Dalla Seconda Guerra Mondiale alla Guerra Fredda: trasformazioni globali

Conseguenze della Seconda Guerra Mondiale

La Seconda Guerra Mondiale comportò la perdita definitiva da parte dell’Europa del suo ruolo di guida politica ed economica e l’affermazione delle superpotenze degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica.

L’Europa era segnata da un sistema economico in pezzi, della fame, da un’altissima disoccupazione e da un influente inflazione.

Inoltre la Grande Guerra aveva dimostrato la dipendenza della libertà e della democrazia europee da potenze esterne: il Vecchio continente non sarebbe sfuggito alla morsa del fascismo e del nazismo senza l’aiuto americano e russo.

Ascesa delle superpotenze

USA e URSS apparivano gli unici due Paesi in grado di muoversi su scala globale, motivo per cui sono chiamate "superpotenze". Questo loro ruolo era dovuto al fatto che:

Disponessero di un vasto e moderno apparato militare

Fossero le maggiori potenze industriali

Avessero guadagnato un enorme prestigio internazionale in tutto il mondo

Fossero portatori di due sistemi ideologici affascinanti: capitalismo, benessere e democrazia vs comunismo, pianificazione economica e uguaglianza sociale.

Dopo il 1945, i rapporti politici e le relazioni mondiali si incrinano fino ad arrivare alla Guerra fredda>> che durò 4 decenni.

Nuove regole economiche globali

Il coordinamento dell’economia mondiale sotto la guida degli Usa voleva introdurre nuove regole che favorissero l’aiuto reciproco, la consultazione tra Stati e la libera circolazione delle merci e dei capitali.

In questa prospettiva:

Nel 1944, venne firmato l’accordo di Bretton Woods che rese il dollaro la nuova moneta di riferimento internazionale (al posto della sterlina)

Nel 1944, venne creata la Banca mondiale che sostenne la crescita degli Stati bisognosi di assistenza esterna

Nel 1947, venne stipulato l’Accordo generale sulle tariffe e il commercio per favorire la massima liberalizzazione dei traffici mondiali.

Fondazione delle Nazioni Unite

Nel 1942 i Paesi alleati nella lotta vs Germania, Italia e Giappone avevano firmato la Dichiarazione delle Nazioni Unite, ciò che sarà la base dello Statuto dell'Organizzazione delle Nazioni Unite del 1945. L’Onu voleva risolvere pacificamente ogni nuova controversia tra Stati favorendo il dialogo e la crescita sociale ed economica dei popoli.

Gli organi principale dell’Onu sono:

l’Assemblea generale → luogo di discussione di temi importanti

Il Consiglio di Sicurezza → organo esecutivo ristretto che per deliberare necessita dell’unanimità dei membri permanenti: il diritto di veto. Ciò rappresenta il maggior punto di debolezza.

Tensioni post-belliche e Guerra Fredda

Dopo il 1945, prevalsero gli interessi strategici delle potenze vincitrici che sacrificarono in diritto dei popoli di scegliere che forma di governo darsi. Crebbero progressivamente le incomprensioni, gli attriti e la diffidenza tra Usa e Urss.

Nei Paesi dell’Europa orientale, i sovietici imposero esecutivi unicamente composti e guidati da comunisti. Allora l’ex-premier britannico Churchill denunciò l’espansionismo dell’Urss nell’Europa orientale, dando luogo a un bipolarismo europeo:

Ovest → democrazie legate agli Usa

Est → regimi comunisti di matrice sovietica.

In Usa, Regno Unito e Francia iniziò a diffondersi la convinzione per cui la politica sovietica a est nascesse da un disegno egemonico e Stalin interpretò allo stesso modo ogni intervento americano.

Dottrina Truman e Guerra Fredda

La Guerra Fredda iniziò il 12 marzo 1947 con il discorso di Truman legato a due motivazioni:

Questione turca → l’Urss iniziò una pressione diplomatica sulla Turchia per ottenere alcune basi, gli Usa inviarono alcune navi militari a sostegno della Turchia.

La guerra civile in Grecia → scoppio di una rivoluzione comunista e la relativa sconfitta delle potenze di sinistra e il ritorno ad Atene monarchia

La "dottrina Truman" non tollerava il passaggio forzato di un Paese democratico al comunismo. Tant’è che nell’Europa Occidentale, i partiti comunisti vennero espulsi dai governi dei Paesi alleati (Italia e Francia).

La guerra fredda venne combattuta principalmente con la propaganda.

