Concetti Chiave
- I Latini, abitanti originari del territorio tra il Tevere e i Colli Albani, costruirono villaggi per sfuggire alla malaria e agli assalti tribali.
- Roma nacque come un villaggio di pastori e agricoltori vicino al Tevere, diventando un importante punto di passaggio commerciale.
- L'espansione di Roma in città fu favorita dalla sua posizione strategica, attirando commercianti fenici, greci ed etruschi.
- La società romana era divisa in Patrizi, Plebei, Clienti e Schiavi, con i Patrizi come ricchi proprietari terrieri.
- Servio Tullio riformò la società e l'esercito romano, istituendo i Comizi Tributi e Centuriati, basati sulla ricchezza e la struttura militare.
Indice
Le origini di Roma
Una volta vicino al fiume Tevere c’erano delle paludi e alcuni colli ricoperti dalla macchia mediterranea. In queste zone vivevano i Latini, una popolazione che si dedicava alla pastorizia e all’agricoltura. Questi per sfuggire alla malaria e agli assalti delle tribù vicine, costruirono i loro villaggi tra i colli Albani e la riva sinistra del Tevere.
Secondo la leggenda, Roma fu fondata da Romolo, discendente di Enea che era sbarcato sulle rive del Tevere.
In realtà nel luogo in cui nacque Roma, si era formato un villaggio di pastori e agricoltori che divenne un punto di passaggio per i mercanti che trasportavano i loro prodotti agricoli, il bestiame e il sale (da cui prese il nome la Via Salaria).La crescita di Roma
Pian piano questo villaggio s’ingrandì e venne chiamato Roma, ed anche i fenici, i greci e gli etruschi scaricavano le loro merci alla foce del Tevere per venderle. Così Roma divenne una vera e propria città governata da un re. Vennero costruite strade, case, templi e venne circondata da mura.
Le classi sociali romane
In seguito si formarono due classi sociali: quella dei Patrizi, formata dai ricchi proprietari terrieri e quella dei Plebei, cioè contadini, pastori, artigiani e mercanti. Poi vi erano i Clienti che erano al servizio dei patrizi, però ricevevano in cambio un po’ di terra da coltivare e del bestiame. Infine vi erano gli Schiavi, prigionieri di guerra o plebei che non avevano pagato i debiti. Questi dovevano fare i lavori più pesanti, potevano essere venduti o uccisi dal padrone, ma anche liberati, in questo caso diventavano Liberti.
I re di Roma
Secondo la leggenda, a Roma regnarono 7 re, ma si pensa che ce ne furono anche altri, forse meno importanti. I 7 re furono: Romolo, Numa Pompilio, Tullio Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo. Tra questi due furono Etruschi, Tarquinio Prisco e Tarquinio il Superbo. Il re governava la città, comandava l’esercito ed era il giudice del popolo. Il re era aiutato dal Senato formato dagli anziani patrizi. Essi eleggevano il re, ma la loro scelta doveva essere approvata dai Comizi Curiati cioè da un’assemblea di cittadini.
Le riforme di Servio Tullio
Servio Tullio fece un’importante riforma. Per prima cosa divise la popolazione delle città e delle campagne in 21 tribù e venne fatta una nuova assemblea chiamata Comizi Tributi. Riorganizzò l’esercito, divise i cittadini in 5 classi sociali secondo la ricchezza. Nella 6 classe ci mise i nullatenenti che non potendo comprare le armi non potevano neanche combattere. Ognuna delle 5 classi doveva avere 100 soldati chiamati Centurie e questi potevano partecipare ad un’altra assemblea chiamata Comizi Centuriati.
L'importanza della famiglia
La famiglia era molto importante per i romani. Vi era il capofamiglia che aveva il potere sulla moglie, sui figli, sui clienti e gli schiavi. Egli si doveva comportare con saggezza, pazienza e temperanza. Doveva anche fare dei riti religiosi e dei sacrifici che erano offerti al Genio che proteggeva la stirpe e anche agli spiriti degli antenati che proteggevano il granaio, i campi e il raccolto. In ogni casa era sempre acceso il focolare, considerato simbolo dell’affetto che lega ogni persona della famiglia.
Domande da interrogazione
- Qual era l'origine di Roma secondo la leggenda?
- Come si sviluppò Roma da un villaggio a una città?
- Quali erano le classi sociali nella società romana monarchica?
- Chi erano i sette re di Roma secondo la leggenda?
- Quali riforme importanti furono introdotte da Servio Tullio?
Secondo la leggenda, Roma fu fondata da Romolo, discendente di Enea, che sbarcò sulle rive del Tevere.
Grazie alla sua posizione geografica favorevole, Roma si ingrandì da un villaggio di pastori e agricoltori a una città dove fenici, greci ed etruschi commerciavano le loro merci.
La società era divisa in Patrizi, Plebei, Clienti e Schiavi, con i Patrizi come ricchi proprietari terrieri e i Plebei come contadini, pastori, artigiani e mercanti.
I sette re di Roma erano Romolo, Numa Pompilio, Tullio Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servio Tullio e Tarquinio il Superbo.
Servio Tullio divise la popolazione in 21 tribù, istituì i Comizi Tributi e i Comizi Centuriati, e riorganizzò l'esercito in 5 classi sociali basate sulla ricchezza.