Concetti Chiave
- Gli antichi Greci consumavano focacce di orzo e grano, con ceci, fave e una varietà di frutti come fichi, pesche e melagrane.
- La carne era comune nelle offerte agli dei e nei pasti, soprattutto da agnelli, capre e suini, accompagnata da miele, latte, olio e vino.
- Il pane era fatto con farro e segale, e le focacce dolci includevano fichi, miele e latte, mentre i pasti spesso comprendevano pappe di cereali e legumi.
- L'olivo e la vite, importati dai Fenici e commercianti siriani, erano centrali nell'economia e cultura greca, con l'olio e il vino considerati di grande pregio.
- In epoca più tarda, il pesce divenne essenziale nella dieta greca, pescato in abbondanza e consumato in varie forme, incluso affumicato e sott'olio.
Indice
Alimentazione dei greci antichi
Dai testi ritrovati a Micene è stato possibile ricostruire che cosa mangiassero i Greci già nel Il millennio a.C.
Con l’orzo e con il grano si facevano focacce; c’erano ceci, fave; tra i frutti predominavano i fichi, che erano assai diffusi; ma le pitture ci mostrano anche pesche, mele, pere e melagrane.
Cibi e offerte agli dei
Negli elenchi dei tributi offerti agli dei o
pagati dai vincitori non manca mai la carne, ricavata in genere da agnelli, capre e suini. Agli dei si offrivano anche miele e latte, ma soprattutto olio e vino. Ciò significa che erano questi i prodotti alimentari considerati di maggior pregio
Il pane si faceva anche con il farro e la segale. Per preparare le focacce dolci si univano all’impasto fichi, miele, latte; si mangiavano anche pappe di cereali mescolati con legumi, formaggio, olio e verdure, che erano così abbondanti e variate che in una commedia i Greci vengono chiamati "mangiatori di foglie".
Diffusione di olivo e vite
Sia l’olivo che la vite giunsero in Grecia attraverso i Fenici e i commercianti della Siria e della Palestina. L’olivo ebbe una grande diffusione e fu protetto da apposite leggi. Era anche un albero sacro e con gli olivi si rimboschivano i terreni brulli. Gli alberi abbattuti dovevano essere sostituiti.
Vino e commercio
Del vino si parla spesso nei poemi omerici e non mancava mai nelle offerte votive, nei banchetti, nelle feste in onore di Dioniso. Divenne in poco tempo uno dei prodotti maggiormente esportati: era trasportato via mare in grandi anfore, o via terra in otri sul dorso di muli o asini.
Carne e pesce nella dieta
In età omerica gli Achei mangiavano carne proveniente dai loro allevamenti, mentre in epoca più tarda il pesce diventò un elemento base dell’alimentazione. Se ne pescava in abbondanza, costava poco e veniva consumato fresco, affumicato, in salamoia oppure, come nel caso del tonno del mar Nero, sott’olio.
Domande da interrogazione
- Quali erano i principali alimenti consumati dagli antichi Greci nel II millennio a.C.?
- Qual era l'importanza dell'olivo e della vite nella cultura greca antica?
- Come si è evoluta l'alimentazione greca dall'età omerica a periodi successivi?
Gli antichi Greci consumavano focacce fatte con orzo e grano, ceci, fave, fichi, pesche, mele, pere e melagrane. La carne, proveniente da agnelli, capre e suini, era comune nei tributi agli dei. Olio e vino erano considerati prodotti di maggior pregio.
L'olivo e la vite, introdotti dai Fenici e commercianti della Siria e Palestina, erano fondamentali. L'olivo era sacro e protetto da leggi, mentre il vino era centrale nei poemi omerici e nelle feste, diventando un importante prodotto d'esportazione.
Nell'età omerica, gli Achei consumavano principalmente carne dai loro allevamenti. In periodi successivi, il pesce divenne un alimento base, essendo abbondante, economico e consumato in varie forme come fresco, affumicato o in salamoia.