Piano Marshall e risposta sovietica

L'obiettivo del Piano Marshall era sostenere il rilancio dell'apparato produttivo dei Paesi appena usciti dalla guerra, favorendo il processo di democratizzazione della società e della politica. Gli aiuti vennero offerti a tutta l'Europa ma l'Unione Sovietica li rifiutò.

Questi aiuti giocarono un ruolo fondamentale nel rilancio dell'economia europea e furono uno strumento decisivo della penetrazione politica ed economica degli USA nel vecchio continente.

Stalin rispose con la creazione del Comecon, organismo che attraverso la cooperazione nella produzione e nel commercio, doveva avviare l'integrazione dei sistemi economici della Jugoslavia. I bisogni e gli interessi dell'URSS prevalsero sempre su quelli degli alleati.

Nel 1947 nacque Il Kominform che aveva il compito di coordinare le azioni dei partiti comunisti europei, che li guidò nel tentativo di accrescere i propri consensi e penetrare le istituzioni dei rispettivi paesi.

Divisione della Germania e alleanze

Nel 1945 la Germania era stata divisa in 4 zone di occupazione, ognuna sotto l'amministrazione di una delle potenze vincitrici. Il centro della crisi divenne Berlino, inglobata nell'area della Germania presidiata dall'Armata Rossa e Mosca strinse in un blocco le vie di accesso terrestri alla parte occidentale della città. Gli Usa organizzarono un ponte aereo per eludere i limiti del blocco.

Dal 1949 la Germania fu divisa in due:

Germania ovest → repubblica federale tedesca

Germania Est → Repubblica democratica tedesca

Per i Paesi dell'ovest, fu necessario ricorrere alleanza con gli Usa contro la minaccia dell'URSS. Nel 1949 fu stipulato il Patto Atlantico, a cui era legata l'organizzazione della Nato,che raccoglieva le truppe dei Paesi aderenti. Nel 1955, fu stipulato il patto di Varsavia, alleanza tra URSS e paesi orientali europei.

Effetti economici e sociali negli USA

Negli Usa il conflitto produsse benefici sull'economia che toccò fasce sempre più larghe della popolazione. Ci furono i primi progressi sull'integrazione razziale tra bianchi e neri. Furono gli anni del mercantilismo per cui si sviluppó una caccia alle streghe per le idee di sinistra. Venne limitata la libertà dei sindacati e le accuse più grandi portavano alla sedia elettrica.

Ripresa economica della Germania Ovest

La Repubblica federale tedesca (Ovest) si riprese economicamente nonostante gli alleati avessero smantellato parte dell'apparato industriale della Germania. A metà anni 50 la Germania Ovest godeva già di uno dei maggiori livelli di sviluppo del mondo. Il partito comunista fu posto fuori leggi nel 1956 e il regime parlamentare della repubblica ad Ovest, mostró grande stabilità che consentiva ai governi di varare programmi a lunga scadenza. La Germania tornò dunque a essere protagonista dell'economia europea.

Regno Unito e Francia post-guerra

Il Regno Unito risulta vittorioso nelle armi ma esausto sul piano economico. I britannici volevano voltare pagina. Vennero imposte pesanti misure di austerità del tempo di guerra, poi lo Stato intervenne in ambito economico e coordinò le imprese private. Venne proposto un piano di nazionalizzazione e vennero edificate le prime strutture del Welfare state: toccava allo stato offrire a tutti i cittadini la sicurezza sociale e i servizi (Sist. per Sanitario, sussidio pubblico per poracci, promozione edilizia, obbligatorietà della scuola).

In Francia nacque nel 1946 la 4a repubblica, di natura parlamentare e caratterizzata da una notevole litigiosità e instabilità politica. A dominare il dibattito interno furono le questioni coloniali. La 4a repubblica entra in crisi e venne promossa la stesura di una nuova Costituzione, che dava alla Francia un regime a guida presidenziale. La carta fu approvata dai francesi con un referendum, e nel 1958 nacque la 5a repubblica.

Cooperazione economica europea

La necessità di dividersi gli aiuti americani portò alla nascita dell'Organizzazione Europea di cooperazione Economica. Era necessario superare gli antagonismi legati al nazionalismo e alla politica di potenza. Nell'aprile del 1951 nacque la Comunità europea carbone e acciaio (CECA), per facilitare lo scambio e lo sfruttamento attraverso la diminuzione delle barriere tariffarie. Nel 1957, siglando il trattato di Roma, nacque la CEE, per portare ad una piena libertà di circolazione di merci, lavoro, capitali entro i confini. Il progetto europeista mostrava un punto debole: la rinuncia di un avvicinamento politico.

