superiori, con incarichi militari e religiosi, esentati dalle tasse.
- Il clero, con vaste proprietà, riscuoteva le decime dai contadini, accentuando le differenze sociali interne.
La struttura sociale di Luigi XIV
Luigi XIV aveva dato alla società francese la struttura di una piramide. Alla base aveva posto le masse contadine delle campagne, i piccoli commercianti insieme agli artigiani delle città e i ricchi borghesi.
Le classi sociali e le loro funzioni
La loro funzione era quella di produrre i beni necessari e di pagare le tasse. Gli artigiani, organizzati in corporazioni, avevano il monopolio delle loro attività. Il gradino successivo era occupato dalla nobiltà di toga, formata da ex borghesi che esercitavano funzioni amministrative e giudiziarie e suddivisa in due fazioni, quella dei parlamentari, avversi alla monarchia, e quella dei funzionari, legati al re.
La nobiltà e il clero
Più in alto si collocavano la nobiltà di spada, che forniva gli ufficiali dell’esercito e formava la corte di Versailles, e il clero, che, oltre a possedere vastissime proprietà, riscuoteva le decime dai contadini. In queste due categorie sociali, esentate dalle tasse, c’erano profonde differenze a seconda che i loro esponenti fossero occupato a corte o abitassero nelle campagne.