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Concetti Chiave

  • Filippo II di Macedonia approfittò della crisi delle poleis greche per espandere il suo dominio, vincendo Atene e Tebe.
  • Alessandro Magno, figlio di Filippo II, estese l'impero macedone sconfiggendo i Persiani e fondando Alessandria in Egitto.
  • Alla morte di Alessandro nel 323 a.C., il suo impero fu diviso tra i diadochi, con il regno d'Egitto governato da Tolomeo.
  • Durante l'età ellenistica, la koiné divenne la lingua ufficiale e la cultura conobbe progressi significativi, specialmente in matematica e scienze.
  • L'età ellenistica culminò nel II secolo a.C. prima di essere assorbita dall'espansione dell'Impero Romano.

Indice

  1. L'ascesa di Filippo II
  2. Le conquiste di Alessandro Magno
  3. La divisione dell'impero di Alessandro
  4. L'età ellenistica e i suoi progressi

L'ascesa di Filippo II

La Macedonia si trova a nord della Grecia. Nel 359 a.C., in Macedonia, salì al trono Filippo II, sovrano con una fortissima personalità. Egli rafforzò l'esercito.

Nel frattempo le poleis della Grecia subivano una gravissima crisi, dopo la lunga guerra del Peloponneso, l'economia era entrata in difficoltà. Filippo II approfittò di questa situazione per estendere il suo dominio; sconfisse Atene e Tebe nella battaglia di Cheronea.

Le conquiste di Alessandro Magno

Il successore di Filippo II fu Alessandro, suo figlio, che venne poi definito Magno (Il Grande). Egli continuò il progetto di espansione del padre- Sconfisse i Persiani tra 334 a.C. e 333 a.C. in alcune città. Conquistò la Fenicia, poi passò in Egitto e fondò una città alla quale diede il suo nome: Alessandria. Nel 331 a.C. sconfisse definitivamente i Persiani. Successivamente raggiunse la valle dell'Indo. Così Alessandro si trovò a governare un grandissimo impero. Voleva unire in un unico popolo Greci e Persiani. Non poté però completare il suo obiettivo perché morì giovane nel 323 a.C. a causa di febbri malariche.

La divisione dell'impero di Alessandro

Quando Alessandro morì. il suo impero venne spartito in Stati indipendenti. Questa è l'epoca dei diadochi (successori).

Il regno più importante fu quello d'Egitto, governato da Tolomeo, i suoi discendenti furono i Tolomei.

L'età ellenistica e i suoi progressi

In tutti i regni la lingua ufficiale era la koiné (lingua comune), il greco. Dalla morte di Alessandro alla conquista dei romani si parla di età ellenistica. Fu un'età di grande sviluppo economico e la cultura conobbe grandi progressi. Ad esempio vi furono grandi matematici come Euclide e Archimede. Gli Egiziani scoprirono il sistema nervoso, i vasi capillari e il cervello.

Il massimo fiorire della civiltà ellenistica si ebbe nel II secolo a.C.

Successivamente gli stati ellenistici entrarono in crisi e furono sottomessi da Roma. I Romani conquistarono militarmente la Grecia e i regni ellenistici.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Filippo II e quale fu il suo contributo alla Macedonia?
  2. Filippo II era il sovrano della Macedonia che salì al trono nel 359 a.C. Rafforzò l'esercito e approfittò della crisi delle poleis greche per estendere il suo dominio, sconfiggendo Atene e Tebe nella battaglia di Cheronea.

  3. Quali furono le conquiste principali di Alessandro Magno?
  4. Alessandro Magno, successore di Filippo II, sconfisse i Persiani tra il 334 a.C. e il 333 a.C., conquistò la Fenicia, fondò Alessandria in Egitto e sconfisse definitivamente i Persiani nel 331 a.C., estendendo il suo impero fino alla valle dell'Indo.

  5. Cosa caratterizzò l'età ellenistica dopo la morte di Alessandro?
  6. L'età ellenistica, che seguì la morte di Alessandro nel 323 a.C., fu caratterizzata dalla divisione del suo impero in Stati indipendenti, il più importante dei quali fu l'Egitto sotto Tolomeo. Fu un periodo di grande sviluppo economico e culturale, con progressi in matematica e scienze, fino alla conquista romana.

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