Concetti Chiave
- Francisco Franco, generale a 33 anni, guidò una sollevazione militare nel 1936, portando alla Guerra civile spagnola.
- La guerra civile spagnola fu caratterizzata da un intenso scontro tra forze di destra supportate da Germania e Italia, e forze di sinistra sostenute dall'Unione Sovietica.
- Nel 1939, dopo tre anni di guerra, Franco prese il controllo della Spagna, instaurando un regime dittatoriale che durò fino al 1975.
- Franco cercò di rompere l'isolamento internazionale attraverso alleanze strategiche con gli Stati Uniti e il Vaticano, favorendo la crescita economica spagnola dal 1959.
- La guerra civile spagnola è vista come un preludio alla seconda guerra mondiale, evidenziando le divisioni tra le potenze europee dell'epoca.
Guerra civile spagnola e Francisco Franco
Francisco Franco, militare e statista, governò la Spagna con poteri dittatoriali per 36 anni. Nacque il 4 dicembre 1892 a El Ferrol, nella Spagna nordoccidentale. A 14 anni entrò in accademia militare. Diplomatosi a 19, iniziò la carriera militare nell’esercito spagnolo. A 33 anni Franco diventò il più giovane generale europeo. Tra la fine degli anni ’20 e l’inizio degli anni ‘30, la Spagna viveva una situazione di instabilità politica. Nel 1931 le elezioni decretano la fine della monarchia e la nascita della repubblica. Ma i governi che si alternano alla guida dello Stato non riuscirono a imporre una direzione al Paese né a risollevare un’economia in crisi.Gravi tensioni sociali agitavano la Spagna. Le elezioni del 1936 decretarono la vittoria del Fronte Popolare, che raccolse tutti i partiti di sinistra. Crebbero i disordini. Franco, nazionalista e anticomunista, era convinto che solo l'intervento armato dell’esercito possa riportare stabilità. Nel luglio del '36 partecipò a una sollevazione militare di cui divenne ben presto il leader. Il Fronte Popolare insorse dando inizio della Guerra civile spagnola.
Dopo tre anni di scontri, le armate di Franco presero il controllo del Paese, anche grazie all’appoggio militare dell’Italia fascista e della Germania nazista. Franco instaura un regime dittatoriale. Sciolse i partiti, elimina gli oppositori e assume il controllo totale di tutti gli aspetti del governo. La condotta di Franco suscitò critiche in tutto il mondo. Molti Paesi chiusero i commerci con la Spagna, che così diventò sempre più povera.
Nel 1959 per spezzare l’isolamento, Franco incontra il Presidente degli Stati Uniti. In cambio di aiuti economici, Franco accettò di ospitare sul proprio territorio alcune basi militari statunitensi. Inoltre, negli stessi anni, Franco iniziò a intrattenere stretti rapporti diplomatici con il Vaticano. Questa politica di alleanze pose le basi per l’avvicinamento tra Franco e gli altri leader occidentali. Il clima di distensione portò notevoli vantaggi al commercio spagnolo. Dalla fine degli anni ’50, la Spagna di Franco conobbe uno sviluppo economico tra i più rapidi del mondo.
Franco morì a Madrid il 20 novembre 1975, all’età di quasi 83 anni. Nel rispetto delle sue volontà, gli successe Juan Carlos di Borbone, legittimo erede al trono di Spagna. Franco venne sepolto nel Valle de los Caídos un memoriale dedicato alle vittime della guerra civile.
Il 10 maggio del 1936 Manuel Azaña Diaz fu eletto secondo presidente della Spagna repubblicana. I problemi nel paese erano moltissimi. La Repubblica in Spagna nacque nel 1931 quando la vittoria delle forze popolari, portò all’abolizione della monarchia. Il paese era in una gravissima situazione economica, mentre gli altri paesi europei erano usciti dalla crisi finanziaria del 1929.
La corsa al riarmo della Germania nazista e la politica di avvicinamento di Hitler all’Italia di Benito Mussolini dominavano la scena internazionale. L’Europa era divisa: da una parte l’alleanza tra Francia, Unione Sovietica e Gran Bretagna; dall’altra l’asse tra Hitler e Mussolini. Anche in Spagna si fronteggiavano due schieramenti: nel 1933 i partiti di destra a riportarono la vittoria elettorale, ma tre anni dopo fu il Fronte Popolare, una coalizione formata da tutti i partiti della sinistra, ad ottenere più voti. Le tensioni tra destra e sinistra aumentarono. Il 13 luglio del 1936, la scintilla che la fa scoppiare la guerra è l’omicidio del capo dell’opposizione nazionalista Calvo Stelo. Pochi giorni dopo, il generale Francisco Franco, a capo di alcune guarnigioni militari, si ribella al governo dando inizio della guerra civile Spagnola.
Il generale poteva contare sul sostegno della quasi totalità dell’esercito, mentre con i partiti di sinistra si schierò la maggior parte della popolazione. Ben presto la guerra diventò totale con l’entrata in campo delle potenze straniere. Germania e Italia inviavano in Spagna armi e uomini in notevole quantità per aiutare l’esercito di Franco. Sull’altro fronte si impegnava soprattutto l’Unione Sovietica che appoggiava l’invio di una brigata internazionale di combattenti. Minato dai profondi conflitti interni tra anarchici e comunisti, lo schieramento dei partiti di sinistra si indebolì. Ma è solo dopo tre anni di violentissimi combattimenti, che il 28 marzo del 1939, il generale Franco conquista la capitale Madrid. Il primo aprile la radio diffonde il seguente bollettino: “Oggi, dopo aver fatto prigioniero l'esercito rosso e averlo disarmato, le truppe hanno raggiunto i loro obiettivi militari. La guerra è terminata".
Per la sperimentazione di nuove strategie militari e per la netta contrapposizione tra le potenze europee, la guerra civile spagnola è considerata il preludio alla seconda guerra mondiale.
Domande da interrogazione
- Chi governò la Spagna con poteri dittatoriali per 36 anni?
- Quando nacque Francisco Franco?
- Quali paesi appoggiarono militarmente Franco durante la guerra civile spagnola?
- Chi successe a Franco come leader della Spagna?
- Quali eventi internazionali furono influenzati dalla guerra civile spagnola?
Francisco Franco.
Il 4 dicembre 1892.
L'Italia fascista e la Germania nazista.
Juan Carlos di Borbone.
La corsa al riarmo della Germania nazista e la politica di avvicinamento di Hitler all'Italia di Benito Mussolini.