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Concetti Chiave

  • L'Impero d'Oriente, noto anche come Impero bizantino, prosperò con città ricche e un'amministrazione efficiente, mantenendo l'autorità dell'imperatore solida e un forte esercito.
  • Costantinopoli, la "nuova Roma", era il centro dell'Impero, rinomata per la sua straordinaria bellezza e sede dell'imperatore e della sua corte.
  • Sotto l'imperatore Giustiniano, l'Impero tentò di riconquistare i territori occidentali perduti, con campagne militari in Africa, Spagna e Italia e la creazione del Corpus Iuris Civilis.
  • L'arrivo dei Longobardi nel 568 divise l'Italia tra dominio bizantino e longobardo, segnando la fine dell'unità imperiale e avviando l'integrazione culturale e religiosa.
  • La capitale bizantina, Costantinopoli, insieme a Tessalonica, Antiochia e Alessandria, fu un centro culturale e politico di grande importanza per secoli.

Indice

  1. L'impero d'oriente e Costantinopoli
  2. Giustiniano e il sogno di ricostruzione
  3. L'invasione longobarda e la divisione
  4. L'integrazione longobarda e le leggi di Ròtari
  5. La politica di espansione di Giustiniano

L'impero d'oriente e Costantinopoli

Mentre l'Impero d'Occidente cedeva il posto ai regni romano-barbarici, nell'Impero d'Oriente prosperavano città ricche e popolose. L'amministrazione dello Stato era organizzata in modo efficiente (per quanto riguarda le leggi, il funzionamento degli uffici pubblici e le scuole), la difesa milita re era assicurata da un forte esercito e, infine, l'autorità dell'imperatore era solida.

Al centro dell'Impero era Costantinopoli (dal nome dell'imperatore Costantino), la "nuova Roma", città di straordinaria bellezza dove risiedeva l'imperatore insieme alla sua lussuosissima corte. La città in precedenza si chiamava Bisanzio: è per questo che l'Impero d'Oriente è chiamato anche Impero bizantino.

Giustiniano e il sogno di ricostruzione

Con l'imperatore d'Oriente Giustiniano rinacque il sogno di ricostituire il grande Impero romano, attraverso l'annessione dei territori occidentali perduti con le invasioni barbariche: con questo scopo l'imperatore organizzò una serie di campagne militari vittoriose in Africa, in Spagna e in Italia. Oltre che per la sua politica di espansione dell'Impero, Giustiniano è ricordato per il Corpus Iuris Civilis, la prima grande raccolta ordinata di leggi romane che vide la luce nel 553 e che è considerata ancora oggi il fondamento del diritto.

L'invasione longobarda e la divisione

A infrangere il progetto di riunificazione dei territori imperiali perseguito da Giustiniano fu l'arrivo, nel 568, di un altro popolo germanico, i Longobardi, che invase da nord la penisola italiana occupando la pianura padana e le più importanti città dell'Italia settentrionale. L'Italia si trovò così divisa tra il dominio bizantino, diffuso tra Romagna, Marche, Umbria, Lazio e alcune regioni del Sud, e quello longobardo.

L'integrazione longobarda e le leggi di Ròtari

La suddivisione creatasi segnò la fine di un dominio unitario in Italia e l'inizio di un processo di integrazione tra i Longo bardi e il mondo romano; integrazione che portò poi alla conversione dell'intero popolo longobardo alla religione cristiana.

Tra i sovrani longobardi che si sono succeduti al trono va ricordata la figura di Ròtari per la pubblicazione, nel 643, di una imponente raccolta di leggi che comprendeva tutte le norme e consuetudini germaniche, ponendo fine così all'amministrazione privata della giustizia e alla risoluzione violenta delle controversie.

La politica di espansione di Giustiniano

A partire dal 527, Giustiniano, con l’obiettivo di riunificare l’Impero, avviò una politica di espansione, riconquistando territori ai barbari. Particolarmente sanguinosa fu la guerra greco-gotica (535-553) con la quale riuscì a sottrarre l’Italia al dominio gotico.

Gli imperatori d’Oriente allontanarono il pericolo dei popoli germanici mettendoli in contrasto fra loro o sospingendoli verso Occidente.

Costantinopoli, capitale dell’Impero d’Oriente, fu per secoli il cuore di uno Stato forte e prospero. Tessalonica, Antiochia e Alessandria furono centri culturali di primaria importanza.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale dell'imperatore Giustiniano nell'Impero d'Oriente?
  2. L'obiettivo principale di Giustiniano era ricostituire il grande Impero romano attraverso l'annessione dei territori occidentali perduti, organizzando campagne militari vittoriose in Africa, Spagna e Italia.

  3. Come si è divisa l'Italia dopo l'arrivo dei Longobardi?
  4. Dopo l'arrivo dei Longobardi nel 568, l'Italia si è divisa tra il dominio bizantino, presente in regioni come Romagna, Marche, Umbria, Lazio e alcune aree del Sud, e quello longobardo, che occupava la pianura padana e le città dell'Italia settentrionale.

  5. Qual è stato il contributo di Ròtari alla società longobarda?
  6. Ròtari ha contribuito alla società longobarda pubblicando nel 643 una raccolta di leggi che includeva norme e consuetudini germaniche, ponendo fine all'amministrazione privata della giustizia e alla risoluzione violenta delle controversie.

  7. Quali città erano centri culturali importanti nell'Impero d'Oriente?
  8. Nell'Impero d'Oriente, Tessalonica, Antiochia e Alessandria erano centri culturali di primaria importanza, mentre Costantinopoli era il cuore di uno Stato forte e prospero.

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