Concetti Chiave
- Il Piemonte ha svolto un ruolo chiave nella realizzazione dell'unità nazionale italiana, iniziando con la partecipazione alla guerra di Crimea.
- I bersaglieri piemontesi, guidati dal generale Alfonso La Marmora, erano noti per la loro caratteristica divisa con un copricapo ornato da un gran pennacchio.
- Prima dell'unità italiana, si proponeva una confederazione di stati con il Veneto sotto la presidenza del Pontefice, evitando mezzi militari e rivoluzionari.
- Gioberti ha promosso un programma moderato, coinvolgendo il Papato nella causa del Risorgimento, come alternativa al programma rivoluzionario di Mazzini.
- Il Risorgimento è stato il movimento per ottenere la libertà, l'unità d'Italia e l'indipendenza dal dominio straniero.
Indice
Il ruolo del Piemonte
Dopo un decennio di preparazione, il Piemonte riprende il suo ruolo di guida e, per tappe successive, con l’aiuto di patrioti di ogni regione, realizza l’unità nazionale.
La guerra di Crimea
Un esempio significativo è stato l’episodio della guerra di Crimea, alla quale il Piemonte partecipò in appoggio alle potenze occidentali: le truppe francesi assaltarono il forte di Malakoff, punto chiave della difesa di Sebastopoli.
L'uniforme dei bersaglieri
Il corpo dei bersaglieri, che partecipò alla guerra di Crimea, al comando del generale Alfonso. Ad esempio La Marmora, ha una divisa resa caratteristica dal copricapo ornato di un gran pennacchio svolazzante. Un ufficiale di parata con la tunica a larghe falde, la goletta e i paramani di velluto cremisi, la sciabola peculiare degli ufficiali del corpo.
Amministrazione pre-unitaria
Come era amministrata prima dell’unità d’Italia: 1) Pontefice e principi (e non il popolo) devono prendere l’iniziativa del Risorgimento Italiano, in modo che l’Italia sollenata dalle sue tristi condizioni possa riprendere ad esercitare la sua missione di civiltà. Essi non ricorrevano a mezzi militari e rivoluzionari ma ad una serie di riforme. 2) Confederazione e non unità di tutti gli stati italiani, solo il Veneto era compreso sotto la presidenza del Pontefice. Il Piemonte, per la sua antica tradizione militare sarebbe stato la spada della confederazione Italiana.
Il merito di Gioberti
L’idea di sostituire al programma democratico-rivoluzionario di Mazzini un programma moderato, concentrato il Papato stesso alla grande causa del risorgimento italiano, costituisce il grande merito di Gioberti. Il risorgimento è la lotta per la libertà e l’unità d’Italia e l’indipendenza dal dominio straniero.