Tensioni globali e crisi dei missili durante la guerra fredda

Cambiamenti politici globali

Mentre nell’Unione Sovietica venne eletto Nikita Kruscev dopo la morte di Stalin, nel gennaio del 1961 negli Stati Uniti le elezioni portarono alla vittoria di John Fitzgerard Kennedy, ed egli propose immediatamente una cosiddetta “nuova frontiera” da oltrepassare, facendo riferimento al settore scientifico e culturale.

Tensioni tra Stati Uniti e Cuba

Intanto, a Cuba una rivoluzione aveva portato al potere Fidel Castro, questo ovviamente causò diverse pressioni da parte del governo Kennedy per eliminare il pericolo comunista, gli Stati Uniti perseguivano infatti una politica anticomunista per evitare che questa politica si diffondesse. Così, esuli cubani e i servizi segreti americani arrivarono all’isola della Baia dei Porci ma persero, quindi il presidente americano decretò il divieto di commerciare con Cuba.

Crisi dei missili e risoluzione

Questo non fece però altro che avvicinare Castro all’Unione Sovietica fino a permettere l’installazione di alcune basi missilistiche e quindi Kennedy ordinò un blocco navale, poi la trattazione con Kruscev placcò finalmente gli animi e limitò gli esperimenti atomici atmosferici. Tuttavia, questo periodo è stato considerato il più pericoloso e in tensione di tutta la guerra fredda, in cui il pericolo di una terza guerra basata però sul nucleare cominciò a concretizzarsi.