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di icaf
Sapiens
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Concetti Chiave

  • Luigi XIV, noto come Re Sole, centralizzò il potere rimuovendo il Primo ministro e assumendo un controllo diretto sull'amministrazione.
  • Divise le responsabilità tra tre ministri scelti per competenza, garantendo un'amministrazione efficace e mantenendo il potere di destituirli.
  • Costruì la reggia di Versailles per tenere sotto controllo i nobili di spada, riducendo il rischio di ribellioni contro la monarchia.
  • Rievocò l'Editto di Nantes con l'Editto di Fontainebleau, imponendo il cattolicesimo e abolendo la tolleranza verso gli ugonotti.
  • Utilizzò la "grazia divina" per ottenere il consenso popolare, sostenendo che il suo potere derivava direttamente da Dio.

Indice

  1. Il potere assoluto di Luigi XIV
  2. Strategie di controllo e amministrazione
  3. Manipolazione della nobiltà e religione

Il potere assoluto di Luigi XIV

Luigi XIV creò uno Stato nel quale il suo potere era superiore a tutti gli altri come si può notare dal medaglione in cui è raffigurato un sole che illumina il mondo e da cui deriva il suo soprannome di Re Sole.

Strategie di controllo e amministrazione

Per fortificare il suo potere eliminò la figura del Primo ministro, poiché nei secoli precedenti aveva assunto più importanza del re stesso diminuendone il ruolo centrale.

Decise di dividere gli incarichi fra tre ministri, controllando costantemente il loro operato. In questo modo li incentivava a lavorare meglio e in qualsiasi momento poteva destituirli del loro mandato, mantenendo sempre efficace l’amministrazione statale. I ministri erano scelti in base alle loro capacità e non per il loro prestigio, infatti, i suoi principali collaboratori erano Le Tellier, Fouquet e Lionne che non appartenevano alla più alta nobiltà, ma facevano parte della nobiltà di toga.

Manipolazione della nobiltà e religione

Era il Re stesso che impartiva le direttive ai ministri e non doveva essere intralciato per nessun motivo. Per esempio, per ostacolare i nobili di spada che erano in contrasto con la monarchia, egli fece costruire una reggia a Versailles, obbligandoli a trasferirsi lì; in questo modo riusciva a controllarli e a ridurre le loro ribellioni. Questo è solo uno dei tanti casi, infatti, per mantenere l’unità nazionale rievocò anche l’Editto di Nantes, proclamando l’Editto di Fontainebleau che proibiva la pratica di qualsiasi culto che non fosse cattolico, in modo particolare aboliva la tolleranza verso gli ugonotti. Per ottenere il consenso del popolo, egli sfruttò la "grazia divina" attraverso il rito dell’imposizione delle mani sui malati di scrofola, poiché il suo potere discendeva direttamente da Dio e non dal popolo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il simbolo del potere di Luigi XIV e come veniva rappresentato?
  2. Luigi XIV era conosciuto come il Re Sole, simboleggiato da un medaglione raffigurante un sole che illumina il mondo, rappresentando il suo potere assoluto.

  3. Come gestiva Luigi XIV l'amministrazione statale per mantenere il controllo?
  4. Luigi XIV eliminò la figura del Primo ministro e divise gli incarichi tra tre ministri scelti per le loro capacità, controllandoli costantemente e potendo destituirli in qualsiasi momento per garantire un'amministrazione efficace.

  5. In che modo Luigi XIV manipolava la nobiltà e la religione per consolidare il suo potere?
  6. Luigi XIV obbligò i nobili a trasferirsi a Versailles per controllarli e ridurre le ribellioni, e revocò l'Editto di Nantes con l'Editto di Fontainebleau per proibire culti non cattolici, sfruttando la "grazia divina" per ottenere il consenso popolare.

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