asia248
Ominide
5 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La Carboneria, introdotta in Italia da Pierre-Joseph Briot, aveva una struttura gerarchica ispirata alla Massoneria, promuovendo libertà e costituzione per l'indipendenza dallo straniero.
  • Giuseppe Mazzini, figura chiave del Risorgimento, fondò la Giovine Italia e la Giovine Europa, promuovendo la repubblica come forma di governo per una nazione democratica.
  • Ciro Menotti, leader della cospirazione carbonara a Modena, cercò di espandere il movimento rivoluzionario, ma fu ostacolato dalla sfiducia reciproca tra congiurati e potenze straniere.
  • Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio, contrari alla rivoluzione popolare di Mazzini, proponevano una confederazione di stati italiani sotto casa Savoia con un regime monarchico costituzionale.
  • Vincenzo Gioberti, critico dei piani rivoluzionari di Mazzini, suggeriva un'unione di stati italiani autonomi sotto la presidenza del Papa per coinvolgere tutta la popolazione nel progetto nazionale.

Durante il periodo napoleonico, fu introdotta in italia dal generale Pierre-Joseph Briot (1771-1827).

Indice

  1. Struttura e obiettivi della carboneria
  2. Ciro Menotti e la cospirazione
  3. Giuseppe Mazzini e la Giovine Italia
  4. Cesare e Massimo d'Azeglio
  5. Vincenzo Gioberti e il Risorgimento

Struttura e obiettivi della carboneria

Essa aveva una struttura molto rigida e un’organizzazione gerarchica sul modello della Massoneria.

La carboneria si ispira ai “charbonniers” (un’associazione artigiano) ed ai modelli politici:

-monarchia costituzionale

-repubblica

Lo scopo comune si può riassumere nell’espressione: libertà e costituzione, essa la sostenevano perché “la Natura, quando creò l’uomo lo fece libero” e da questo diritto potevano ricavare l'indipendenza dallo straniero.

Aderirono:

-gli esponenti dell’alta e piccola borghesia

-gli ex ufficiali napoleonici

-gli aristocratici di idee di liberalismo

-luoghi segreti delle riunioni, così chiamati per fingere la vendita o il deposito del carbone

-appellativo con cui si chiamavano fra loro i carbonari

-scacciare i stranieri dall’Italia

-capo di un gruppo (10/20 membri) o di una vendita

-unione dei gran maestri

Ciro Menotti e la cospirazione

Ciro era un commerciante modenese legato alle idee liberali e alla carboneria e in contatto alle principali 7 rivoluzionarie italiane e francesi.

Ciro Menotti è a capo della cospirazione carbonara, da Modena si estese al vicino Ducato di Parma e allo Stato Pontificio, però l’iniziativa era incerta, perché i congiurati non erano convinti della lealtà di Francesco IV, che a sua volta non si fidava dei carbonari.

Nel timore che la rivoluzione lo danneggiasse nei rapporti con le potenze straniere, il principe si sottrasse l’impegno di arrestare Ciro Menotti.

Fu uno dei maggiori protagonisti del risorgimento italiano.

Già affiliato alla carboneria, egli fu tra i primi ad accorgersi che la società segrete erano incapaci di coinvolgere nell’azione patriottica ( Che è in rapporto con l'amor di patria, che esprime o esalta il patriottismo: canti, inni p.; un discorso p.; festa, manifestazione, dimostrazione p.; spirito p.; dare prova dei proprî sentimenti) le classi popolari.

La partecipazione popolare era il suo parere per ottenere l'indipendenza, che è necessaria a garantire un carattere e un esito (un’azione) democratico.

Giuseppe Mazzini e la Giovine Italia

Mazzini indicò nella Repubblica l’unica forma di governo in grado di garantire lo sviluppo democratico di una Nazione.

Nacque a Genova nel 1805.

Nel 1830 venne incarcerato perchè iscritto alla Carboneria.

Nel 1831 fondò la Giovine Italia e mandata in esilio in Svizzera nel 1834.

In Svizzera fondò la Giovine Europa per rimuovere la fratellanza fra i popoli nel rispetto delle singole identità, anticipando l’idea di comune identità europea.

