Concetti Chiave
- Il Giappone fu storicamente dominato dallo shogun, che deteneva il potere militare e spirituale, supportato dalla casta dei samurai.
- Dal Seicento, il Giappone scelse l'isolamento per evitare l'influenza occidentale, limitando i contatti esteri a Nagasaki.
- Nel 1853, l'apertura forzata dei porti da parte degli Stati Uniti portò alla modernizzazione e alla fine del sistema feudale.
- Il Giappone divenne una potenza economica con un'industria forte e innovativa, ma ha affrontato sfide economiche negli ultimi decenni.
- Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Giappone si alleò con le potenze dell'Asse, subendo la distruzione atomica e la successiva occupazione americana.
Indice
Lotte interne e isolamento
Di fatto il territorio Giapponese fu dilaniato per secoli da lotte interne. Al posto dell’imperatore lo amministrava in realtà lo shogun, una sorta di governatore militare che aveva anche il ruolo di guida spirituale. La potente casta dei samurai, guerrieri al servizio di un signore feudale, godeva di grande prestigio; essi dedicavano la propria vita alle armi nel rispetto di una rigida disciplina e di un codice ispirato ai valori di onore e lealtà.
A partire dal Seicento, per impedire che gli occidentali assumessero nel paese potere e influenza, gli stranieri furono espulsi e il commercio con l’estero limitato alla sola base portuale di Nagasaki. Fu questo l’inizio di una politica di vero e proprio isolamento durato oltre due secoli. Nel 1853 una flotta americana impose con la forza l’apertura dei porti dell’arcipelago.Modernizzazione e abolizione del sistema feudale
I problemi che ne derivarono misero fine al potere dello shogun e alla sua restaurazione effettiva del ruolo dell’imperatore. In pochi anni questi riuscì ad avviare il paese sulla strada della modernizzazione, abolendo la servitù della gleba e il sistema feudale, facendo costruire le prime ferrovie e i primi impianti industriali, promuovendo l’alfabetizzazione e creando un esercito di leva che cancellò i privilegi dei samurai.
Economia giapponese e innovazione
Dall’ abolizione degli shogun il Giappone si dedicò molto all’ economia del paese. Nel settore primario l’agricoltura non riesce a soddisfare il fabbisogno nazionale, molto importante è la pesca, un’attività in cui il paese e tutt’ora al primo posto. L’industria giapponese è solidissima e concentrata nella megalopoli di Tokkaido. Il Giappone è al primo posto nella produzione automobilistica e cantieristica, ma da anni punta all’innovazione, alla ricerca, con grandi imprese nel campo dell’elettronica. I punti di forza del terziario sono la ricerca scientifica, le attività commerciali e finanziarie e quelle portuali. Nell’ultimo decennio, però, l’economia ha registrato alcune difficoltà dovute all’emergere di paesi concorrenti a livello mondiale e al fallimento di alcune importanti banche.
Espansione coloniale e alleanze militari
Solo quarant’anni dopo ci fu una espansione coloniale molto vasta da parte dei giapponesi che conquistarono Taiwan, Corea, Manciuria, Cina e Asia sud-orientale. Nel 1925 il Giappone fu comandato da un regime militare che si alleò con la Germania nazista e con l’ Italia fascista e subito dopo attaccò la base militare americana di Pearl Harbor provocando così la risposta degli americani nella seconda guerra mondiale che prontamente sganciarono due bombe atomiche che colpirono le città di Hiroshima e Nagasaki nell’ agosto 1945 che distrussero completamente il Giappone e lo obbligarono ad arrendersi.
Conseguenze della seconda guerra mondiale
Il dopoguerra fu terribile: il Giappone diede inizio alla rivalità tra i due paesi. L’ America occupò il Giappone militarmente fino al 1953¬.
Domande da interrogazione
- Qual era il ruolo dello shogun nel Giappone storico?
- Come ha reagito il Giappone all'influenza occidentale nel Seicento?
- Quali furono le conseguenze dell'apertura forzata dei porti giapponesi nel 1853?
- Quali furono gli sviluppi economici del Giappone nel dopoguerra?
Lo shogun era un governatore militare che amministrava il Giappone al posto dell'imperatore e fungeva anche da guida spirituale.
Il Giappone ha espulso gli stranieri e limitato il commercio estero alla sola base portuale di Nagasaki, iniziando un periodo di isolamento durato oltre due secoli.
L'apertura forzata dei porti portò alla fine del potere dello shogun e alla restaurazione del ruolo dell'imperatore, avviando il Giappone verso la modernizzazione.
Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone si concentrò sull'economia, diventando leader nella produzione automobilistica e cantieristica, e puntando sull'innovazione e la ricerca nel campo dell'elettronica.