Concetti Chiave
- La resistenza contro l'occupazione tedesca e giapponese si organizzò in movimenti clandestini in Europa e Asia, coinvolgendo anche paesi alleati della Germania.
- I partigiani, membri della resistenza, svolgevano azioni armate come assalti e sabotaggi, particolarmente in URSS, Francia, Iugoslavia e Italia dopo il 1943.
- Oltre alle azioni armate, la resistenza includeva attività non violente come stampa di propaganda, organizzazione di scioperi e sabotaggio industriale.
- Aiutare gli ebrei a nascondersi e diffondere informazioni segrete erano forme di resistenza diffusa in Europa.
- Diverse forze politiche parteciparono alla resistenza, con un ruolo significativo dei comunisti grazie alla loro efficiente struttura segreta.
Indice
Resistenza contro l'occupazione
L’occupazione tedesca in Europa e quella giapponese in Asia incontrarono l’opposizione di una parte della popolazione in tutti i paesi occupati e si organizzò un movimento di resistenza clandestina, i cui membri vennero chiamati partigiani. La resistenza fu un fenomeno europeo (ed asiatico), presente in tutti i paesi, compresi quelli alleati alla Germania e la stessa Germania: tra il 1933 ed 1945 circa 32 000 tedeschi furono condannati a morte per attività contro il regime nazista.
Attività partigiane armate
Alcuni partigiani si dedicavano ad azioni armate: assalti a truppe tedesche o a convogli che trasportavano armi; sabotaggio di vie di comunicazione (strade, ferrovie) vitali per i rifornimenti militari tedeschi. Questa attività di guerriglia fu praticata soprattutto in URSS, in Francia, in Iugoslavia e, dopo il 1943, in Italia. I gruppi partigiani organizzavano anche l’evasione dal carcere di oppositori o di compagni catturati e talvolta il loro espatrio con documenti falsi.
Esistenza non violenta
Ugualmente importanti furono altre attività, che vengono indicate come "esistenza non violenta": stampa di volantini, opuscoli e giornali di propaganda anti-tedesca; organizzazione di manifestazione e di scioperi, che erano ovviamente proibiti dai tedeschi; sabotaggio della produzione industriale, soprattutto di armi, diminuendo i quantitativi prodotti o producendo pezzi difettosi; ascolto delle trasmissioni radiofoniche degli alleati (in particolare Radio Londra) e diffusione di quelle che i tedeschi volevano tenere segrete. Anche aiutare gli ebrei a nascondersi, come fecero molti in tutta Europa, fu una forma di resistenza.
Diversità politica nella resistenza
All’interno della Resistenza agivano coloro che si opponevano al domino tedesco e quindi vi erano i rappresentanti di forze politiche molto diverse. Un ruolo importante nei paesi in cui la Resistenza fu più attiva fu quello dei comunisti, che avevano una struttura (segreta) di partito molto efficiente, perché pensata proprio in previsione di una guerra civile.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali attività dei partigiani durante l'occupazione?
- In che modo la resistenza non violenta contribuì alla lotta contro l'occupazione?
- Qual era la composizione politica della Resistenza?
I partigiani si dedicarono ad azioni armate come assalti a truppe e sabotaggi, oltre a organizzare evasioni e falsificare documenti per l'espatrio.
La resistenza non violenta includeva la stampa di propaganda, organizzazione di scioperi, sabotaggio industriale e aiuto agli ebrei a nascondersi.
La Resistenza era composta da rappresentanti di diverse forze politiche, con un ruolo significativo dei comunisti grazie alla loro efficiente struttura segreta.