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Concetti Chiave

  • L'Italia era impreparata alla guerra, con carenze nell'armamento e nella preparazione militare, esponendo il fronte italo-austriaco a rischi strategici.
  • Luigi Cadorna, comandante supremo italiano, adottò una disciplina severa per compensare il limitato addestramento dei soldati.
  • Le "Battaglie dell'Isonzo" furono azioni offensive italiane contro le trincee austriache, mentre l'Austria dovette fronteggiare anche il fronte russo.
  • La controffensiva italiana del 9 agosto portò alla conquista dei monti di San Michele e Sabotino, contrastando le avanzate nemiche.
  • La battaglia di Verdun e della Somme furono scontri decisivi tra tedeschi e anglo-francesi, con pesanti perdite umane su entrambi i fronti.

Indice

  1. L'Italia impreparata al conflitto
  2. Le battaglie dell'Isonzo e la resistenza italiana
  3. Offensive e controffensive in Europa

L'Italia impreparata al conflitto

L’Italia non era pronta per il conflitto, mancava infatti l’organizzazione dell’armamento e la preparazione militare, la linea italo-austriaca del passo Stelvio a Fiume favoriva inoltre l’attacco dei nemici alle spalle degli italiani. Luigi Cadorna venne nominato comandante supremo e generale dell’esercito italiano, non confidava nello scarso addestramento dei militari di massa e quindi attivò la disciplina dura con punizioni severe.

Le battaglie dell'Isonzo e la resistenza italiana

Cadorna decise di attaccare le trincee austriache attraverso le “Battaglie dell’Isonzo”, seguite da una spedizione punitiva contro gli italiani per tradimento, ma gli austriaci dovettero arrendersi per la resistenza italiana e per fronteggiare l’esercito russo.

Offensive e controffensive in Europa

Il 9 agosto Cadorna sferrò una controffensiva conquistando dei monti di San Michele e Sabotino, nel frattempo i tedeschi occuparono importanti zone industriali francesi e la Bulgaria entrò in guerra. Dal 21 febbraio al 19 dicembre 1916 i tedeschi prepararono un’offensiva contro la Francia con la battaglia di Verdun causando 500.000 vittime e gli anglo-francesi risposero con la battaglia della Sonne che causò oltre 1 milione di vittime. Sin dall’inizio della guerra, la Gran Bretagna instaurò un blocco navale per impedire materie prime ai tedeschi, anche se la Germania attaccò con la battaglia navale dello Jutland ma non terminerò il dominio inglese sul mare.

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