Nel 1837 fu espulso dalla Svizzera, si rifugiò a Londra.

tornò in Italia nel 1848, nel periodo dei moti della Prima Guerra d'indipendenza, e fu nominato alla Repubblica romana. Nel 1870 tentò di organizzare un'insurrezione (Moto collettivo, violento e deciso, di ribellione) anti-monarchica in Sicilia.

Visse a Pisa sotto l’identità falsa di dottor Brown. Morì nel 1872.

Cesare e Massimo d'Azeglio

Cesare nato il 21 novembre del 1789 a Torino.

Massimo nato il 24 ottobre del 1798 a Torino.

Cesare era un politico e scrittore italiano e presidente del consiglio del Regno di Sardegna.

Massimo era scrittore, pittore, patriota e uomo politico italiano.

Essi respingevano l’idea mazziniana di una rivoluzione popolare, democratica, repubblicana, e ritengono impraticabile l’ipotesi dell’unificazione politica della penisola in un unico stato.

Le loro idee erano un’Italia liberata dal dominio straniero, unita in una confederazione di stati governata da casa Savoia, con un ordinamento monarchico costituzionale di tipo inglese. In seguito al moto liberale del 1821,- al quale peraltro non partecipa Cesare, viene esiliato, ed è allora che si concentra sugli studi storici e filosofici e scrive le sue prime grandi opere, come “Le speranze d’Italia”. Dopo la concessione dello statuto albertino, viene affidato a Balbo l’incarico di dirigere nel 1848 il primo gabinetto costituzionale del Regno sabaudo.

Vincenzo Gioberti e il Risorgimento

Vincenzo nato il 5 aprile a Torino.

è stato un presbitero, patriota e filosofo italiano e il primo Presidente della Camera dei deputati del Regno di Sardegna, esponente di primo piano del Risorgimento italiano.

Iscritto alla Giovine Italia, Gioberti si convinse che i programmi mazziniani spaventavano, con la prospettiva di una sollevazione popolare necessariamente violenta, la media borghesia, il clero e anche i esponenti più “aperti” della nobiltà.

Bisognava, invece, puntare sul coinvolgimento di tutto il popolo intorno all’ideale nazionale.

Contrario al progetto mazziniano di rivoluzione popolare, Gioberti proponeva ai regnanti italiani di unirsi, pur mantenendo ognuno la propria autonomia, e di costruire una confederazione di stati presieduta dal Papa.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la struttura e l'obiettivo principale della Carboneria?
  2. La Carboneria aveva una struttura rigida e gerarchica simile alla Massoneria, ispirata ai "charbonniers" e ai modelli politici di monarchia costituzionale e repubblica. Il suo obiettivo principale era la libertà e la costituzione, sostenendo l'indipendenza dallo straniero.

  3. Chi era Ciro Menotti e quale ruolo ha avuto nel Risorgimento?
  4. Ciro Menotti era un commerciante modenese legato alla Carboneria e alle idee liberali. Fu a capo di una cospirazione carbonara che si estese da Modena al Ducato di Parma e allo Stato Pontificio, ma l'iniziativa fu incerta a causa della mancanza di fiducia tra i congiurati e Francesco IV.

  5. Quali erano le idee principali di Giuseppe Mazzini riguardo all'indipendenza italiana?
  6. Giuseppe Mazzini credeva che la partecipazione popolare fosse essenziale per ottenere l'indipendenza e garantire un carattere democratico. Indicava nella Repubblica l'unica forma di governo capace di promuovere lo sviluppo democratico di una nazione.

  7. Come si differenziavano le idee di Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio da quelle di Mazzini?
  8. Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio respingevano l'idea di una rivoluzione popolare e democratica proposta da Mazzini. Preferivano un'Italia unita in una confederazione di stati sotto la casa Savoia, con un ordinamento monarchico costituzionale simile a quello inglese.

  9. Qual era la proposta di Vincenzo Gioberti per l'unificazione italiana?
  10. Vincenzo Gioberti proponeva un coinvolgimento di tutto il popolo intorno all'ideale nazionale, contrario alla rivoluzione popolare di Mazzini. Suggeriva una confederazione di stati italiani presieduta dal Papa, mantenendo l'autonomia di ciascun regnante.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

asia248 di Mauro_105

URGENTE (321112)

asia248 di Lud_

domandina

asia248 di Samantha Petrosino