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Concetti Chiave

  • L'integrazione europea nasce dal bisogno di superare divisioni nazionali e egoismi dopo le devastazioni delle guerre mondiali.
  • Due posizioni emergono: i federalisti, che vogliono una federazione con la rinuncia a parte della sovranità nazionale, e gli unionisti, favorevoli a un'Unione intergovernativa.
  • Il Congresso dell'Aja del 1948 segna un passo importante verso l'integrazione, con la creazione del Consiglio d'Europa per discutere questioni comuni.
  • La CECA, istituita con la Dichiarazione Schuman del 1949, mira a stabilizzare l'Europa centralizzando la gestione del carbone e dell'acciaio per prevenire conflitti.
  • La Gran Bretagna si dissocia dalla CECA, rifiutando il controllo sovranazionale su prezzi e produzione, mentre una Corte di giustizia viene istituita per risolvere i conflitti tra stati membri.

Indice

  1. Il dibattito post-bellico in Europa
  2. La posizione di De Gaulle e Churchill
  3. Il congresso europeo all'Aja
  4. Il manifesto di Ventotene e le posizioni europeiste
  5. La nascita della CECA

Il dibattito post-bellico in Europa

L'Europa esce dalla guerra con una classe dirigente rinnovata, e il dibattito che si sviluppa nei partiti politici di tutti i paesi europei verte sul tema di quale destino costruire per il continente. La divisione tra le nazioni, gli egoismi e i nazionalismi hanno provocato due guerre mondiali che hanno rovinato la Vecchia Europa.

Bisogna rinunciare ad una parte delle prerogative nazionali per il un obiettivo comune. Inizia il dibattito sull'integrazione europea.

La posizione di De Gaulle e Churchill

L'Europa è spartita tra due superpotenze, ma alcuni esponenti politici europei tentano una collocazione europea fuori dalla spartizione statunitense e sovietica (De Gaulle lo propone), unita economicamente e strategicamente, in modo da poter interloquire e mediare con entrambi i blocchi rafforzandosi. Questa posizione intermedia verrà applicata proprio da De Gaulle quando tornerà al potere nel 1958, collocando la Francia in una posizione più autonoma rispetto agli altri paesi. Churchill, invece, punta inizialmente su un'asse franco-tedesca, anticipando i tempi. L'asse renano, infatti, è tutt'ora in vigore, e secondo esso si potrebbe ottenere una lunga pace e un rafforzamento dell'Europa a livello internazionale, senza la Gran Bretagna. Con la Guerra Fredda, però, il processo non è attuabile.

Il congresso europeo all'Aja

L'Europa dipende di fatto dagli Stati Uniti, ma ciononostante i dibattiti degli anni 40 produrranno importanti risultati nel campo dell'integrazione. Dal 7 al 10 maggio 1948 le associazioni europeiste, riunite nel Movimento Federalista Europeo, convocano un congresso europeo all'Aja, il primo congresso che affronta seriamente il tema del destino d'Europa, riunendo tutti i leader politici di tutti i paesi europei. Churchill viene nominato leader dell'assemblea, moderatamente europeista, e afferma che non si possono separare le questioni economiche con l'integrazione politica e militare. Queste tre integrazioni, quindi, non avrebbero ragion d'essere se non ci fosse una struttura politica centrale in Europa. Si sofferma, inoltre, sul problema tedesco, cercando di convincere i francesi dell'utilità di un'asse franco-tedesca.

Il manifesto di Ventotene e le posizioni europeiste

Il 22 gennaio 1944, con il manifesto di Ventotene, Altiero Spinelli presenta quella che può essere definita la speranza e il sogno di una nazione appena uscita dalla guerra, per creare un'unica patria europea. Le posizioni su quella che dovrà essere la Nuova Europa, però, sono diverse:

• I federalisti volevano una federazione europea attraverso un percorso costituente classico: assemblea costituente europea destinata a formulare una costituzione europea che prevedeva la rinuncia di una parte della propria sovranità da parte di ogni nazione, in nome di un bene comune. Si dividevano in internazionalisti, integralisti e mondialisti (Spinelli ed Einaudi)

• Gli unionisti volevano un'Unione intergovernativa o Confederazione attraverso un coordinamento sovranazionale ma con il mantenimento delle indipendenze dei singoli stati (Churchill)

Infine si decide che si deve costituire un organismo permanente, il Consiglio d'Europa, che raccoglierà i rappresentanti dei singoli governi che aderiscono al progetto elaborato all'Aja (la sede è a Strasburgo e inizialmente i paesi membri sono 10). Questo consiglio avrebbe dovuto iniziare a convocarsi per discutere dei passaggi successivi. Gli obiettivi più a lungo termine furono indicati nel Messaggio agli europei, letto alla chiusura del congresso.

La nascita della CECA

Per la prima volta i governi europei si siedono ad un tavolo e discutono. Con la dichiarazione Schuman, il 9 maggio del 1949, si gettano le basi per la prima organizzazione integrata europea, la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio), che individua nell'estrazione del carbone e la produzione dell'acciaio uno dei motivi principali di scontro tra le nazioni. Individua nell'industria pesante e nel controllo delle risorse che producono questi beni il motivo delle guerre mondiali.

L'Alta autorità è l'organismo che dovrebbe guidare la CECA, mentre l'Assemblea parlamentare ha potere di controllo e il Consiglio dei Ministri è espressione degli interessi nazionali. Bisogna fissare i prezzi del carbone e dell'acciaio e controllare la loro produzione, ma la Gran Bretagna non è d'accordo (non vuole essere legata alla fissazione di quantità di prezzi e di produzione), per cui non aderisce al processo. Verrà infine costituita una Corte di giustizia.

La Ceca introduce un fattore di stabilizzazione al centro Europa, crea un insieme economico moderno di taglia continentale, istituzionalizza forme civili di trattamento dei conflitti di interesse tra gli stati europei (i conflitti vengono ufficialmente discussi), rende le frontiere europee meno rigide e meno assolute.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di De Gaulle nel processo di integrazione europea?
  2. De Gaulle ha proposto una collocazione europea autonoma dalle superpotenze, cercando di rafforzare l'Europa economicamente e strategicamente per mediare tra i blocchi statunitense e sovietico.

  3. Quali erano le principali posizioni sul futuro dell'Europa dopo la guerra?
  4. Le posizioni principali erano quelle dei federalisti, che volevano una federazione europea con una costituzione comune, e degli unionisti, che preferivano un'Unione intergovernativa mantenendo l'indipendenza degli stati.

  5. Qual è stato l'obiettivo del congresso europeo all'Aja nel 1948?
  6. Il congresso all'Aja ha affrontato seriamente il destino dell'Europa, riunendo leader politici per discutere l'integrazione economica, politica e militare, e ha portato alla creazione del Consiglio d'Europa.

  7. Qual è stata la funzione della CECA nella stabilizzazione dell'Europa?
  8. La CECA ha stabilizzato l'Europa centralizzando la produzione di carbone e acciaio, riducendo i conflitti di interesse tra stati e rendendo le frontiere meno rigide.

  9. Perché la Gran Bretagna non ha aderito alla CECA?
  10. La Gran Bretagna non ha aderito alla CECA perché non voleva essere vincolata alla fissazione di quantità, prezzi e produzione di carbone e acciaio.

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