Ungheria → troppo debole per sottrarsi dal dominio dell’Unione Sovietica

Jugoslavia → libertasi autonomamente dai nazisti, riesce a liberarsi dal controllo russo e a instaurare una Repubblica federale con Tito.

Cina →Mao (comunismo) vs Chiang (nazionalismo). Prevale Mao che conquista Pechino e l’intera Cina. nasce la Repubblica popolare cinese. Mentre Chiang si rifugia in Formosa.

Corea → la Corea del Nord (comunismo) prova a conquistare la Corea del Sud (). La Cina comunista offre aiuto alla Corea del Nord che prevale sul Sud nonostante l’aiuto da parte dell’ONU, le cui truppe erano guidate dal generale MacArthur. Egli propose a Truman l’utilizzo della bomba atomica, ipotesi bocciata per paura di un conflitto mondiale. Armistizio del 1953 non impose cambiamenti nei confini.

Mosca e il controllo sovietico

Mosca era l'unica capitale in grado di rivaleggiare con Washington nel ruolo di potenza guida a livello globale. Secondo Stalin era ancora necessario intensificare il clima di controllo, severità e mobilitazione economica e sociale. A tal proposito propose un piano quinquennale che assegnava l'88% delle risorse all'industria pesante, il primo obiettivo era infatti rafforzare l'apparato bellico. I contadini non ebbero un miglioramento delle condizioni di vita generale. Non si allentó neanche la morsa delle squadre poliziesche, la violenza si scagliò anche contro gli ucraini e aumentó anche l'antisemitismo.

Nei Paesi controllati da Mosca, venne imposto lo scioglimento dei governi di unità nazionale e vennero imposti esecutivi guidati comunisti: i primi passi verso la creazione di regimi totalitari. Qua vennero aboliti i partiti, cancellate le libertà dei sindacati e redatte nuove Costituzioni socialiste (collettivizzazione delle terre e centralizzazione della produzione). In questa cornice si svilupparono le democrazie popolari: Ungheria, Romania, Bulgaria, Polonia, Cecoslovacchia e Repubblica federale tedesca divennero satelliti di Mosca a sovranità limitata. Tranne la Jugoslavia dove Tito crea una Repubblica federale che rompe con l'URSS.

Destalinizzazione e cambiamenti in URSS

Muore Stalin nel 1953 e gli operai iniziano a ribellarsi a causa dei salari bassi e dalle cattive condizioni di vita. Sale al potere Chruscev che affermò che fosse ora di dar spazio all'industria leggera ed elevare il tenore di vita dei cittadini sovietici, promuovendo il patto di Varsavia e la pace d'Austria. Si diffuse quindi la speranza che comunismo e capitalismo potessero convivere senza scontrarsi in una guerra.

Chruscev denuncia con grande forza i crimini dell’epoca staliniana e dà inizio al processo di destalinizzazione>> (processo che non viene spinto fino al fondo perché si tratta di una sfida molto difficile). Pensava infatti che solo la restituzione del potere al popolo avrebbe permesso al socialismo sovietico di svilupparsi come pensato da Lenin. Egli risvegliò anche la rabbia delle popolazioni dell’Europa dell’est che misero in pericolo i capi delle democrazie popolari. In Ungheria scoppiò una vera e propria rivoluzione contro il potere comunista che si risolse solo con l’uscita dal Patto di Varsavia e con le elezioni a Budapest (ritorno alla democrazia e al pluripartitismo).

Tensioni in Asia e ripresa giapponese

Il clima di tensione provocato dalla Guerra Fredda e la paura di una guerra atomica spingono Usa e URSS a ignorare le reciproche provocazioni in Europa ma la lotta tra le due superpotenze si combatte in Asia, raggiungendo il suo apice in Corea. Al termine della guerra in Giappone è al collasso economico e ha perso i suoi possedimenti in Asia. Il governo è affidato al generale americano MacArthur. Con la costituzione del 1947 il Paese diventa una monarchia parlamentare democratica e gli aiuti economici innescano una formidabile ripresa. Dopo la temporanea alleanza contro l'invasione giapponese in Cina riprende la guerra civile tra comunisti e nazionalisti. Il 1o ottobre 1949 Mao proclama la repubblica popolare cinese e di a un.