Concetti Chiave
- La conferenza di Bandung segnò l'inizio del movimento dei paesi non allineati, che si distinsero né con l'Occidente né con l'Oriente.
- La conferenza di Belgrado, con la partecipazione di Tito, Nasser e Nehru, rafforzò il concetto di paesi non allineati.
- I problemi del Terzo mondo furono accentuati dalla migrazione dalle campagne alle megalopoli, indebolendo la prospettiva terzomondista.
- La Cina, inizialmente sostenitrice di Bandung, si avvicinò agli USA durante la rivoluzione culturale.
- La crisi petrolifera del 1973 provocò disparità economiche tra i paesi, portando alla crescita del capitalismo globale.
Indice
La conferenza di Bandung
Dobbiamo attendere la conferenza di Bandung perchè si possa parlare di una prima idea di terzo mondo.
Quella fu l'occasione in cui alcuni paesi, detti non allineati, decisero di non appartenere nè all'occidente (cioè agli Stati Uniti d'America) nè all'oriente (cioè all'URSS).
La conferenza di Belgrado
Successivamente fu indetta un'altra conferenza, questa volta però a Belgrado. Tale conferenza fu caratterizzata dalla presenza di tre personaggi importanti: Tito, Nasser e Nehru.
Declino del terzo mondo
I problemi dei paesi non allineati andarono ad aggiungersi a quelli del Terzo mondo. Le periferie contadine per terzo mondo venivano viste come gli epicentri di una rivoluzione mondiale. La prospettiva terzomondista fu indebolita da un insieme di processi economici e politici: la popolazione iniziò ad abbandonare le campagna del terzo mondo per vivere nelle megalopoli.
La Cina che sostenne la conferenza di Bandung si avvicinò agli Stati Uniti a causa della rivoluzione culturale.
Quando gli USA non fecero più convertire il dollaro in oro, e con la crisi petrolifera, iniziò il declino del terzo mondo.
Effetti della crisi petrolifera
Nel 1973 con la crisi petrolifera imposta dall'Opec, alcuni paesi divennero molto ricchi mentre altri si avviarono verso l'industrializzazione, che era avanzata in India, Brasile e Messico.
Alla fine al posto dei "tre mondi", si affermò la mondializzazione del capitalismo.