Concetti Chiave
- Nel 1917, lo zar Nicola II abdicò a causa delle sconfitte nella Prima guerra mondiale e delle rivolte popolari, aprendo la strada al caos politico.
- I bolscevichi, guidati da Lenin, sfruttarono questa instabilità per attuare un colpo di stato nell'ottobre del 1917, instaurando la dittatura del proletariato.
- Una delle prime azioni del nuovo governo fu la redistribuzione delle terre ai contadini e l'abolizione della proprietà privata, con un forte controllo statale sull'economia.
- La guerra civile russa (1918-1921) vide la lotta tra bolscevichi e sostenitori dello zar, culminando nella vittoria dei bolscevichi ma con gravi perdite umane ed economiche.
- Nel 1922 nacque l'Unione Sovietica, e con la NEP, il governo favorì un ritorno parziale alla proprietà privata per risollevare l'economia.
La caduta dello zar
Nel 1917 lo zar Nicola II viene costretto ad abdicare e a lasciare il potere in seguito alle sconfitte subite nella Prima guerra mondiale e alle ribellione degli operai e dei contadini. La svolta non diede però stabilità al paese, poiché aumentava notevolmente l'insoddisfazione dei soldati, degli operai e dei contadini.
L'ascesa dei bolscevichi
Ad approfittare di questo caos furono i bolscevichi guidati da Vladimir Lenin; sostenitori della ideologia marxista, accettavano come metodo di lotta la rivoluzione e sostenevano la dittatura del proletariato.
Nell'ottobre del 1917 con un colpo di stato salirono al potere e attuarono immediatamente la distribuzione delle terre ai contadini, abolendo la proprietà privata e sottoponendo l'economia al controllo dello stato, repressero poi ogni forma di opposizione al potere, presero il nome di partito comunista e dichiararono l'uscita della Russia dalla guerra firmando la pace di Brest-Litovsk.
La guerra civile russa
Tra il 1918 e il 1921 in Russia si combatté una terribile guerra civile, da un lato i bolscevichi che lottavano per mantenere il potere e dall'altro le forze che sostenevano ancora lo zar, la famiglia Romanov, ma anche i contadini si ribellavano poiché il governo requisiva i raccolti che dovevano essere distribuiti a tutti; a tutto ciò si aggiungevano le spinte indipendentiste di ucraini slovacchi e delle altre etnie. La guerra civile si concluse con la vittoria dei bolscevichi al prezzo però, di 6 milioni di morti e la completa distruzione dell'economia russa.
La nascita dell'URSS
L'affermazione del bolscevismo culminò nella proclamazione dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche nel 1922.
Le condizioni dei sovietici migliorarono più tardi quando il governo lanciò la NEP: cioè la nuova politica economica con cui si ebbe un ritorno parziale alla proprietà privata e dei metodi legati all'economia capitalistica.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della caduta dello zar Nicola II nel 1917?
- Come riuscirono i bolscevichi a salire al potere nel 1917?
- Quali furono le conseguenze della guerra civile russa tra il 1918 e il 1921?
La caduta dello zar Nicola II fu causata dalle sconfitte nella Prima guerra mondiale e dalle ribellioni di operai e contadini, che portarono all'abdicazione dello zar.
I bolscevichi, guidati da Vladimir Lenin, approfittarono del caos politico e sociale, attuarono un colpo di stato nell'ottobre 1917, distribuirono le terre ai contadini e firmarono la pace di Brest-Litovsk per uscire dalla guerra.
La guerra civile russa portò alla vittoria dei bolscevichi, ma causò 6 milioni di morti e la distruzione dell'economia russa, con tensioni tra diverse fazioni e spinte indipendentiste.