Autoref3874d
Genius
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le donne spartane godevano di maggiore libertà rispetto ad altre donne greche, gestivano beni e avevano autorità sugli uomini.
  • In assenza del peso familiare e nella gestione delle ricchezze, le spartane erano meno sottomesse e più indipendenti.
  • Essendo madri di futuri guerrieri, le donne spartane erano addestrate fisicamente e partecipavano a competizioni sportive.
  • L'educazione delle ragazze a Sparta era rude, con un forte focus sugli esercizi ginnici e sulla forza fisica.
  • Le donne spartane erano preparate a non dare peso ai sentimenti, enfatizzando il dovere e il sacrificio per la patria.

Indice

  1. La condizione delle donne spartane
  2. L'educazione e il ruolo delle donne

La condizione delle donne spartane

Diversa era la situazione a Sparta, dove la donna non viveva reclusa tra le pareti domestiche in quanto l’amministrazione della casa e la tessitura erano affidate agli schiavi. Nella Grecia antica le spartane erano, secondo lo storico greco Plutarco (45 circa-125 d.C.), “le sole donne a comandare agli uomini”; infatti, poiché la famiglia aveva scarso peso, sia nella gestione delle ricchezze (che venivano disprezzate) sia nell’educazione dei figli (che spettava allo Stato) le donne spartane finivano per essere assai più libere e meno sottomesse delle altre donne greche.

Molto autoritarie, potevano anche possedere ed ereditare i beni della famiglia.

L'educazione e il ruolo delle donne

Poiché la loro funzione principale era quella di essere soltanto le madri dei futuri guerrieri, si pensava che dovessero essere forti esse stesse, e quindi venivano addestrate in vari tipi di competizioni sportive. Anche le ragazze ricevevano così un’educazione assai rude e molta parte del loro tempo era destinata agli esercizi ginnici. Inoltre, come madri e mogli di soldati, le donne dovevano imparare a non dare peso ai sentimenti. Si dice che, consegnando ai loro uomini lo scudo per andare in guerra, pronunciassero queste parole: “Torna con questo o su questo”, riferendosi all’abitudine dei sopravvissuti di riportare distesi sugli scudi i corpi dei compagni morti in battaglia. Si narra anche che una madre, al figlio che le descriveva la morte gloriosa del fratello, rispondesse:”E non ti vergogni di non averlo seguito in tale viaggio?”.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

Autoref3874d di Mauro_105

URGENTE (321112)

Autoref3874d di Lud_

domandina

Autoref3874d di Samantha Petrosino