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Concetti Chiave

  • D'Annunzio guidò 2500 volontari italiani nell'occupazione di Fiume, proclamandosi reggente dal settembre 1919 al dicembre 1920.
  • La Costituzione del Carnaro, scritta con De Ambris, non fu mai applicata ma era avanzata per l'epoca, promuovendo diritti democratici e parità di genere.
  • Fiume divenne un centro di interesse per politici e intellettuali, con Mussolini che studiò l'impatto comunicativo di D'Annunzio.
  • Il Trattato di Rapallo del 1920 rese Fiume indipendente e stabilì i confini della Dalmazia, mentre Giolitti inviò truppe italiane per rimuovere gli occupanti.
  • Con il Trattato di Osimo del 1975, l'Italia rinunciò all'Istria, permettendo a Fiume di diventare parte della Croazia.

Indice

  1. L'occupazione di Fiume
  2. La Costituzione del Carnaro
  3. Il Trattato di Rapallo
  4. Il Trattato di Osimo

L'occupazione di Fiume

Ne dà l’inizio D’Annunzio che riunì 2500 volontari italiani tra cui molti appartenenti agli Arditi e occuparono la città di Fiume dichiarandola italiana. D’Annunzio si proclama reggente provvisorio dal 12 settembre 1919 al 27 dicembre 1920. Aveva l’immagine del politico vigoroso e carismatico grazie alla sua incisiva comunicazione politica, faceva soprattutto discorsi al balcone alla folla.

La Costituzione del Carnaro

Con De Ambris scrive la Costituzione del Carnaro, mai applicata: era molto democratica poiché concedeva il voto alle donne, c’era parità tra uomini e donne, tollerava omosessualità, permetteva il divorzio e basava l’economia sul concetto di corporazione. Fiume diventò un luogo per politici e intellettuali curiosi di sapere come veniva gestita la città tanto che Mussolini vuole studiare il suo impatto comunicativo.

Il Trattato di Rapallo

Nel 1920 dopo le elezioni il re richiama Giolitti al governo e si firma il Trattato di Rapallo con la Jugoslavia in cui ci si accorda sui confini: si proclama Fiume indipendente e si riconoscono i confini della Dalmazia all’Italia. Giolitti manda esercito italiano a Fiume e cacciano a forza le forze occupanti e questo fatto sarà definito da D’Annunzio come un “Natale di sangue”.

Il Trattato di Osimo

Solo nel 1975 con il Trattato di Osimo l’Italia rinuncia all’Istria che era interamente slava e Fiume diventa croata.

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