Concetti Chiave
- La Primavera Araba iniziò con le proteste in Tunisia nel dicembre 2010, espandendosi rapidamente in altri paesi arabi e del Nord Africa.
- Quattro capi di stato furono costretti a dimettersi durante il 2011/2012, segnando un cambio significativo nel panorama politico della regione.
- La guerra civile in Siria favorì l'ascesa dell'ISIS, culminando con la proclamazione del Califfato nel 2014.
- A livello internazionale, la Primavera Araba portò a un rallentamento industriale e alla ricerca di fonti energetiche alternative.
- Nei Paesi OPEC, vi fu un aumento delle entrate da petrodollari e una crescente consapevolezza dell'instabilità del sistema produttivo.
Proteste e rivoluzioni nel mondo arabo
L’espressione allude a una serie di proteste avvenute prevalentemente in Siria, Libia, Egitto, Tunisia, Algeria, Iraq e molti altri Paesi. A partire dal 17 Dicembre 2010, in seguito al gesto di protesta del tunisino Bouazizi, si innescarono diversi confitti, confluiti nella cosiddetta Rivoluzione dei Gelsomini. La rivoluzione della Tunisia si propagò rapidamente in altri paesi arabi e in nord Africa.
Nel 2011/2012, quattro capi di stato, al potere da troppo tempo, furono costretti alle dimissioni. In Siria, la guerra civile aprì la strada all’ISIS, con la conseguente autoproclamazione del Califfato nel 2014.Conseguenze economiche e politiche
Tale contesto implicò diverse conseguenze:
•si assiste ad un rallentamento del settore industriale;
•vengono ricercate nuove fonti di approvvigionamento;
•si cerca di utilizzare fonti alternative al petrolio, come il gas naturale e il nucleare;
•presa di coscienza dei rischi derivanti da una forte dipendenza energetica dai Paesi potenzialmente instabili;
•nasce l’International Energy Agency (1974) con lo scopo di promuovere politiche energetiche omogenee tra i Paesi membri.
•Forte aumento delle entrate (petrodollari);
•Maggior consapevolezza dell’instabilità del sistema produttivo;
•svolta verso una riduzione del petrolio.