Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il XX congresso del partito comunista sovietico del 1956 mirava a valutare i cambiamenti post-Stalin e stabilire nuovi orientamenti.
  • Nikita Kruscev presentò un rapporto segreto, che denunciava il culto della personalità e i crimini di Stalin, dipingendolo come un dittatore incompetente.
  • Il rapporto Kruscev, inizialmente segreto, fu rapidamente diffuso e contribuì a disordini nel mondo comunista, come l'insurrezione di Budapest.
  • Il New York Times pubblicò il rapporto il 4 giugno 1956, dopo aver ricevuto informazioni dall'ambasciatore americano in URSS.
  • I comunisti occidentali furono in difficoltà a causa delle rivelazioni, avendo sempre considerato Stalin un punto di riferimento indiscutibile.

Indice

  1. Il congresso del partito comunista
  2. Il rapporto segreto di Kruscev
  3. Diffusione e impatto del rapporto
  4. Reazioni internazionali e difficoltà

Il congresso del partito comunista

Il 14 luglio 1956, si aprì al Cremlino, il XX congresso del partito comunista sovietico. Oltre ai delegati sovietici, erano presenti anche i rappresentanti di 55 partiti comunisti dei paesi stranieri. Lo scopo del congresso era di fare il bilancio dei cambiamenti intervenuti dopo la morte di Stalin e di definire i nuovi orientamenti.

Il rapporto segreto di Kruscev

Tuttavia, nella notte fra il 24 ed il 25 febbraio, i congressisti presero conoscenza di un rapporto segreto, presentato da Nikita Kruscev e la cui lettura durò più di quattro ore. Tale rapporto era una vera e propria denuncia dello stalinismo: spiegava come si fosse diffuso in URSS il culto della personalità e dipingeva Stalin come un dittatore incompetente, responsabile della situazione economica disastrosa in cui versava il suo paese, molto più preoccupato dalla sua immagine che non del benessere del popolo.

Diffusione e impatto del rapporto

Furono denunciati anche parecchi crimini commessi da Stalin come le purghe e la deportazione delle popolazione del Caucaso oppure i processi politici, pur pronunciandosi per la coesistenza pacifica Il rapporto Kruscev rimase segreto solo per qualche settimana. In seguito fu diffuso largamente e esso è uno degli elementi che spiegano le agitazioni che sconvolsero il mondo comunista nel 1956, come l’insurrezione di Budapest, in Ungheria iniziata il 23 ottobre.

Reazioni internazionali e difficoltà

Il rapporto fu pubblicato il 4 giugno dello stesso anno sul New York Times anche se qualche mese prima, lo stesso quotidiano aveva lasciato trapelate alcune notizie in merito, partendo da indiscrezioni fornite dall’ ambasciatore americano in URSS. A questo ,seguì tutta una serie di conferme e di smentite. I comunisti dei paesi occidentali si trovarono in notevole difficoltà (alcuni minimizzarono) perché avevano sempre considerato Stalin come il loro unico punto di riferimento da non mettere mai in dubbio e non si accorsero che di fatto il rapporto era un elemento della corsa ai poteri all’interno del governo russo.

Domande da interrogazione

  1. Qual era lo scopo principale del XX congresso del partito comunista sovietico nel 1956?
  2. Lo scopo principale del congresso era fare il bilancio dei cambiamenti dopo la morte di Stalin e definire i nuovi orientamenti del partito.

  3. Cosa denunciava il rapporto segreto presentato da Nikita Kruscev?
  4. Il rapporto denunciava lo stalinismo, il culto della personalità, e descriveva Stalin come un dittatore incompetente, responsabile della situazione economica disastrosa e dei crimini come le purghe e le deportazioni.

  5. Quali furono le conseguenze della diffusione del rapporto Kruscev?
  6. La diffusione del rapporto contribuì alle agitazioni nel mondo comunista nel 1956, come l'insurrezione di Budapest, e mise in difficoltà i comunisti dei paesi occidentali che avevano sempre considerato Stalin un punto di riferimento.

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