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Concetti Chiave

  • Negli anni Trenta, lo sceicco ‘Izz al-Din al-Qassam fonda l'Associazione dei giovani musulmani, promuovendo un ritorno al vero Islam e un'azione contro l'espansione ebraica in Palestina.
  • Al-Qassam incita alla formazione di gruppi armati e jihad contro ebrei e inglesi, basandosi su principî di autodisciplina e puritanesimo religioso.
  • Tra il 1936 e il 1938, una rivolta araba palestinese è schiacciata dagli inglesi, che impongono un'amministrazione militare e limitano l'immigrazione ebraica.
  • La gestione britannica esaspera la tensione tra ebrei e musulmani, con entrambe le comunità che formano gruppi paramilitari.
  • La crisi è locale, ma la Palestina emerge come potenziale terreno di scontri drammatici, mentre l'attenzione internazionale è rivolta altrove.

Indice

  1. L'ascesa del movimento palestinese
  2. La rivolta palestinese e le reazioni britanniche
  3. Tensioni crescenti e prospettive future

L'ascesa del movimento palestinese

Il salto di qualità nella storia del movimento palestinese si ha negli anni Trenta, quando lo sceicco ‘Izz al-Din al-Qassam (1882-1935) fonda l'Associazione dei giovani musulmani. Egli lancia un'intensa campagna di predicazione che, ispirandosi ai movimenti di rinnovamento musulmano, incita a ritrovare la via del vero Islam, invitando ad abbandonare come sacrileghi l'alcolismo, il gioco d'azzardo, la prostituzione e la promiscuità sessuale, inoltre chiede a gran voce che gli arabi smettano di vendere le terre ai coloni ebrei in modo da limitare l'espansione delle loro colonie.

L'azione antiebraica e antibritannica può aver bisogno del ricorso alla forza, così sosteneva ‘Izz al-Din al-Qassam, l'auto disciplina e il puritanesimo religioso sono presupposto etico che deve guidare i militanti palestinesi a formare gruppi armati che diano il via a un jihad contro ebrei e inglesi (e in questa predicazione i temi dell'antimperialismo e dell'antisionismo diventano essenziali). Per salvare la propria terra i palestinesi devono formare gruppi di mujaheddin (guerrieri della fede), che sappiano anche farsi shahid (martiri per la fede).

La rivolta palestinese e le reazioni britanniche

Sulla base di questi presupposti tra il 1936 e il 1938 scoppia una grande e lunga rivolta degli arabi palestinesi, schiacciata militarmente dagli inglesi nel 1938. Come conseguenza della rivolta, l'amministrazione britannica compie due mosse: impone alla Palestina un'amministrazione militare britannica ma al tempo stesso, per acquietare le tensione e l'insoddisfazione araba, repressa anche da una grande Conferenza panaraba che si era tenuta nel 1937 a Damasco, in Siria e che ha condannato la formazione di colonie ebraiche in Palestina, dal 1939 limita i flussi di ingresso di immigrati ebrei e le nuove acquisizioni di terre da parte dei coloni ebrei, e questo in un momento particolarmente tragico per la comunità ebraica europea.

Tensioni crescenti e prospettive future

Le premesse per uno sviluppo drammatico della situazione ci sono tutte: l'amministrazione britannica ha operato in modo piuttosto contraddittorio, finendo per esasperare la tensione tra i nuovi ebrei e i musulmani palestinesi. Entrambe le comunità di sono dotate di gruppi paramilitari pronti a entrare in azione. Per reazione o per convinzione la maggior parte delle loro élite non vuole trovare un accordo per la formazione di uno Stato unico plurietnico. Al momento la crisi è locale e gli occhi dell'opinione pubblica internazionale sono rivolti altrove, dove stanno maturando tensioni di ben altra portata. Ma già sin d'ora è chiaro che la Palestina può diventare terreno di scontri grave è drammatici.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo di ‘Izz al-Din al-Qassam nel movimento palestinese degli anni Trenta?
  2. ‘Izz al-Din al-Qassam ha fondato l'Associazione dei giovani musulmani e ha lanciato una campagna di predicazione per ritrovare il vero Islam, opponendosi alla vendita di terre ai coloni ebrei e promuovendo la formazione di gruppi armati per un jihad contro ebrei e inglesi.

  3. Quali furono le conseguenze della rivolta araba palestinese tra il 1936 e il 1938?
  4. La rivolta fu schiacciata militarmente dagli inglesi, che imposero un'amministrazione militare britannica e limitarono l'immigrazione ebraica e le acquisizioni di terre, cercando di placare le tensioni arabe.

  5. Come ha reagito l'amministrazione britannica alle tensioni tra ebrei e musulmani palestinesi?
  6. L'amministrazione britannica ha agito in modo contraddittorio, esasperando le tensioni tra le comunità, e ha limitato l'immigrazione ebraica e le acquisizioni di terre, senza riuscire a trovare un accordo per uno Stato unico plurietnico.

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